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Discover the Thrill of Hunting at EOS European Outdoor Show 2025
Hunting enthusiasts, mark your calendars for the EOS European Outdoor Show 2025—the ultimate gathering for hunters from around the world. This international event, held annually at Fiera Verona in #Verona, Italy, offers a comprehensive showcase of hunting gear, accessories, and innovations tailored to both seasoned professionals and passionate hobbyists.
Explore the World of Hunting at EOS 2025
Cutting-Edge Hunting Gear:
Discover the latest advancements in hunting equipment, from rifles and optics to knives, apparel, and safety gear. Leading brands and innovative startups will present state-of-the-art solutions to elevate your hunting experience.
Workshops and Expert Insights:
Attend workshops and live demonstrations to learn about tracking, wildlife management, ethical hunting practices, and more. Gain insights from top experts and hunters who will share their tips, techniques, and stories.
For Every Hunter’s Passion:
Whether you're into big game hunting, bird hunting, or bowhunting, EOS 2025 has something for you. Explore a diverse range of products and services tailored to different hunting styles and preferences.
Connect with Like-Minded Hunters:
Join a global community of hunting enthusiasts and professionals. EOS provides a unique platform to exchange knowledge, share experiences, and celebrate the traditions and innovations of hunting culture.
Why EOS 2025 is a Must-Visit for Hunters
Exclusive Product Launches: Be the first to see the newest hunting technologies and gear.
Hands-On Experiences: Test equipment and accessories in an interactive setting.
Convenient Location: With Verona’s rich history and accessible location, your visit to EOS will be both productive and enjoyable.
Sustainability and Ethical Hunting:
EOS emphasizes the importance of responsible and sustainable hunting practices. Engage in discussions about conservation, wildlife protection, and ethical hunting, ensuring that the tradition of hunting remains a positive force for the environment.
Plan Your Hunting Adventure at EOS 2025
Whether you’re looking for the perfect gear, seeking knowledge from industry experts, or wanting to connect with fellow hunters, EOS European Outdoor Show 2025 is your go-to event. Don’t miss this opportunity to celebrate the art and science of hunting at one of Europe’s premier outdoor shows.
For more details, visit the official website:
eos-show.com
EOS 2025 – Celebrating the Spirit of Hunting, Innovation, and Tradition!
In un salone di bellezza per cervi.
Sì, è vero! Le gazze, insieme ad altre specie di uccelli come le ghiandaie e alcune specie di passeri, a volte si comportano da **"pulitori"** nei confronti dei cervi o di altri grandi mammiferi. Questo fenomeno rientra in una relazione ecologica chiamata “mutualismo”, in cui entrambe le parti traggono vantaggio dall'interazione.
Come funziona questa interazione:
1. Vantaggio per le gazze:
Le gazze si nutrono dei parassiti (come zecche, pidocchi o larve) che vivono sulla pelle o nella pelliccia dei cervi. Questi parassiti rappresentano una fonte di cibo ricca di proteine per gli uccelli.
2. Vantaggio per i cervi:
I cervi beneficiano della rimozione dei parassiti, che possono essere fastidiosi, causare prurito, trasmettere malattie o indebolire l'animale nel lungo termine. La presenza delle gazze aiuta quindi a mantenere la loro pelliccia più pulita e sana.
Un esempio di cooperazione naturale
Questo tipo di interazione non è limitato alle gazze e ai cervi. Altri esempi includono:
- Uccelli beccamosche e grandi erbivori**: Gli uccelli beccamosche si posano sul dorso di ippopotami, rinoceronti o bufali per nutrirsi degli insetti che li infestano.
- Pesci pulitori e pesci più grandi**: Nei reef corallini, alcuni piccoli pesci rimuovono parassiti e frammenti di pelle dai corpi di pesci più grandi, garantendo un servizio simile.
Curiosità
Le gazze sono uccelli estremamente intelligenti e opportunisti. Grazie alla loro capacità di adattarsi a diversi ambienti e di sfruttare risorse alimentari diverse, riescono a sopravvivere in contesti anche molto antropizzati. Inoltre, la loro intelligenza permette loro di stabilire relazioni complesse con altre specie, come quella descritta con i cervi.
Dalle Prealpi Venete alla Pianura: Calendario Venatorio con Date e Consigli per Ogni Stagione
Le Prealpi Venete , estesa catena montuosa che si snoda tra le province di Vicenza, Verona, Belluno, Treviso e Padova, rappresentano una delle aree venatorie più ricche e diversificate del Nord Italia. Con un paesaggio fatto di boschi, pascoli, fiumi e crinali rocciosi, questa zona offre habitat ideali per numerose specie selvatiche. La fauna abbonda e include esemplari come il cinghiale , la lepre , la volpe , il capriolo , l’istricе , il piccione , il merlo , il tordo bottaccio e molte altre specie.
In questo articolo analizziamo nel dettaglio i periodi di caccia, le normative regionali, come ottenere le licenze e i consigli pratici per chi vuole cacciare in questa splendida area naturale.
