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Caccia in Sardegna: Dai Mufloni alle Beccacce, Calendario e Segreti dell’Isola Selvaggia

La Sardegna è una delle regioni italiane più affascinanti per la pratica venator

Caccia in Sardegna: Dai Mufloni alle Beccacce, Calendario e Segreti dell’Isola Selvaggia La Sardegna è una delle regioni italiane più affascinanti per la pratica venatoria. Il suo paesaggio unico, che spazia dalle coste incontaminate alle montagne interne, unito a una ricca biodiversità, rende questa terra meta ideale per cacciatori esperti e appassionati. La stagione venatoria si svolge generalmente da settembre a gennaio, con variazioni legate alla specie e al territorio. Per praticare caccia in modo legale e responsabile, è essenziale conoscere le normative regionali aggiornate, rispettare i periodi di chiusura e seguire le buone pratiche venatorie. Normativa Generale e Periodi di Caccia in Sardegna La gestione della caccia in Sardegna è regolata dalla Regione Autonoma in base alla normativa nazionale (Legge 157/1992) e alle direttive europee. Ogni anno vengono definite le date precise sulla base di monitoraggi scientifici sulle popolazioni faunistiche e delle caratteristiche territoriali. La stagione principale va tradizionalmente da settembre a gennaio, sebbene alcune specie abbiano finestre temporali differenti. Le aree costiere permettono una stagione più lunga per gli uccelli migratori grazie al clima mite, mentre nelle zone montane, come il Gennargentu, l’attività è limitata dalle condizioni climatiche. Rispetto ad altre regioni, la Sardegna presenta normative più flessibili rispetto alla Corsica per il cinghiale, ma meno permissive rispetto alla Sicilia per la lepre, con apertura anticipata da ottobre. Negli ultimi anni sono state introdotte modifiche significative: nel 2020 è stata estesa la possibilità di caccia al muflone per contenere la sovrappopolazione, mentre nel 2022 sono aumentate le restrizioni per la beccaccia, a causa del calo demografico. Calendario Stagionale della Caccia in Sardegna Il calendario venatorio regionale è strutturato in base alla biologia e all’ecologia delle specie: - Cinghiale: periodo da settembre a gennaio, con battute organizzate soprattutto tra novembre e dicembre - Muflone: abbattibile da ottobre a dicembre, con quote limitate per garantire la sostenibilità - Cervo: solo caccia di selezione consentita da settembre a dicembre - Lepre e pernice sarda: cacciabili da ottobre a dicembre - Uccelli migratori: periodo variabile tra settembre e gennaio, a seconda delle rotte migratorie Tra i momenti migliori figurano ottobre e novembre, quando il cinghiale è più attivo, e dicembre e gennaio, ideali per la caccia agli acquatici nelle zone umide costiere. Durante la stagione si tengono eventi importanti come la Sagra del Cinghiale a Nuoro (ottobre) e la Fiera della Caccia a Cagliari (settembre), occasioni per approfondire la cultura venatoria locale e scoprire nuove tecniche e attrezzature. Divieti e Restrizioni in Sardegna In Sardegna molte specie sono protette o soggette a particolari limitazioni. Tra quelle vietate figurano il cervo sardo, il grifone e la foca monaca, simboli della biodiversità isolana. Sono inoltre previste restrizioni per il muflone durante il periodo di allattamento (da aprile a luglio). La caccia è vietata dal 1° febbraio al 31 agosto, periodo di riproduzione e nidificazione. In caso di emergenze ambientali come incendi o maltempo, possono essere disposti divieti temporanei. È proibito cacciare entro 500 metri dai nidi e durante i giorni di pioggia intensa o vento forte, per ragioni di sicurezza e rispetto degli animali. Come Ottenere il Permesso di Caccia nella Regione in Sardegna Per praticare caccia in Sardegna è necessario possedere tutta la documentazione richiesta. Oltre al porto d’armi valido, rilasciato dopo superamento dell’esame teorico, serve il tesserino regionale, il cui costo varia tra 80 e 300 euro in base alla tipologia di selvaggina. I cacciatori extracomunitari devono richiedere un permesso temporaneo. È obbligatorio iscriversi all’ATC (Ambito Territoriale di Caccia) competente per zona e dotarsi di un’assicurazione RC. Tra le associazioni consigliate figurano Federcaccia Sardegna e ANUU, che forniscono supporto tecnico, informazioni sulle normative locali e accompagnamento per chi visita l’isola per la prima volta. Sanzioni e Responsabilità per il Mancato Rispetto dei Termini Venatori in Sardegna Chi viola le normative incorre in sanzioni severe. Le multe per caccia fuori periodo oscillano fino a 5.000 euro, mentre l’abbattimento di specie protette comporta sanzioni fino a 15.000 euro e può comportare denuncia penale. Chi commette infrazioni gravi o recidive può incorrere nella sospensione o revoca della licenza di caccia. Consigli per Scegliere Momenti, Luoghi, Equipaggiamento e Tecniche a Seconda delle Stagioni e dei Periodi di Caccia I momenti migliori per andare a caccia cambiano a seconda della specie bersaglio. Alba e crepuscolo sono ideali per ungulati come cinghiali e mufloni, mentre le giornate coperte favoriscono una maggiore attività faunistica. Dopo la raccolta dei campi aumenta la visibilità e si registra una maggiore movimentazione degli animali. Tra le zone più indicate: - Nuoro e Ogliastra: ambiente ideale per cinghiali e mufloni - Cagliari e Oristano: zone umide costiere, perfette per anatre e altri acquatici - Montiferru e Marghine: colline e boschi, habitat naturale di lepri e pernici L’equipaggiamento va scelto in base al tipo di terreno e specie: mimetismo adatto alla macchia mediterranea, stivali impermeabili per le zone paludose, fucile calibro 12 per ungulati. Le tecniche efficaci includono l’appostamento fisso per gli uccelli, l’utilizzo di cani da seguita per il recupero e battute notturne per il cinghiale in alcune aree autorizzate. La caccia in Sardegna rappresenta una tradizione millenaria che, se praticata con etica e rispetto delle norme, contribuisce alla conservazione del territorio e delle specie animali. Rimane fondamentale che ogni cacciatore si informi correttamente, rispetti le scadenze e agisca in modo responsabile per garantire la sostenibilità futura di que

