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Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

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1 September 7:56

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Ai Confini delle Aree Protette: Calendario di Caccia con Date e Zone Consentite

Le aree protette italiane , che comprendono parchi nazionali, regionali, riserve naturali e zone Natura 2000 , rappresentano un patrimonio ecologico di enorme valore. In queste aree si concentra la maggior parte della biodiversità del Paese, con habitat unici e specie selvatiche spesso rare o minacciate. Per questo motivo, la caccia in queste zone è fortemente regolamentata, e in molti casi completamente vietata. Regolamentazione e Periodi di Caccia nelle Aree Protette La caccia all’interno delle aree protette integrali , come i nuclei centrali dei parchi nazionali, è generalmente vietata o consentita solo in forma molto ridotta e controllata, come parte di piani faunistico-venatori approvati da enti pubblici. Nelle zone periferiche o di transizione , invece, è possibile cacciare seguendo le normative regionali e il calendario venatorio stabilito annualmente. La stagione principale va generalmente da settembre a gennaio , con alcune specie soggette a piani di controllo fino a febbraio-marzo. Ogni regione applica criteri diversi per la gestione venatoria intorno alle aree protette, ma tutti devono rispettare il Decreto Ministeriale 367/2001, la Direttiva Uccelli e le linee guida dell’Unione Europea sulla conservazione della fauna. Calendario Venatorio per Specie nelle Aree Protette Anche se la caccia è vietata all’interno delle aree protette, nelle zone limitrofe si possono trovare numerose specie selvatiche. Da settembre a novembre si concentrano le attività su uccelli migratori come merlo, tordo bottaccio, starna e tortora. L’inverno (dicembre-gennaio) è il momento migliore per la caccia al cinghiale, alla lepre e alla volpe, quando gli animali si muovono maggiormente in cerca di cibo. Alcune specie, come corvo, cornacchia e piccione urbano, possono essere oggetto di controllo demografico durante l’anno previa autorizzazione. Molte aree protette sono luoghi strategici per il passo migratorio e quindi fondamentali per il monitoraggio e la conservazione degli uccelli, anche da parte dei cacciatori sensibili alla sostenibilità. Specie Protette e Restrizioni nelle Aree Protette All’interno delle aree protette italiane molte specie sono tutelate per legge. Tra quelle completamente protette figurano aquila reale, gufo reale, astore, nibbio bruno, lupo, cervo sardo, camoscio appenninico, martora, genetta, airone cinerino, cicogna bianca e ibis eremita. Tra le restrizioni principali ci sono il divieto assoluto di caccia in periodo riproduttivo (marzo-luglio), il divieto di abbattere femmine accompagnate da prole o giovani non autosufficienti e la completa interdizione alla caccia nei nuclei centrali dei parchi, nelle riserve integrali e nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Queste misure servono a preservare l’equilibrio ecologico e garantire la convivenza tra uomo e fauna selvatica in ambienti delicati. Documentazione Necessaria per Cacciare nelle Aree Protette Per poter cacciare legalmente nelle aree limitrofe alle protezioni, bisogna possedere una licenza di porto d’armi valida, un tesserino regionale venatorio acquistabile online tramite il sistema regionale competente e l’appartenenza a un Ambito Territoriale di Caccia (ATS) o a un’associazione venatoria riconosciuta, come Federcaccia o Enalcaccia. Alcuni parchi richiedono anche un’autorizzazione specifica per operare in determinate aree adiacenti, soprattutto se interessate da piani di controllo faunistico. Sanzioni e Multe nelle Aree Protette Le sanzioni per chi infrange le normative di caccia nelle aree protette sono severe. Chi viene sorpreso a cacciare fuori stagione, in zone vietate o contro specie protette può incorrere in multe fino a 3.000 euro, oltre alla confisca delle armi e dell’attrezzatura utilizzata. In caso di gravi infrazioni, è prevista la revoca della licenza di caccia e denunce penali. È quindi fondamentale conoscere bene i confini degli ambiti territoriali, consultando le mappe aggiornate fornite dagli enti parco o dalle regioni. Consigli Pratici per i Cacciatori nelle Aree Protette Lavorare vicino alle aree protette richiede attenzione e preparazione. Indossare abbigliamento mimetico adatto al territorio (bosco, collina, palude), usare binocoli di alta qualità per osservare il movimento degli animali senza disturbarli e utilizzare richiami vocali o elettronici per uccelli migratori, rispettando sempre le distanze dalle aree interdette. Evitare di cacciare nelle ore più calde del giorno per non disturbare la fauna autoctona e rispettare sempre i sentieri, senza invadere le aree interdette. Le aree più produttive si trovano nei dintorni di Parco Nazionale del Gran Sasso, Parco dello Stelvio, Parco del Cilento, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Parco del Delta del Po e altre aree dove la fauna si concentra grazie alla ricchezza di habitat naturali.

Ai Confini delle Aree Protette: Calendario di Caccia con Date e Zone Consentite

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