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Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

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4 hours ago

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Caccia in Emilia-Romagna: Dalle Valli Comacchio all’Appennino, Il Calendario Venatorio, Stagioni e Regole da Conoscere

L’Emilia-Romagna è una regione ricca di paesaggi diversificati che vanno dalla fertile Pianura Padana alle colline dell’Appennino fino alle zone umide della costa adriatica. Questa varietà ecologica rende il territorio un punto di riferimento importante per i cacciatori italiani e stranieri. La stagione venatoria si presenta con alcune novità significative, progettate per garantire sostenibilità ambientale e gestione equilibrata del prelievo faunistico. Per praticare caccia in modo legale e responsabile, è essenziale conoscere le normative regionali aggiornate. Normativa Generale e Periodi di Caccia in Emilia-Romagna La caccia in Emilia-Romagna è regolamentata da una serie di disposizioni che tengono conto delle caratteristiche territoriali e faunistiche locali. Il calendario venatorio ufficiale parte 15 settembre e termina il 31 gennaio 2025, con alcune importanti differenze tra le specie. La stagione del cinghiale è anticipata al 1° settembre nelle aree con problemi di danni agricoli, mentre la lepre comune e il fagiano seguono il calendario generale, con chiusura a fine anno. Tra gli uccelli migratori, la beccaccia è cacciabile dal 15 ottobre al 31 dicembre, mentre gli acquatici come anatre e oche sono abbattibili dal 1° novembre al 15 gennaio. Ogni ATC applica regole specifiche, tenendo conto delle rotazioni agricole, dei movimenti degli uccelli e delle condizioni climatiche tipiche del territorio. Calendario Stagionale della Caccia in Emilia-Romagna Il calendario venatorio regionale riflette le esigenze locali e biologiche delle popolazioni animali. Nelle province pianeggianti, come Ferrara, si tiene conto della presenza di risaie e della nebbia, che influenzano l’attività degli uccelli acquatici. In Appennino, invece, si considerano i ritmi riproduttivi e la disponibilità di habitat montani per ungulati come capriolo e cervo. Rispetto alle regioni confinanti, l’Emilia-Romagna ha una stagione del cinghiale più lunga rispetto alla Toscana, ma applica restrizioni più severe sugli acquatici rispetto al Veneto. Le date per la piccola selvaggina sono simili a quelle della Lombardia. Divieti e Restrizioni in Emilia-Romagna In Emilia-Romagna molte specie sono protette o soggette a restrizioni precise. Tra quelle vietate figurano tutti gli aironi, il martin pescatore, l’upupa e, a partire dal 2024, la ghiandaia marina e la civetta nei vigneti. Sono previsti divieti territoriali in aree protette e restrizioni temporali come il blocco totale durante il periodo di nidificazione. È vietato cacciare entro 500 metri dai nidi e durante il mese di ottobre non si possono abbattere femmine. Il divieto assoluto di caccia va dal 1° febbraio al 31 agosto, salvo casi particolari autorizzati per interventi di contenimento. Come Ottenere il Permesso di Caccia nella Regione in Emilia-Romagna Per praticare caccia in Emilia-Romagna è necessario possedere tutta la documentazione richiesta. Oltre al porto d’armi valido e al tesserino venatorio nazionale, è obbligatorio il tesserino regionale emesso dall’ATC competente. Dal 2024 è richiesto l’utilizzo di munizioni senza piombo per alcune tipologie di caccia. I cacciatori extraregionali devono richiedere un permesso temporaneo (costo €250) e registrarsi presso l’ATC locale. È inoltre obbligatoria un’assicurazione RC con copertura minima di 10 milioni di euro. Le associazioni consigliate includono Federcaccia Emilia-Romagna e ANUU, che forniscono supporto tecnico. Sanzioni e Responsabilità per il Mancato Rispetto dei Termini Venatori in Emilia-Romagna Chiunque violi le normative venatorie incorre in sanzioni severe. Le multe per caccia fuori periodo oscillano tra i 600 e i 2.500 euro, mentre il disturbo o l’uccisione di specie protette comporta sanzioni fino a 10.000 euro. Chi commette infrazioni gravi o recidive può incorrere nella revoca della licenza di caccia. L’applicazione rigorosa delle norme mira a garantire legalità, sicurezza e conservazione della fauna. Consigli per Scegliere Momenti, Luoghi, Equipaggiamento e Tecniche a Seconda delle Stagioni e dei Periodi di Caccia in Emilia-Romagna I momenti migliori per andare a caccia cambiano a seconda della specie bersaglio. Alba e crepuscolo sono ideali per ungulati come capriolo e cinghiale, mentre le giornate nuvolose favoriscono una maggiore attività faunistica. Dopo la raccolta dei campi aumenta la visibilità e si registra una maggiore movimentazione degli animali. Tra le zone più indicate spiccano: - Ferrara: uccelli acquatici e risaie - Bologna e Modena: cinghiali e lepri in ambiente collinare - Ravenna e Rimini: selvaggina minore e battute organizzate L’equipaggiamento va scelto in base al tipo di terreno e specie: per il cinghiale si consiglia l’utilizzo di pallettoni calibro 12; per gli acquatici, pallini d’acciaio numero 3 e tende mimetiche; per la lepre, cani da ferma e fucile calibro 28. Le tecniche efficaci includono l’appostamento fisso per gli uccelli, l’utilizzo di cani da seguita per il recupero e battute notturne per il cinghiale in alcune aree autorizzate. Eventi e Contatti Utili in Emilia-Romagna Durante la stagione vengono organizzati eventi interessanti per i cacciatori: - Ferrara Waterfowl Festival (10-12 novembre) - Fiera della Caccia di Bologna (5-8 settembre) - Campionato del Fagiano di Romagna (15-17 ottobre) La caccia in Emilia-Romagna rappresenta una tradizione radicata nel territorio che, se praticata con etica e rispetto delle norme, contribuisce alla conservazione del paesaggio e delle specie animali. Rimane fondamentale che ogni cacciatore si informi correttamente, rispetti le scadenze e agisca in modo responsabile per garantire la sostenibilità futura di questa attività. Buona stagione a tutti!

Caccia in Emilia-Romagna: Dalle Valli Comacchio all’Appennino, Il Calendario Venatorio, Stagioni e Regole da Conoscere

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Marco Rossi

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