Post: 26 August 14:07

Lov muflóna patrí medzi najťažšie poľovačky na Slovensku, nakoľko vynikajúce oči muflónov dokážu poľovníkom sťažiť priblíženie sa k nim, no aj napriek tomu je naša úspešn

Lov muflóna patrí medzi najťažšie poľovačky na Slovensku, nakoľko vynikajúce oči muflónov dokážu poľovníkom sťažiť priblíženie sa k nim, no aj napriek tomu je naša úspešnosť lovu takmer stopercentná. Lov muflónov sa začína ráno a lov pokračuje najmä cez deň, keď sa barany vyhrievajú na skalách a lov prebieha v štýle walk & stelk. Najviac baranov je možné vidieť v období párenia (koniec októbra - november), ale ideálny čas na lov muflónov je aj január a február. Potom majú RAMS najkrajšiu kožu - najvhodnejšiu na prípravu peleríny. Máme vlastného prípravára (30 rokov skúseností) s úžasnou prácou. Po 2-3 mesiacoch majú poľovníci doma hotovú trofej a môžu ju umiestniť priamo na stenu. Baranov je možné loviť aj z vysokých posedov, najmä ráno a poobede, keď sa idú pásť na pasienky – táto možnosť je vhodná najmä pre poľovníkov s nízkou fyzickou kondíciou. RAMANY lovíme na cca 20 000 ha na kopcovitých loviskách, kde je veľmi silná populácia muflónov.

