An amazing photograph of the largest ever native Irish Red stag seen, known as the Grandmaster of Killarney. Photograph thanks to Conor Rowlands.Post: 1 November 18:20
Prohibición de caza en la provincia de Misiones: un paso hacia la conservación de la biodiversidad La provincia de Misiones, ubicada en el noreste de Argentina, es conocida por sus bosques lush, rica biodiversidad y ecosistemas únicos. Esta región, que limita con Brasil y Paraguay, alberga una variedad de especies de flora y fauna, incluidas especies raras y en peligro de extinción. En los últimos años, la provincia se ha convertido en un ejemplo de actitud responsable hacia la naturaleza, adoptando una serie de medidas para proteger el medio ambiente. Una de esas medidas fue la prohibición total de la caza en todo el territorio de Misiones. Contexto histórico Antes de la prohibición, la caza en Misiones estaba regulada por las leyes locales, que, sin embargo, no siempre evitaban efectivamente la caza furtiva y la extracción ilegal de animales salvajes. A pesar de los esfuerzos de las autoridades, las poblaciones de algunas especies animales han disminuido debido a la caza incontrolada, la destrucción de su hábitat natural y otros factores antropogénicos. Esto se ha convertido en una grave amenaza para el equilibrio ecológico de la región. Aprobación de la ley de prohibición de la caza En 2020, la legislatura provincial de Misiones aprobó una ley que prohíbe completamente la caza en toda la región. La medida tenía como objetivo preservar la biodiversidad y proteger ecosistemas únicos, incluido el famoso bosque subtropical que forma parte del bosque Atlántico de América del sur. La ley también establece sanciones severas para los infractores, incluidas multas importantes y confiscación de armas. Objetivos y consecuencias de la prohibición El objetivo principal de la prohibición de la caza es proteger la vida silvestre y restaurar las poblaciones de animales en peligro de extinción. Entre estas especies se encuentran Jaguares, tapires, monos aulladores y muchas aves que desempeñan un papel clave en el mantenimiento del equilibrio ecológico. La prohibición también promueve el ecoturismo, que se está convirtiendo en una importante fuente de ingresos para los residentes locales. Turistas de todo el mundo vienen a Misiones para ver la naturaleza única y observar a los animales en su hábitat natural. Reacción de la sociedad La prohibición de la caza ha recibido un amplio apoyo entre los residentes locales y las organizaciones ambientales. Muchos residentes de la provincia son conscientes de la importancia de la conservación de la naturaleza para las generaciones futuras. Sin embargo, algunos grupos, incluidos los cazadores y los representantes del sector agrícola, han expresado su descontento, argumentando que la prohibición limita sus ocupaciones tradicionales y puede llevar a un aumento en la población de algunos animales que pueden ser perjudiciales para la agricultura. Perspectivas futuras La prohibición de la caza en Misiones es un paso importante hacia el desarrollo sostenible de la región. Las autoridades provinciales continúan trabajando en la creación de programas destinados a monitorear las poblaciones de vida silvestre, restaurar los bosques y sensibilizar a la población sobre la importancia de la conservación de la naturaleza. Los expertos creen que este tipo de medidas pueden ser un ejemplo para otras regiones de Argentina y el mundo, lo que demuestra que la armonía entre el hombre y la naturaleza es posible. Post: 16 May 11:24
