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Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

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4 hours ago

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Dalle Alpi Giulie alla Laguna di Grado: Calendario Venatorio Completo del Friuli-Venezia Giulia con Date e Zone Migliori

Regolamentazione e Periodi di Caccia in Friuli-Venezia Giulia La stagione venatoria in Friuli-Venezia Giulia è disciplinata dalla Legge Regionale 11/2007, con aggiornamenti annuali che ogni cacciatore deve conoscere. La stagione generale si apre tradizionalmente la terza domenica di settembre, con chiusure differenziate a seconda delle specie: il 31 gennaio per i migratori e il 31 dicembre per le altre specie. Per quanto riguarda il camoscio alpino, la caccia è consentita dal 1° settembre al 30 novembre. Il territorio regionale, che spazia dalle Alpi Carniche all'altopiano del Carso fino alle zone umide costiere, influenza profondamente i periodi venatori. Nelle zone alpine sopra i 1.500 metri le stagioni sono generalmente più brevi, mentre il particolare microclima del Carso triestino favorisce specie mediterranee uniche. Le zone umide rappresentano invece importanti rotte migratorie. Rispetto alle regioni confinanti, il Friuli-Venezia Giulia offre 10 giorni in più per la caccia alla lepre rispetto al Veneto, ma applica limitazioni più severe sul capriolo rispetto all'Austria. Differenze significative esistono anche con la Slovenia per quanto riguarda i periodi di caccia al cinghiale. Le novità per il 2024 includono l'introduzione obbligatoria del registro elettronico degli abbattimenti, nuove restrizioni sull'uso di munizioni al piombo e una revisione dei piani di gestione del cervo. Calendario Venatorio per Specie in Friuli-Venezia Giulia Per quanto riguarda gli ungulati, il cervo può essere cacciato dal 1° settembre al 15 dicembre, con i maschi consentiti solo fino al 31 ottobre. Il camoscio alpino è cacciabile dal 1° settembre al 30 novembre, mentre la stagione del cinghiale va dal 1° ottobre al 31 gennaio. Tra la selvaggina minore, la lepre e il fagiano hanno entrambi stagione dal 1° ottobre al 31 dicembre, mentre il colombaccio può essere cacciato dal 15 settembre al 31 gennaio. I periodi migliori variano a seconda della specie: per il camoscio sono particolarmente favorevoli le ore dell'alba nei mesi di settembre e ottobre, mentre per il cinghiale risultano più produttive le notti senza luna tra novembre e dicembre. I volatili migratori offrono le migliori opportunità a metà ottobre durante i passi. La regione ospita importanti eventi venatori come la Fiera Caccia e Pesca a Udine a settembre, il Torneo Regionale di Tiro a Gorizia in ottobre e la Mostra Cani da Caccia a Pordenone ad agosto. Specie Protette e Restrizioni in Friuli-Venezia Giulia Tra le specie assolutamente protette troviamo il lupo, con tutela integrale, l'orso bruno e il gallo cedrone. Il periodo di stop riproduttivo va dal 1° febbraio al 31 agosto in tutta la regione, mentre tutte le domeniche di ottobre sono giorni di silenzio venatorio. Per la caccia agli ungulati è vietato l'uso di caricatori con più di 2 colpi. Documentazione Necessaria in Friuli-Venezia Giulia Per cacciare in Friuli-Venezia Giulia sono necessari: il porto d'armi valido, la licenza venatoria regionale (costo annuale di circa 220 euro), la tessera ATC e un'assicurazione RCT con minimo 50.000 euro di copertura. I cacciatori non residenti hanno l'obbligo di avvalersi di una guida venatoria per i primi tre anni, pagano una tassa supplementare del 25% e devono registrare le proprie armi presso la questura locale. Sanzioni e Multe in Friuli-Venezia Giulia Le violazioni sono punite severamente: cacciare senza licenza comporta multe da 1.500 a 6.000 euro, mentre l'abbattimento di specie protette può arrivare fino a 15.000 euro di multa. Per il superamento dei capi consentiti si applica una sanzione di 80 euro per ogni kg eccedente. Consigli Pratici per i Cacciatori in Friuli-Venezia Giulia Le zone migliori includono le Alpi Carniche per camoscio e cervo, il Carso per lepre e cinghiale, e le lagune costiere per gli anatidi migratori. Per quanto riguarda l'attrezzatura, è fondamentale scegliere calibri adatti al territorio, ottiche di qualità per gli ambienti alpini e un abbigliamento tecnico che possa affrontare gli sbalzi termici tipici della regione. Le tecniche più efficaci variano a seconda della specie: per il camoscio è consigliato l'avvicinamento in pendio, per il cinghiale risultano particolarmente produttive le battute organizzate, mentre per i volatili migratori l'uso di richiami manuali può dare ottimi risultati.

Dalle Alpi Giulie alla Laguna di Grado: Calendario Venatorio Completo del Friuli-Venezia Giulia con Date e Zone Migliori

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Marco Rossi

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