Post: 18 July 12:06

O myslivosti v ČR
Myslivost má v zemích, které jsou dnes součástí České republiky, dlouhou a bohatou tradici. Přinejmenším již v 11. století se šlechtici hromadně vydával

O myslivosti v ČR Myslivost má v zemích, které jsou dnes součástí České republiky, dlouhou a bohatou tradici. Přinejmenším již v 11. století se šlechtici hromadně vydávali na lov jelenů a divokých prasat, stavěly se speciální lovecké hrady pro ubytování lovců a na většině nemovitostí byli najímáni a školeni hajní. Česká republika má dodnes výbornou populaci kamzíka alpského, jelena lesního, daňka, srnce, muflona a prasete divokého. Zemi proslavili především mufloni, kteří zde dorůstají impozantních velikostí. Mufloni přivezeni z Korsiky hrabětem Forgahem v roce 1868. Od té doby se muflonům ve vysokých kopcích v Čechách daří a sedm z deseti největších mufloních hlav na světě bylo odvezeno právě z této oblasti. Krajina se vyznačuje velkými plochami lesů a širokou, řídce osídlenou zemědělskou půdou, stejně jako četnými loveckými chatami a hotely sloužícími cestujícím lovcům. Ceny lovu zde zůstávají poměrně skromné.

Post: 12 July 16:33

Hrvatska. Svi aspekti Europskog lova u jednoj zemlji. 

Hrvatska je ogromna prilika za lov. Navedimo vam nekoliko njih:

Ovo je jedino mjesto na kojem možete nabaviti dal

Hrvatska. Svi aspekti Europskog lova u jednoj zemlji. Hrvatska je ogromna prilika za lov. Navedimo vam nekoliko njih: Ovo je jedino mjesto na kojem možete nabaviti dalmatinskog Ovna; To su otočna lovišta na kojima se može loviti hibridni kree-kree Jarac, europski muflon, divlja koza i divlji Ovan, između ostalih; To su lovišta na kopnu gdje je dostupan besplatan lov na ovna s grivom, što je rijetkost u Europi; To je izvrsno mjesto za lov na balkanske divokoze; To je klasični lov na jelene i divlje svinje u jesensko-zimskoj sezoni, uključujući i pristupni lov i lov na olovke; Ovo su vrlo povoljne cijene i blaga klima koja vam omogućuje da na odmor dovedete cijelu obitelj!

Post: 20 November 09:45

Top 5 der meistgejagten Tiere in Österreich

Österreich ist ein Land mit einer reichen Tierwelt, von alpinen Wäldern bis zu weiten Ebenen, und viele seiner Tierarten werd

