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Alla Scoperta della Caccia in LOMBARDIA: Tradizioni Centenarie, Specie Selvatiche e Tecniche Venatorie tra Alpi, Pianure e Zone Lacustri Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Lombardia, situata nel nord Italia, offre un territorio estremamente vario che va dalle Alpi Retiche e Orobie alle pianure del fiume Po, fino alle zone lacustri come il Lago di Como, il Lago Maggiore e il Lago d'Iseo. Questa diversità ambientale crea habitat ideali per una vasta gamma di specie selvatiche, rendendo la regione una delle più interessanti per la caccia in Italia. Le zone montane sono popolari per la caccia agli ungulati come cervo, capriolo e camoscio, mentre le pianure e le zone umide attirano cacciatori di selvaggina minore come fagiani, lepri e anatre. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati di Federcaccia Lombardia, la regione conta circa 62.000 cacciatori attivi, uno dei numeri più alti in Italia. La maggior parte degli appassionati ha un'età compresa tra i 45 e i 65 anni, ma negli ultimi anni si registra una crescente partecipazione di giovani e donne, specialmente nelle aree rurali. Le province con il maggior numero di cacciatori sono Brescia, Bergamo e Pavia, con una forte tradizione venatoria. Caratteristiche della caccia La caccia in Lombardia è regolamentata e organizzata con attenzione, grazie a una rete di riserve di caccia e aree protette. La regione offre sia caccia di selezione, particolarmente nelle zone montane, sia battute collettive al cinghiale nelle aree boschive. Molto diffusa è anche la caccia agli uccelli acquatici lungo il Ticino e nelle riserve del Parco del Mincio. Tipi di caccia nella regione e specie cacciabili Caccia al cinghiale: Diffusa nelle colline e nelle foreste, soprattutto nelle province di Bergamo e Pavia. Caccia di selezione al cervo e al capriolo: Praticata nelle Prealpi e nelle valli alpine. Caccia al camoscio: Limitata alle aree ad alta quota nelle Alpi Orobie. Caccia alla lepre e al fagiano: Tipica delle pianure della Lomellina e delle colline bresciane. Caccia agli uccelli acquatici: Comune nei pressi dei laghi e lungo i fiumi Ticino, Adda e Oglio. Specie principali: cinghiale, cervo, capriolo, camoscio, lepre, fagiano, anatra, folaga, pernice rossa. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia in Lombardia sono regolate dalla Legge Regionale 26/93 e dal calendario venatorio annuale. Alcuni periodi indicativi sono: Caccia al cinghiale: Da ottobre a gennaio. Caccia di selezione al cervo e al capriolo: Da settembre a dicembre. Caccia al camoscio: Da settembre a novembre. Caccia agli uccelli acquatici: Da settembre a fine gennaio. Associazioni e club di cacciatori Tra le principali associazioni venatorie presenti in Lombardia ci sono: Federcaccia Lombardia Arcicaccia Lombardia Libera Caccia Enalcaccia Queste associazioni offrono formazione, assistenza burocratica e organizzano gare di tiro e eventi di sensibilizzazione per la tutela ambientale. Normative sulla caccia La caccia in Lombardia è regolamentata dalla normativa nazionale (Legge 157/92) e da leggi regionali. Per ottenere la licenza di caccia è necessario: Superare un esame teorico e pratico. Essere in possesso di assicurazione obbligatoria. Pagare le tasse venatorie annuali. Ogni cacciatore deve rispettare i limiti di carniere, le aree di caccia autorizzate e le specie protette. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia In Lombardia la caccia è profondamente radicata nella cultura rurale. Nelle comunità montane, la caccia al camoscio e al cervo è un'antica tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Le battute di caccia al cinghiale, accompagnate da pranzi conviviali a base di polenta e selvaggina, sono occasioni di socializzazione e rafforzamento dei legami comunitari. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione La provincia di Brescia è considerata una delle capitali italiane della caccia, con una lunga tradizione di caccia agli uccelli migratori. Nel Parco del Ticino si pratica la caccia agli uccelli acquatici con capanni fissi, una tradizione locale molto apprezzata. La caccia al camoscio nelle Alpi Orobie è regolamentata con rigide quote annuali per garantire la conservazione della specie. La caccia in Lombardia non è solo una passione, ma anche uno strumento di gestione sostenibile della fauna selvatica e di tutela dell'ambiente. La collaborazione tra cacciatori e associazioni venatorie è fondamentale per preservare questa tradizione nel rispetto delle normative e della biodiversità. #CacciaLombardia #Italia #CacciatoriItaliani #Cinghiale #Cervo #Capriolo #Camoscio #Fagiano #UccelliAcquatici #ZonaLacustre #AlpiOrobie #TradizioneVenatoria #Federcaccia #NormativeCaccia #Biodiversità #GestioneFaunistica

