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Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

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29 August 12:48

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Caccia nel Parco Nazionale d'Abruzzo: Calendario, Normative e Strategie per una Pratica Consapevole

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei santuari naturali più importanti d’Italia. Questo territorio protetto ospita specie rare e simboliche come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo. Per questa ragione, la caccia all’interno del parco è completamente vietata, in base alla legge nazionale 394/1991, che tutela la biodiversità e gli habitat naturali. Tuttavia, nelle zone esterne al parco, gestite dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), si applica il calendario venatorio regionale, con aperture regolamentate e periodi di chiusura ben definiti. Normativa Generale e Periodi di Caccia nel Parco Nazionale d’Abruzzo La stagione venatoria nelle aree limitrofe al parco segue le disposizioni della Regione Abruzzo, aggiornate annualmente sulla base della Legge 157/1992 e delle direttive europee per la conservazione della fauna. La caccia generale ha inizio tradizionalmente a settembre e termina a gennaio, con finestre temporali differenziate per specie: - Il cinghiale è abbattibile da ottobre a gennaio - Il capriolo può essere cacciato da settembre a dicembre, solo attraverso piani di selezione - La lepre e il fagiano sono prelevabili da ottobre a dicembre - Gli uccelli migratori, come beccacce e anatre, hanno un periodo ridotto tra settembre e gennaio Le caratteristiche geografiche influenzano le strategie di caccia: nelle zone montane le attività iniziano spesso con ritardo a causa delle condizioni climatiche, mentre in collina e in pianura si registra maggiore accessibilità durante l’inverno. Rispetto ad altre regioni italiane, l’Abruzzo mantiene un equilibrio tra controllo degli ungulati e protezione ambientale. Calendario Stagionale della Caccia Ogni anno vengono stabiliti i periodi di apertura e chiusura sulla base di monitoraggi scientifici e valutazioni sull’andamento demografico delle popolazioni animali. Tra i momenti migliori figurano: - Ottobre–novembre, quando il cinghiale e il capriolo sono più attivi per la stagione degli amori - Novembre–gennaio, ideale per gli uccelli migratori, specialmente in prossimità di laghi e zone umide Durante la stagione si tengono eventi legati alla cultura venatoria e alla gastronomia locale, come la Fiera della Caccia di Avezzano (settembre) e la Sagra del Cinghiale di Pescasseroli (ottobre), occasioni per approfondire la conoscenza del territorio e incontrare esperti del settore. Divieti e Restrizioni All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo non è possibile praticare alcuna forma di caccia. Sono tutelate integralmente numerose specie simbolo, tra cui orso, lupo, camoscio e aquila reale. Fuori dal parco, ci sono comunque restrizioni precise: - Divieto assoluto da febbraio a fine agosto, periodo di riproduzione e nidificazione - Non è consentito abbattere femmine con piccoli, soprattutto tra maggio e agosto - Le domeniche di novembre sono giornate di silenzio venatorio - Nelle zone umide è obbligatorio utilizzare munizioni senza piombo Queste norme servono a preservare l’equilibrio ecologico e garantire una pratica venatoria sostenibile. Come Ottenere il Permesso di Caccia nella Regione Per poter cacciare nelle aree esterne al parco è necessario possedere tutta la documentazione richiesta. Oltre al porto d’armi valido, serve il tesserino venatorio regionale annuale, con costo compreso tra 80 e 250 euro, rilasciato dalla Regione Abruzzo. È indispensabile registrarsi presso l’Ambito Territoriale di Caccia competente e dotarsi di un’assicurazione RC con copertura sufficiente. I cacciatori provenienti da altre regioni devono presentare richiesta in anticipo e rispettare eventuali norme locali. Le associazioni consigliate includono Federcaccia Abruzzo e ANUU, che forniscono corsi, supporto tecnico e informazioni sulle regole locali. Sanzioni e Responsabilità per il Mancato Rispetto dei Termini Venatori Chi viola le normative incorre in sanzioni molto severe, soprattutto per chi entra illegalmente nel parco o danneggia specie protette. Le multe per caccia non autorizzata all’interno del parco possono arrivare fino a 50.000 euro, con possibili pene detentive. L’abbattimento di specie tutelate comporta sanzioni fino a 100.000 euro e denunce penali. Chi caccia senza licenza rischia una multa tra 5.000 e 15.000 euro, mentre superare i capi consentiti costa 50 euro per ogni kg eccedente. Chi commette infrazioni gravi o recidive può perdere la licenza e vedersi confiscare l’equipaggiamento. Consigli per Scegliere Momenti, Luoghi, Equipaggiamento e Tecniche a Seconda delle Stagioni e dei Periodi di Caccia I momenti migliori per andare a caccia cambiano a seconda della specie bersaglio. Alba e tramonto sono ideali per osservare e seguire ungulati come capriolo e cinghiale, mentre le giornate nuvolose favoriscono l’attività faunistica. Dopo la raccolta dei campi aumenta la visibilità e si registra una maggiore movimentazione degli animali. Tra le zone consigliate: - Piani di Pezza, fuori dal parco, ideale per battute organizzate su cinghiali e caprioli - Valle del Sagittario, ricca di selvaggina minore e percorsi dedicati L’equipaggiamento va scelto in base al tipo di ambiente e preda: fucile calibro 12 per versatilità, abbigliamento mimetico per muoversi indisturbati nei boschi, binocolo termico per osservare al crepuscolo. Le tecniche efficaci includono l’appostamento fisso per gli uccelli, l’utilizzo di cani da seguita per il recupero e battute notturne autorizzate per il cinghiale. La caccia nel territorio abruzzese offre opportunità uniche ma deve sempre tenere conto dei confini del Parco Nazionale, dove ogni forma di prelievo è vietata. Fuori da queste aree protette, è possibile vivere l’esperienza venatoria in modo legale e responsabile, rispettando le normative e contribuendo alla conservazione dell’ambiente. Buona stagione a tutti!

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