Top 5 der meistgejagten Tiere in Österreich Österreich ist ein Land mit einer reichen Tierwelt, von alpinen Wäldern bis zu weiten Ebenen, und viele seiner Tierarten werden von Jägern sehr geschätzt. Die Jagd ist in Österreich jedoch eine stark regulierte Tätigkeit, mit strengen Gesetzen und Vorschriften, die sicherstellen, dass die Tierwelt des Landes geschützt und nachhaltig bewirtschaftet wird. In diesem Artikel werden wir uns die fünf am häufigsten gejagten Tiere in Österreich genauer ansehen und den Gründen nachgehen, warum sie so hoch geschätzt werden. Rotwild Der Rothirsch (Cervus elaphus) ist eines der bekanntesten Tiere Österreichs und auch eines der am meisten gejagten. Dieses majestätische Tier stammt aus Europa und sein Geweih wird von Jägern auf der ganzen Welt sehr geschätzt. In Österreich ist die Rotwildjagd ein wichtiger Bestandteil des kulturellen Erbes des Landes und wird durch strenge Gesetze und Vorschriften geregelt, um die Nachhaltigkeit der Bevölkerung zu gewährleisten. Die Rotwildjagdsaison in Österreich dauert in der Regel von September bis Januar, und Jäger müssen einen gültigen Jagdschein und eine Erlaubnis zur Rotwildjagd besitzen. Die Anzahl der Rotwild, die gejagt werden können, wird sorgfältig verwaltet, um sicherzustellen, dass die Population gesund und nachhaltig bleibt. Dies bedeutet, dass Jäger bei den Tieren, auf die sie zielen, selektiv vorgehen und strenge Taschenbeschränkungen einhalten müssen. Reh Rehe (Capreolus capreolus) sind eine weitere beliebte Wildart in Österreich. Sie sind kleiner als Rotwild, aber ihr Fleisch ist hoch geschätzt, und ihr Geweih wird auch von Jägern geschätzt. Die Rehjagdsaison in Österreich dauert von Mai bis Dezember, und Jäger müssen einen gültigen Jagdschein und eine Erlaubnis zur Rehjagd besitzen. Die Rehpopulation in Österreich wird sorgfältig bewirtschaftet, um ihre langfristige Nachhaltigkeit zu gewährleisten, und die Jagd ist ein wichtiges Instrument zur Verwaltung ihrer Bestände. Wie bei der Rotwildjagd müssen Jäger strenge Beutelgrenzen einhalten und nur Tiere anvisieren, die für die Ernte geeignet sind. Wildschwein Wildschweine (Sus scrofa) sind eine sehr anpassungsfähige Art, die in Österreich in einer Vielzahl von Lebensräumen vorkommt, von Wäldern bis hin zu landwirtschaftlichen Flächen. Sie werden auch von Jägern sehr geschätzt, die ihr Fleisch, ihre Haut und ihre Stoßzähne schätzen. Die Wildschweinjagdsaison in Österreich dauert von Mai bis Januar, und Jäger müssen einen gültigen Jagdschein und eine Erlaubnis zur Jagd auf Wildschweine besitzen. Wildschweinbestände in Österreich werden sorgfältig bewirtschaftet, um ihre langfristige Nachhaltigkeit zu gewährleisten, und die Jagd ist ein wichtiges Instrument zur Verwaltung ihrer Bestände. Wildschweine können erhebliche Schäden an Nutzpflanzen und natürlichen Lebensräumen verursachen.Daher ist die Kontrolle ihrer Bestände wichtig für den Schutz der Biodiversität in Österreich. Gämse Die Gämse (Rupicapra rupicapra) ist eine in den Bergen lebende Art, die von Jägern wegen ihres Fleisches und ihrer Haut sehr geschätzt wird. Die Gämsenjagdsaison in Österreich dauert von August bis Dezember, und Jäger müssen einen gültigen Jagdschein und eine Erlaubnis zur Gämsenjagd besitzen. Gämsenpopulationen in Österreich werden sorgfältig bewirtschaftet, um ihre langfristige Nachhaltigkeit zu gewährleisten, und die Jagd ist ein wichtiges Instrument zur Verwaltung ihrer Bestände. Gämsen sind auch eine wichtige Indikatorart für die Gesundheit der österreichischen alpinen Ökosysteme, daher ist die Überwachung ihrer Anzahl ein wichtiger Bestandteil der Naturschutzbemühungen im Land. Mufflon Das Mufflon (Ovis orientalis) ist eine Wildschafsart, die im 19.Jahrhundert nach Österreich eingeführt wurde. Es wird von Jägern wegen seines Fleisches und seiner beeindruckenden Hörner sehr geschätzt. Die Mufflon-Jagdsaison in Österreich dauert von August bis Dezember, und Jäger müssen einen gültigen Jagdschein und eine Erlaubnis zur Mufflon-Jagd besitzen.

Post: 20 November 10:04

Caccia in SARDEGNA: Tra Moufloni Selvaggi, Macchia Mediterranea e Tradizioni Millenarie

Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio

Caccia in SARDEGNA: Tra Moufloni Selvaggi, Macchia Mediterranea e Tradizioni Millenarie Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Sardegna, isola del Mediterraneo, è caratterizzata da un territorio variegato: montagne, colline, pianure e coste. Le zone montuose, come il Gennargentu, ospitano mufloni, cinghiali e lepri, mentre le aree collinari e pianeggianti sono ricche di pernici, conigli selvatici e volpi. La macchia mediterranea, tipica della regione, offre un habitat ideale per caccia di molte specie di fauna selvatica. Le zone umide, come gli stagni di Cabras e Molentargius, sono importanti per la caccia agli uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Sardegna sono registrati circa 40.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e montane. La caccia è un’attività tradizionale, profondamente radicata nella cultura locale. Caratteristiche della caccia La caccia in Sardegna è fortemente influenzata dalla conformazione del territorio e dalla presenza di specie endemiche. La caccia al muflone, simbolo della fauna sarda, è una delle attività più apprezzate. La caccia al cinghiale è molto diffusa, spesso praticata con l’ausilio di cani da seguita, come il Segugio Italiano. Nelle zone pianeggianti, la caccia alla lepre e alla pernice è comune. La caccia agli uccelli acquatici è limitata alle zone umide costiere. Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabili In Sardegna si praticano diverse forme di caccia: Caccia al muflone: una delle attività più iconiche, soprattutto nelle zone montane. Caccia al cinghiale: molto diffusa, praticata in tutto il territorio. Caccia alla lepre e alla pernice: popolare nelle zone collinari e pianeggianti. Caccia agli uccelli acquatici: anatre e folaghe nelle zone umide costiere. Le specie principali sono: muflone, cinghiale, lepre, pernice, coniglio selvatico, volpe, anatra e folaga. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia in Sardegna sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ad esempio: Caccia al muflone: da ottobre a gennaio. Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio. Caccia alla lepre e alla pernice: dalla terza domenica di settembre a fine dicembre. Caccia agli uccelli acquatici: dalla terza domenica di settembre a fine gennaio. Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale. Associazioni e club di cacciatori nella regione In Sardegna operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Sardegna, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni promuovono la tutela dell’ambiente, la formazione dei cacciatori e la conservazione delle tradizioni venatorie. Organizzano anche eventi e gare di tiro per i soci. Normative sulla caccia nella regione La caccia in Sardegna è regolamentata da leggi regionali che stabiliscono le modalità di protezione della fauna selvatica e le pratiche venatorie consentite. Il calendario venatorio regionale definisce le specie cacciabili, i periodi e le modalità di caccia, garantendo una gestione sostenibile delle risorse faunistiche. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La caccia in Sardegna ha radici antiche ed è profondamente legata alla cultura locale. Le battute di caccia collettive, specialmente al cinghiale e al muflone, sono un’occasione di socializzazione e condivisione. Al termine delle battute, è tradizione organizzare pranzi con piatti tipici come il porceddu (maialino arrosto) e i culurgiones (ravioli sardi), accompagnati da vini locali come il Cannonau. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione La Sardegna è l’unica regione italiana dove è possibile cacciare il muflone, una specie endemica introdotta in epoca preistorica. La caccia al cinghiale è spesso praticata con l’ausilio di cani da seguita, una tradizione che risale a secoli fa. Nelle zone umide costiere, come gli stagni di Cabras, si organizzano gare di caccia agli uccelli acquatici, molto apprezzate dai cacciatori locali. La caccia in Sardegna rappresenta un’importante tradizione culturale e un’attività che contribuisce alla gestione sostenibile della fauna selvatica. Grazie all’impegno delle associazioni venatorie e dei cacciatori, questa pratica continua a essere valorizzata nel rispetto dell’ambiente e delle normative. #CacciaSardegna #Muflone #Cinghiale #Lepri #Pernici #ConigliSelvatici #MacchiaMediterranea #UccelliAcquatici #Stagni #Porceddu #Culurgiones #Cannonau #Italiano #Gennargentu #TradizioniVenatorie #CacciatoriSardi