Post: 12 May 13:36

Caccia nella Riserva del Lago di Como: Tra Acque Cristalline e Selvaggina Preziosa - Guida per un'Aventura Indimenticabile La Riserva del Lago di Como, situata in Lombardia, è un’area di grande interesse naturalistico e venatorio. Con il suo lago incastonato tra le montagne, foreste lussureggianti e zone umide, questa regione offre un’esperienza di caccia unica. Questo articolo fornisce una guida completa alla caccia nella Riserva del Lago di Como, dalle caratteristiche geografiche alle normative, passando per tradizioni e curiosità. Caratteristiche Geografiche e Naturali per la Caccia La Riserva del Lago di Como è caratterizzata da una varietà di habitat ideali per la caccia: Lago e Zone Umide: Le rive del lago e le aree umide circostanti attirano uccelli acquatici come anatre e folaghe. Foreste: Le foreste di faggi, querce e castagni ospitano cinghiali, caprioli e lepri. Montagne e Colline: Le aree montuose circostanti offrono habitat per camosci e volpi. Il clima temperato, con inverni freddi ed estati miti, rende la caccia praticabile per gran parte dell’anno. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati di Federcaccia Lombardia, nella provincia di Como sono registrati circa 10.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e montane. La caccia è un’attività tradizionale, spesso tramandata di generazione in generazione. Caratteristiche della Caccia La caccia nella Riserva del Lago di Como è influenzata dalla conformazione del territorio e dalla presenza di specie selvatiche: Caccia al Cinghiale: Diffusa nelle foreste e nelle zone collinari. Caccia al Capriolo: Comune nelle aree boschive. Caccia alla Lepre e al Fagiano: Popolare nelle zone agricole e ai margini dei boschi. Caccia agli Uccelli Acquatici: Praticata lungo le rive del lago e nelle zone umide. Tipi di Caccia e Specie Cacciabili Nella Riserva del Lago di Como si praticano diverse forme di caccia: Caccia al Cinghiale: Una delle attività più diffuse, spesso condotta con l’ausilio di cani da seguita. Caccia al Capriolo: Presente nelle foreste e nelle vallate. Caccia alla Lepre e al Fagiano: Popolare nelle aree aperte e agricole. Caccia agli Uccelli Acquatici: Anatre e folaghe nelle zone umide. Le specie principali sono: cinghiale, capriolo, lepre, fagiano, anatra e folaga. Stagioni Venatorie Le stagioni di caccia nella Riserva del Lago di Como sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ecco i periodi principali: Caccia al Cinghiale: Da ottobre a gennaio. Caccia al Capriolo: Da settembre a dicembre. Caccia alla Lepre e al Fagiano: Dalla terza domenica di settembre a fine dicembre. Caccia agli Uccelli Acquatici: Dalla terza domenica di settembre a fine gennaio. Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale. Associazioni e Club di Cacciatori Nella Riserva del Lago di Como operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Lombardia e Arcicaccia. Queste organizzazioni promuovono la caccia responsabile, organizzano eventi e corsi di formazione, e collaborano con le autorità per la gestione sostenibile della fauna. Normative sulla Caccia La caccia nella Riserva del Lago di Como è regolamentata da leggi nazionali e regionali. I requisiti principali includono: Divieto di Caccia nelle Aree Protette: La caccia è vietata nelle zone protette e nei parchi naturali. Munizioni Non Tossiche: Obbligatorie nelle zone umide per proteggere l’ambiente. Quote Annuali: Ad esempio, 1.000 cinghiali e 500 caprioli. Divieto di Caccia Notturna: L’uso di richiami elettronici è vietato. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La caccia nella Riserva del Lago di Como è profondamente legata alla cultura locale: Sagre Venatorie: Eventi come la Festa del Cinghiale celebrano piatti tradizionali a base di selvaggina. Battute Tradizionali: Le battute al cinghiale sono spesso eventi comunitari che coinvolgono cacciatori e famiglie. Regalo della Preda: È consuetudine che i cacciatori offrano una parte della preda al proprietario del terreno come gesto di gratitudine. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione Biodiversità: La Riserva del Lago di Como ospita una grande varietà di specie, grazie alla sua posizione geografica e alla diversità degli habitat. Uccelli Migratori: Il lago è un’importante area di sosta per gli uccelli migratori, rendendolo un hotspot per la caccia agli uccelli acquatici. Conservazione della Fauna: Programmi di ripopolamento e monitoraggio delle specie sono attivi per garantire la sostenibilità della caccia. #CacciaLagoDiComo #Lombardia #Cinghiale #Capriolo #UccelliAcquatici #FedercacciaLombardia #TradizioniVenatorie #FestaDelCinghiale #CacciaSostenibile #ZoneUmidе #Italia #Montagne #Selvaggina #RiservaNaturale #BattuteDiCaccia #CulturaLocale