Stagioni e calendario venatorio nelle Prealpi Venete
La stagione principale di caccia nelle Prealpi Venete va generalmente da settembre a gennaio , con alcune specie che possono essere cacciate fino a febbraio o marzo se rientrano nei piani di controllo demografico approvati dalla Regione Veneto. Il calendario venatorio regionale è stabilito annualmente ed è consultabile online sul sito della Regione o presso gli uffici provinciali competenti.
Negli ultimi anni sono state introdotte restrizioni per alcune specie migratorie, come il tordo bottaccio, per tutelarne la conservazione. Altre specie, come corvi, cornacchie e piccioni urbani, possono essere cacciate quasi tutto l’anno ma solo nell’ambito di attività di gestione autorizzate.
Specie cacciabili e periodi ideali
I periodi migliori per la caccia dipendono dalla specie:
Da settembre a novembre si concentrano le attività su uccelli migratori come tortora, starna, tordo bottaccio e merlo.
L’inverno (dicembre-gennaio) è il momento migliore per la caccia al cinghiale , alla lepre , alla volpe e al capriolo , quando gli animali si muovono maggiormente in cerca di cibo.
È vietata la caccia durante il periodo riproduttivo, solitamente tra marzo e luglio , per proteggere la nidificazione e garantire la sostenibilità delle popolazioni faunistiche.
Grazie alle variazioni climatiche e all’elevata biodiversità, le Prealpi Venete si rivelano un’ottima zona per la caccia autunnale e invernale, soprattutto in aree come il Monte Grappa, l’Altopiano di Asiago e le valli vicentine.
Divieti, limitazioni e protezione ambientale
Nelle Prealpi Venete la caccia è regolamentata da leggi regionali molto precise. Inoltre, alcune aree rientrano nella rete Natura 2000 , il che comporta ulteriori limitazioni per la protezione di habitat e specie particolarmente sensibili.
Tra le principali restrizioni:
Divieto assoluto di caccia in periodo di riproduzione (marzo-luglio).
Specie protette : aquila reale, gufo reale, lupo, cervo, lince, martora.
Limitazioni per sesso ed età : non è consentito sparare a femmine con prole visibile o a giovani non autosufficienti.
Queste misure servono a garantire un prelievo equilibrato e rispettoso degli ecosistemi naturali presenti in una delle aree più delicate del Nord Italia.
Come ottenere il permesso per cacciare nelle Prealpi Venete
Per poter cacciare legalmente nelle Prealpi Venete è necessario possedere:
una licenza di porto d’armi valida;
un tesserino regionale venatorio , acquistabile online tramite il sistema regionale;
l’appartenenza a un Ambito Territoriale di Caccia (ATS) o a un’associazione venatoria riconosciuta (es. Federcaccia, Enalcaccia).
Ogni anno è richiesto il pagamento di un contributo regionale (circa €50-60) e, in alcuni casi, la partecipazione a corsi specifici per la gestione del territorio e la conservazione della fauna.
Sanzioni per violazioni delle normative
Le sanzioni per chi infrange le regole di caccia nelle Prealpi Venete sono severe. Chi viene sorpreso a cacciare fuori stagione o all’interno delle zone protette può incorrere in multe fino a 3.000 euro , oltre alla confisca delle armi e dell’attrezzatura utilizzata. In caso di gravi infrazioni, è prevista la revoca della licenza di caccia e denunce penali.
Consigli pratici per cacciare meglio nelle Prealpi Venete
L’abbigliamento e l’equipaggiamento vanno scelti in base al periodo e al tipo di caccia:
In autunno , privilegiare tessuti mimetici e impermeabili, binocoli ad alta definizione e richiami per uccelli migratori.
In inverno , optare per indumenti termici e caldi, appostamenti fissi per osservare movimenti notturni del cinghiale e uso mirato di chiamate.
Tra le tecniche più efficaci:
Per la lepre , caccia a vista nelle prime ore del mattino o al tramonto.
Per il cinghiale , postazioni fisse vicino ai pascoli o lungo i sentieri battuti.
Per i tordi e i merli , richiami vocali e attenzione al vento.
Nelle Prealpi Venete la caccia è una tradizione ben radicata e fortemente legata alla cultura del territorio, tanto che ogni anno si organizzano diversi eventi venatori che richiamano appassionati, espositori e operatori del settore. Questi appuntamenti non riguardano soltanto l’aspetto tecnico della caccia, ma anche la conservazione della fauna, la gestione sostenibile degli ambienti naturali e la valorizzazione delle tradizioni locali.
Tra i più importanti spicca la Fiera Regionale della Caccia, Pesca e Natura , che si tiene regolarmente a Vicenza o in altri comuni dell’entroterra, dove è possibile incontrare produttori di armi, accessori per la caccia, guide ambientali e allevatori di cani da lavoro.
Un altro evento significativo è la Mostra Mercato della Selvaggina , organizzata in alcuni borghi storici come Asiago o Schio, dove si possono degustare piatti tipici a base di lepre, cinghiale e capriolo, accompagnati da vini locali.
Le aree più produttive si trovano lungo i versanti orientali del Monte Grappa, nell’Altopiano di Asiago, nelle valli dei fiumi Astico e Brenta, dove la selvaggina si concentra grazie alla presenza di cibo e rifugi naturali.