Post: 14 May 07:59

CACCIA IN TOSCANA: TRA COLLINE E FORESTE — GUIDA COMPLETA SU STAGIONI, NORMATIVE E TRADIZIONI

Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista ven

CACCIA IN TOSCANA: TRA COLLINE E FORESTE — GUIDA COMPLETA SU STAGIONI, NORMATIVE E TRADIZIONI Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Toscana, situata nel centro Italia, è una regione ricca di paesaggi variegati: dalle colline ricoperte di vigneti alle foreste fitte e alle catene montuose degli Appennini. Questa diversità ambientale crea l’habitat ideale per numerose specie di fauna selvatica. Le foreste ospitano cinghiali, caprioli, lepri e fagiani, mentre nelle zone montuose è possibile trovare mufloni e cervi. Questo rende la caccia in Toscana estremamente interessante. Il clima temperato e i vasti territori di caccia rendono la Toscana una delle regioni più apprezzate dai cacciatori in Italia. Cacciatori e demografia della regione Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Toscana sono registrati circa 80.000 cacciatori, uno dei numeri più alti in Italia. Questo sottolinea l’importanza della caccia come attività tradizionale nella regione. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 35 e i 65 anni, anche se negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse tra i giovani e le donne. Caratteristiche della caccia La caccia in Toscana si distingue per la sua varietà e accessibilità. La regione offre sia la caccia individuale che quella collettiva. Una particolarità è l’uso di cani da seguita, come il Segugio Italiano, per rintracciare la selvaggina, una pratica tradizionale molto radicata. Inoltre, è diffusa la caccia con l’arco, che richiede abilità e preparazione specifiche. Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabili In Toscana si praticano diverse forme di caccia: Caccia al cinghiale: una delle attività più popolari, specialmente nelle zone boschive. Caccia al capriolo e al cervo: comune nelle aree montane e collinari. Caccia alla lepre e al fagiano: diffusa nelle zone pianeggianti e agricole. Caccia agli uccelli: include quaglie, colombacci e anatre, soprattutto vicino a corsi d’acqua e laghi. Le specie principali sono: cinghiale, capriolo, cervo, lepre, fagiano, muflone, starna, quaglia e anatra. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia in Toscana sono regolate da leggi regionali e generalmente iniziano a settembre per concludersi a gennaio. Ad esempio: Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio. Caccia al capriolo: da settembre a dicembre. Caccia agli uccelli: dalla terza domenica di settembre fino a fine dicembre. Le date esatte possono variare in base all’anno e alla specie. Associazioni e club di cacciatori nella regione In Toscana operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni si occupano di tutelare i diritti dei cacciatori, organizzare eventi e preservare le tradizioni venatorie. Offrono anche corsi di formazione sulla sicurezza e sull’etica venatoria per i principianti. Normative sulla caccia nella regione La caccia in Toscana è regolamentata da leggi nazionali e regionali. Per ottenere la licenza di caccia, è necessario seguire un corso, superare un esame e pagare una tassa annuale. I cacciatori devono rispettare le norme relative alle stagioni venatorie, ai limiti di abbattimento e all’uso delle armi. Il mancato rispetto delle regole può comportare multe e la revoca della licenza. Tradizioni regionali legate alla caccia La caccia in Toscana ha radici storiche profonde. Oltre ad essere un mezzo di sostentamento, è sempre stata un’occasione di socializzazione. Ancora oggi sono molto diffuse le battute di caccia collettive, specialmente al cinghiale, che spesso si concludono con pranzi a base di piatti tipici toscani e vini locali. Curiosità sulla caccia nella regione La Toscana è una delle poche regioni italiane dove è consentita la caccia al muflone, una specie introdotta in Sardegna e poi diffusasi anche sul continente. Ogni anno si svolgono gare di tiro con l’arco dedicate ai cacciatori, che attirano partecipanti da tutta Italia. I cani da caccia toscani, in particolare il Segugio Italiano, sono rinomati per il loro fiuto e la resistenza. La caccia in Toscana non è solo uno sport, ma un’eredità culturale che continua a vivere grazie alla passione dei cacciatori locali e alle iniziative delle associazioni venatorie.

Post: 8 May 12:55

Myslivecká statistika 2023/2024 – opět padly nové rekordy
Myslivecký rok 2023/2024 byl velmi bohatý na úlovky spárkaté zvěře – opět byly posunuty hranice rekordů. Nové hi