Post: 9 June 15:09

Caccia nella Pianura Padana: Tra Campi Coltivati, Zone Umide e Tradizioni Venatorie La Pianura Padana, una delle più vaste aree pianeggianti d’Italia, si estende tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Questo territorio, caratterizzato da campi coltivati, fiumi e zone umide, offre un’esperienza di caccia unica, ricca di tradizioni e opportunità. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulla caccia nella Pianura Padana, dalle caratteristiche geografiche alle normative, passando per tradizioni e curiosità. Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Pianura Padana è un’area prevalentemente pianeggiante, con terreni agricoli, risaie, fiumi e zone umide. La presenza di fiumi come il Po, il Ticino e l’Adige, insieme a laghi e paludi, crea habitat ideali per diverse specie di fauna selvatica. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde, rendendo la caccia un’attività praticabile durante gran parte dell’anno. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso La Pianura Padana è una delle regioni più popolate d’Italia, e la caccia è un’attività molto diffusa, soprattutto nelle zone rurali. Secondo i dati di Federcaccia, nelle regioni che compongono la Pianura Padana (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) sono registrati circa 200.000 cacciatori. La caccia è spesso un’attività familiare, con tradizioni che si tramandano da generazioni. Particolarità della caccia La caccia nella Pianura Padana si distingue per la varietà di ambienti e specie. I cacciatori possono praticare sia la caccia individuale che quella in gruppo, con un forte rispetto per l’equilibrio ecologico. La gestione della fauna è attenta, con programmi di ripopolamento e conservazione delle specie. Tipologie di Caccia e Specie Presenti Caccia alla Selvaggina Minuta : Fagiani, starne e lepri sono cacciati con appostamenti o cani da ferma. Caccia agli Uccelli Acquatici : Anatre e folaghe sono oggetto di battute nelle zone umide. Caccia al Cinghiale : Praticata soprattutto in Emilia-Romagna, con braccate organizzate in aree boschive. Caccia alla Volpe : Consentita tutto l’anno per il controllo della popolazione. Stagioni Venatorie Selvaggina minuta (fagiani, lepri) : 15 settembre – 30 novembre. Uccelli acquatici : 1 ottobre – 31 gennaio (max 10 esemplari/giorno). Cinghiale : 1 ottobre – 31 gennaio (divieto notturno in aree agricole). Volpe : Nessun limite stagionale, ma con autorizzazione provinciale. Associazioni e Club Locali Federcaccia Lombardia : Organizza corsi di formazione e battute coordinate. Arci Caccia Emilia : Supporta la gestione faunistica e promuove progetti di ripopolamento. Aziende Agricole Venatorie : Strutture come Tenuta La Fagiana (Piemonte) offrono pacchetti con guide specializzate. Legislazione Regionale Licenze : Obbligo di esame venatorio e tesserino regionale. Limiti : 5 fagiani e 3 lepri per stagione; divieto di armi con canna inferiore a 50 cm. Aree Protette : Caccia vietata nei parchi (es. Parco del Po) e nelle ZPS (Zone di Protezione Speciale). Munizioni : Pallini in acciaio obbligatori per la caccia acquatica. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La cultura padana lega la caccia alla cucina locale. Il "fagiano alla cacciatora" e la "lepre in salmì" sono piatti tradizionali. La Festa della Caccia a Cremona celebra l’attività con mostre di trofei e degustazioni. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione Le zone umide della Pianura Padana sono tra le più importanti in Europa per la migrazione degli uccelli, secondo l’ISPRA. Nel XIX secolo, i cacciatori milanesi usarono i primi cani da ferma italiani, come il Bracco Lombardo. Nel 2022, un progetto LIFE ha reintrodotta la gru coronata nelle Valli di Comacchio, migliorando gli habitat per la caccia sostenibile. La Pianura Padana offre opportunità uniche per ogni tipo di cacciatore, dalla tradizione contadina alle sfide moderne. Rispettare le regole regionali e collaborare con le associazioni è fondamentale per preservare questo patrimonio. #CacciaPianuraPadana #FiumePo #Fagiano #Cinghiale #UccelliAcquatici #FedercacciaLombardia #ZoneUmide #TradizioniVenatorie #BraccoLombardo #ValliDiComacchio #CucinaCacciatora #Italia #RipopolamentoFaunistico #FestaDellaCaccia #Cremona #CacciaSostenibile

