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Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

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Dai Castelli Romani alla Maremma: Calendario di Caccia nel Lazio con Date e Regolamenti

Il Lazio è una regione ricca di paesaggi naturali unici, dove le montagne appenniniche si mescolano a dolci colline, pianure costiere e fitte foreste. Questa varietà offre un ambiente ideale per numerose specie selvatiche, rendendo il territorio una meta ambita per cacciatori esperti e alle prime armi. La stagione venatoria nel Lazio segue la Legge Regionale 12/2007 , aggiornata annualmente con disposizioni specifiche emanate dalla Regione. La caccia generale ha tradizionalmente inizio con la terza domenica di settembre, sebbene alcune specie abbiano finestre temporali differenti. Il cinghiale, in alcuni Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) autorizzati, può essere abbattuto già dal 1° settembre come parte di piani di controllo demografico. Le specie residenti come capriolo e lepre sono cacciabili fino al 31 dicembre, mentre gli uccelli migratori possono essere prelevati fino al 31 gennaio. Rispetto a regioni confinanti come l’Umbria e le Marche, il Lazio applica norme più rigide, soprattutto per la tutela ambientale e la convivenza con aree urbane e turistiche. Calendario Stagionale della Caccia nel Lazio Ogni anno viene stilato un calendario basato su monitoraggi scientifici e valutazioni ecologiche. Tra le principali specie cacciabili figurano il cinghiale, il capriolo, la lepre, il fagiano, il colombaccio e la pernice. Il periodo migliore per il cinghiale va da novembre a gennaio, quando si concentrano nelle vallate in cerca di ghiande. Il capriolo è più attivo all’alba o al tramonto tra ottobre e dicembre. Gli uccelli migratori, invece, offrono buone occasioni durante le giornate ventose, specialmente tra settembre e gennaio. Durante la stagione si tengono eventi legati alla cultura venatoria e gastronomica come la Fiera della Caccia e Pesca a Roma (settembre), la Sagra della Cacciagione a Norcia, Bassiano e Cori (ottobre-novembre), e i tradizionali eventi sportivi come il Tiro al Piombo presso i laghi di Bracciano e Bolsena. Divieti e Restrizioni In Lazio molte specie sono tutelate o soggette a limitazioni precise. Tra quelle protette figurano il lupo appenninico, l’istrice e il gatto selvatico, tutti vietati da abbattere. L’uccisione dell’istrice comporta multe fino a 10.000 euro. È previsto un divieto totale di caccia dal 1° febbraio al 31 agosto, periodo di riproduzione e nidificazione. Altre restrizioni includono la chiusura settimanale ogni domenica di ottobre e il divieto assoluto di utilizzare richiami elettronici. I caricatori per fucili non devono superare i due colpi per la caccia agli ungulati. È proibito cacciare entro 500 metri dai nidi e in aree protette, per garantire la conservazione delle popolazioni animali e il rispetto dell’ambiente. Come Ottenere il Permesso di Caccia nella Regione del Lazio Per praticare caccia in Lazio è necessario ottenere autorizzazioni specifiche da parte degli ATC competenti. Oltre al porto d’armi valido, serve il tesserino venatorio regionale annuale, il cui costo è di circa 180 euro, e un’assicurazione RC con copertura minima di 500.000 euro. È obbligatorio iscriversi all’ATC relativo alla zona dove si intende operare. I cacciatori non residenti devono presentare richiesta con largo anticipo e rispettare eventuali limitazioni locali. Tra le associazioni consigliate figura Federcaccia Lazio, che organizza corsi per nuovi cacciatori e fornisce supporto informativo. Altri punti di riferimento sono le armerie autorizzate e lo sportello online della Regione Lazio. Sanzioni e Responsabilità per il Mancato Rispetto dei Termini Venatori Chi viola le normative incorre in sanzioni severe. Le multe per caccia senza licenza oscillano tra 1.500 e 6.000 euro, mentre l’abbattimento di specie protette comporta sanzioni fino a 15.000 euro e può comportare denuncia penale. Chi supera i capi consentiti rischia una multa di 50 euro per ogni chilogrammo eccedente. Chi commette infrazioni gravi o recidive può incorrere nella sospensione o revoca della licenza di caccia, oltre al sequestro dell’attrezzatura utilizzata. Il rispetto delle regole è essenziale per evitare sanzioni e contribuire alla salvaguardia del patrimonio faunistico. Consigli per Scegliere Momenti, Luoghi, Equipaggiamento e Tecniche a Seconda delle Stagioni e dei Periodi di Caccia nel Lazio La scelta del momento migliore dipende dalla specie bersaglio. Alba e crepuscolo sono ideali per ungulati come capriolo e cinghiale, mentre le giornate ventose favoriscono una maggiore attività faunistica tra gli uccelli migratori. Dopo la raccolta dei campi aumenta la visibilità e si registra una maggiore movimentazione degli animali. Tra le zone più indicate: Monti Sibillini e Monti Aurunci per il cinghiale e il capriolo; la Ciociara (Frosinone) per fagiani e pernici; le aree costiere vicino Latina per uccelli migratori; i laghi di Bracciano e Bolsena per anatre e colombacci. L’equipaggiamento va scelto in base al tipo di terreno e specie: mimetismo adatto al bosco, abbigliamento impermeabile per le zone umide, fucile calibro 12 per versatilità. Le tecniche efficaci includono la posta notturna al cinghiale con termocamere autorizzate, lo still-hunting per il capriolo con attenzione al vento e i richiami manuali per gli uccelli migratori, specialmente durante i periodi di passo. La caccia nel Lazio rappresenta una tradizione millenaria che, se praticata con etica e rispetto delle norme, contribuisce alla conservazione del territorio e delle specie animali. Rimane fondamentale che ogni cacciatore si informi correttamente, rispetti le scadenze e agisca in modo responsabile per garantire la sostenibilità futura di questa attività. Buona stagione a tutti!

Dai Castelli Romani alla Maremma: Calendario di Caccia nel Lazio con Date e Regolamenti

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Marco Rossi

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