Myslivecká statistika 2023/2024 – opět padly nové rekordy Myslivecký rok 2023/2024 byl velmi bohatý na úlovky spárkaté zvěře – opět byly posunuty hranice rekordů. Nové historicky nejvyšší odstřely byly zaznamenány u zvěře jelení, daňčí, mufloní a černé. V mysliveckém roce 2023/2024 byl evidován nový rekordní odstřel jelení zvěře ve výši 35 779 kusů, meziročně došlo k nárůstu o 2895 kusů. Daňčí zvěře bylo uloveno 45 335 kusů, oproti předchozímu období o 17,3 % (6682 kusů) více, a šlo tak také o nejvyšší úlovek v historii. U mufloní zvěře došlo k nárůstu o 788 kusů na 11 033 kusů, což představovalo rovněž novou rekordní hodnotu. V rámci srnčí zvěře došlo k navýšení odstřelu o poměrně významných 9,5 % na 124 897 kusů. Odstřel černé zvěře (prase divoké) ve výši 258 253 kusů zaznamenal taktéž výrazný meziroční nárůst o 80 376 kusů (+45,2 %). Počet ulovených jelenů sika dosáhnul 22 829 kusů, jednalo se tak o nejvyšší odstřel tohoto menšího jelena v historii. U zajíců bylo evidováno zvýšení odstřelu o 7008 kusů (+20,8 %) na 40 699. U naší nejvýznamnější pernaté zvěře došlo naopak k poklesu úlovků na podprůměrné hodnoty. V minulé lovecké sezoně 2023/2024 byl u bažantů zaznamenán odstřel ve výši 370 284, tedy o 8065 kusů meziročně méně. Větší pokles odstřelu na 201 582 kusů (-9,0 %) nastal u kachny divoké. „V minulé lovecké sezoně byly evidovány rekordní odstřely u více druhů srstnaté zvěře. Úlovky pernaté zvěře, jako jsou bažanti a divoké kachny, lze naopak označit za podprůměrné,“ říká Josef Kahuda z oddělení statistiky zemědělství a lesnictví ČSÚ. V mysliveckém roce 2023/2024 bylo na území Česka 5765 honiteb, z toho 196 obor a 284 bažantnic. Honitby zaujímaly plochu 6 873 641 ha. Počet držitelů platných loveckých lístků trvale vykonávajících v honitbě právo myslivosti meziročně klesl o 152 na 88 337, a u tohoto ukazatele tak pokračoval sestupný trend. Počet psů s loveckou upotřebitelností se snížil na 29 738. Největší skupinu z nich tvořili ohaři (33,0 %), nejméně byli zastoupeni severští psi (0,3 %).

Post: 5 September 09:26

Mejores épocas para la caza, temporadas y normas de caza en San Juan: fechas, reglas, estacionalidad y actividad de la caza