Post: 3 June 14:08

HUNTING IN LOMBARDY: CENTURIES-OLD TRADITIONS, LAWS AND LEGISLATION, SEASONS, WILD SPECIES AND HUNTING TECHNIQUES AMONG THE ALPS Lombardy, located in northern Italy, offers an extremely varied landscape ranging from the Rhaetian and Orobic Alps to the plains of the Po River, and including lake areas such as Lake Como, Lake Maggiore, and Lake Iseo. This environmental diversity creates ideal habitats for a wide range of wildlife, making the region one of the most interesting for hunting in Italy. The mountainous areas are popular for hunting ungulates such as deer, roe deer, and chamois, while the plains and wetlands attract hunters of small game like pheasants, hares, and ducks. The region's dense woodlands, particularly in the provinces of Bergamo, Brescia, and Pavia, provide excellent cover and food sources for wild boar populations. The Prealps and the Po Valley are also key areas where wild boar thrive, thanks to the mix of forests, farmland, and water sources. Hunters and Demographics of the Region According to data from Federcaccia Lombardia, the region has approximately 62,000 active hunters, one of the highest numbers in Italy. Most enthusiasts are between 45 and 65 years old, but in recent years there has been growing participation from young people and women, especially in rural areas. The provinces with the highest number of hunters are Brescia, Bergamo, and Pavia, where hunting traditions are deeply rooted. Characteristics of Hunting Hunting in Lombardy is carefully regulated and organized, thanks to a network of hunting reserves and protected areas. The region offers both selective hunting, particularly in mountainous areas, and collective wild boar hunts in forested areas. Bird hunting, especially waterfowl, is also very popular along the Ticino River and in the reserves of the Mincio Park. Types of Hunting in the Region and Huntable Species Wild boar hunting: Wild boar populations in Lombardy have increased significantly in recent years due to their adaptability and the abundance of food sources. This has led to a growing interest in wild boar hunting as a means of population control. According to Federcaccia Lombardia, wild boar hunting is one of the most popular forms of hunting in the region, attracting thousands of hunters annually. It’s common in the hills and forests, especially in the provinces of Bergamo and Pavia. Selective hunting for deer and roe deer: Practiced in the Prealps and alpine valleys. Chamois hunting: Limited to high-altitude areas in the Orobic Alps. Hare and pheasant hunting: Typical of the Lomellina plains and the hills of Brescia. Waterfowl hunting: Common near lakes and along the Ticino, Adda, and Oglio rivers. Main species: wild boar, deer, roe deer, chamois, hare, pheasant, duck, coot, and red partridge. Hunting Seasons in the Region Hunting seasons in Lombardy are regulated by Regional Law 26/93 and the annual hunting calendar. Some indicative periods include: Wild boar hunting: From October to January. Selective hunting for deer and roe deer: From September to December. Chamois hunting: From September to November. Waterfowl hunting: From September to late January. Hunting Associations and Clubs Among the main hunting associations in Lombardy are: Federcaccia Lombardia Arcicaccia Lombardia Libera Caccia Enalcaccia These associations provide training, bureaucratic assistance, and organize shooting competitions and awareness events for environmental conservation. Hunting Regulations Hunting in Lombardy is regulated by national legislation (Law 157/92) and regional laws. To obtain a hunting license, it is necessary to: Pass a theoretical and practical exam. Have mandatory insurance. Pay annual hunting fees. Authorized Areas: Hunting is only permitted in designated areas, and protected zones such as national parks are off-limits. Use of Dogs: The use of trained dogs is allowed but must comply with specific guidelines to ensure ethical hunting practices. Every hunter must respect bag limits, authorized hunting areas, and protected species. Regional Hunting Traditions In Lombardy, hunting is deeply rooted in rural culture. In mountain communities, chamois and deer hunting is an ancient tradition passed down through generations. Wild boar hunts, accompanied by communal meals featuring wild boar stew or polenta with boar ragù, are occasions for socialization and strengthening community bonds. Interesting Facts about Hunting in the Region The province of Brescia is considered one of Italy’s hunting capitals, with a long tradition of migratory bird hunting. In the Ticino Park, waterfowl hunting is practiced using fixed blinds, a highly valued local tradition. Chamois hunting in the Orobic Alps is regulated with strict annual quotas to ensure species conservation. Hunting in Lombardy is not just a passion but also a tool for sustainable wildlife management and environmental conservation. The collaboration between hunters and hunting associations is essential to preserve this tradition while respecting regulations and biodiversity.

Post: 8 May 13:11

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