Caccia nel Gargano: Caratteristiche, Normative e Tradizioni Il Gargano, situato in Puglia, è una delle destinazioni più affascinanti per gli appassionati di caccia. Conosciuto come lo "sperone d’Italia", questo promontorio offre una straordinaria varietà di paesaggi, dalle fitte foreste alle coste rocciose, passando per laghi e pianure. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulla caccia nel Gargano, dalle caratteristiche geografiche alle normative, passando per tradizioni e curiosità. Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Il Gargano è caratterizzato da una grande varietà di ambienti: la Foresta Umbra, una delle più estese d’Italia, è ricca di faggi, querce e pini, mentre le zone costiere e le pianure interne offrono habitat ideali per diverse specie di fauna. La presenza del Lago di Lesina e del Lago di Varano attira uccelli acquatici e altri animali. Il clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, rende la zona ideale per la caccia durante gran parte dell’anno. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso In Puglia, la caccia è un’attività molto diffusa, soprattutto nelle zone rurali. Secondo i dati di Federcaccia, nella regione sono registrati circa 50.000 cacciatori, molti dei quali operano nel Gargano. La caccia è spesso un’attività familiare, con tradizioni che si tramandano da generazioni. Particolarità della caccia La caccia nel Gargano si distingue per la varietà di ambienti e specie. I cacciatori possono praticare sia la caccia individuale che quella in gruppo, con un forte rispetto per l’equilibrio ecologico. La gestione della fauna è attenta, con programmi di ripopolamento e conservazione delle specie. Tipi di caccia e specie cacciabili Cinghiale: Molto diffuso nella zona, è una delle prede più ricercate. Lepre e coniglio selvatico: Presenti nelle aree boschive e agricole. Volpe: Cacciata per il controllo della popolazione. Fagiano e pernice: Presenti nelle zone aperte e ai margini dei boschi. Selvaggina acquatica: Anatre e altri uccelli acquatici sono cacciati vicino ai laghi. Stagioni venatorie Le stagioni di caccia sono regolate dalla legge regionale. Ecco i periodi principali: Cinghiale: Da ottobre a gennaio. Lepre e coniglio: Da settembre a dicembre. Fagiano e pernice: Da ottobre a gennaio. Selvaggina acquatica: Da settembre a gennaio. Le date precise possono variare ogni anno, quindi è consigliabile consultare il calendario venatorio della Regione Puglia. Associazioni e Club Locali Federcaccia Puglia : Organizza battute coordinate e corsi sulla sicurezza. Arci Caccia Gargano : Promuove la gestione sostenibile della fauna e supporta i cacciatori nelle pratiche burocratiche. Aziende Agrituristiche : Strutture come Masseria del Cacciatore offrono pacchetti con guide esperte. Legislazione Regionale Licenza : Obbligo di esame venatorio e tesserino regionale. Limiti : 2 cinghiali e 1 cervo per stagione; divieto di armi con canna inferiore a 50 cm. Aree Protette : Caccia vietata nel Parco Nazionale del Gargano e nelle ZPS (es. Costa di Varano). Munizioni : Pallini in acciaio obbligatori per la caccia acquatica. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La cultura garganica lega la caccia ai sapori locali. Il "cinghiale in agrodolce" è un piatto tipico, preparato dopo le battute. Durante la Sagra del Cinghiale a Monte Sant’Angelo, si celebrano riti antichi con degustazioni e gare di tiro. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione La Foresta Umbra ospita il camoscio appenninico , reintrodotto negli anni ’90. Nel Medioevo, il Gargano era riserva di caccia dei principi normanni, come documentato nell’Archivio di Stato di Foggia. Nel 2021, un cacciatore ha avvistato un esemplare di lince eurasiatica , specie rara in Italia. La caccia nel Gargano è un’esperienza unica, che combina tradizione, rispetto per la natura e passione. Con una fauna variegata, paesaggi incantevoli e una comunità di cacciatori accogliente, questa regione è una meta imperdibile per gli appassionati. Ricorda sempre di rispettare le normative e di praticare una caccia etica e sostenibile. Buona caccia! #CacciaGargano #CinghialeInAgrodolce #ForestaUmbra #ParcoNazionaleDelGargano #CacciatoriPugliesi #RipopolamentoFaunistico #TradizioniVenatorie #SagraDelCinghiale #FagianoEPernice #LinceEurasiatica #Italia #MasseriaDelCacciatore #CacciaAcquatica #CerviNelGargano #CinghialiDelGargano #FaunaDelGarganoPost: 30 May 20:39