La provincia de San Juan, ubicada en el oeste

Mejores épocas para la caza, temporadas y normas de caza en San Juan: fechas, reglas, estacionalidad y actividad de la caza La provincia de San Juan, ubicada en el oeste de Argentina, ofrece condiciones únicas para la caza gracias a sus paisajes montañosos, clima seco y diversidad de especies. Sin embargo, una caza exitosa es imposible sin cumplir las normativas que regulan estrictamente los períodos autorizados, las especies permitidas y las tácticas de caza. Regulación de la caza en San Juan: temporadas y normas clave La base de una caza legal en San Juan es conocer los plazos oficiales y las restricciones establecidas por la legislación provincial. Seguir estas normas protege tanto a los animales como a los cazadores de consecuencias legales. En la provincia de San Juan , las temporadas de caza están estrictamente reguladas por leyes locales y normas ambientales. Los principales períodos de caza se dividen en: Caza mayor (ciervo rojo, jabalí, muflón) — desde el 1 de marzo hasta el 31 de julio, y caza menor y aves (patos, palomas, perdices) — desde abril hasta agosto , aunque algunas especies están permitidas durante todo el año debido a su impacto negativo en la agricultura. Factores que influyen en los plazos: Clima — seco, con bruscos cambios de temperatura, lo que hace que la actividad animal se concentre en las mañanas y tardes. Migración de aves — patos y gansos son más numerosos en abril-mayo. Época de celo del ciervo — marzo-abril, cuando los machos son más activos y vulnerables. Diferencias con regiones vecinas: En La Pampa , la temporada de ciervo termina el 30 de julio , mientras que en Córdoba , la caza de palomas está permitida durante todo el año. Cambios históricos: Desde 2007, está prohibida la caza del puma en la mayoría de las provincias, incluyendo San Juan. Las mejores épocas para cazar: estacionalidad y actividad de la caza La elección del momento adecuado para cazar depende no solo de la legislación, sino también del comportamiento específico de los animales. Conocer los ciclos de actividad ayuda a elegir los meses y horas más productivos. Caza mayor Ciervo rojo — máxima actividad en marzo-abril (época de celo). La caza se realiza "llamando" o acercándose sigilosamente. Jabalí — todo el año, pero el mejor período es invierno (junio-agosto), cuando salen a beber agua. Muflón y corzo — desde marzo hasta octubre . Caza menor y aves Palomas — todo el año, pero más abundantes en abril-agosto debido a la migración. Patos — desde abril hasta agosto , especialmente cerca de campos de arroz. Festivales de caza: En marzo se celebran competencias de tiro a palomas, y en abril se realizan exposiciones de trofeos. Prohibiciones y límites: qué especies no se pueden cazar El respeto a las restricciones es fundamental para preservar el ecosistema regional. Algunas especies están protegidas y el incumplimiento de las normas puede resultar en multas severas y pérdida de licencia. Especies prohibidas: puma, pecarí endémico y mazama (no se permite la exportación de trofeos). Restricciones por sexo y edad: no se pueden cazar hembras de ciervo ni corzos durante la época de celo. Prohibiciones totales: en enero-febrero está cerrada la temporada de ciervo y durante el período de reproducción (septiembre-octubre) se limita la caza de aves acuáticas. Cómo obtener una licencia de caza en San Juan Antes de comenzar a cazar, es necesario tramitar toda la documentación requerida. El proceso es sencillo, pero requiere precisión y cumplimiento de los requisitos legales. Documentación necesaria: pasaporte internacional, permiso de RENAR (para importar armas) o alquilar un arma con un outfitter local y la licencia de caza (se tramita a través de clubes locales). Colaboración con clubes: Los mejores outfitters ofrecen paquetes "todo incluido", con guías y transporte. Multas por violar las temporadas de caza Incumplir las normas de caza no solo puede arruinar tu viaje, sino también traer consecuencias financieras y legales graves. El control es estricto, especialmente en áreas protegidas. Matar especies protegidas ilegalmente — multa de hasta $10.000 y confiscación del arma. Cazar sin licencia — deportación y prohibición de entrada al país. Consejos para elegir el momento, equipo y táctica Un enfoque táctico, buen equipamiento y tener en cuenta las condiciones climáticas son clave para una caza exitosa. Especial atención debe darse a la preparación para cazar especies grandes y elegir correctamente el arma. En la primavera (marzo-abril) — lleva una escopeta semiautomática calibre 12 para aves. En el envierno (junio-agosto) — ropa térmica y mira óptica para cazar ciervos. Tácticas recomendadas: para ciervos — usar escondites cerca de pozas de agua y para palomas — disparar durante sus vuelos de traslado.

Post: 10 September 15:05

Caza en SIERRA MORENA: Temporadas y períodos de caza, Normativas y Gestión Sostenible de Especies Cinegéticas

Sierra Morena es una zona privilegiada para la caza en Espa

Caza en SIERRA MORENA: Temporadas y períodos de caza, Normativas y Gestión Sostenible de Especies Cinegéticas Sierra Morena es una zona privilegiada para la caza en España, gracias a su gran riqueza natural y diversidad de especies cinegéticas. Para disfrutar de esta actividad de forma legal y responsable, es fundamental conocer las fechas oficiales, las normativas vigentes y los mejores momentos para planificar la cacería. 1. Cronograma de caza y contexto regulador en Sierra Morena La temporada de caza en Sierra Morena varía según la especie y la zona específica, siempre bajo la regulación de la Junta de Andalucía que actualiza anualmente el calendario cinegético. La caza mayor, que incluye especies como jabalí, ciervo, gamo y muflón, se extiende generalmente de octubre a febrero. La caza menor, que abarca conejo, liebre, perdiz y zorro, tiene lugar principalmente de octubre a diciembre, con algunas extensiones hasta enero en determinadas áreas. Las aves migratorias como la tórtola y la codorniz se cazan en agosto y septiembre. Estos períodos se ajustan teniendo en cuenta factores como el clima, que en verano suele ser seco y limita la actividad, y la reproducción, para evitar la caza en épocas de cría durante la primavera. Además, las reservas privadas pueden establecer normas adicionales para una gestión cinegética más estricta. Comparado con otras regiones como Castilla-La Mancha o Extremadura, Sierra Morena presenta temporadas más cortas para ciertas especies, debido a la alta densidad de animales en la zona. Conocer estos aspectos es clave para planificar una caza exitosa y sostenible. Fechas concretas de temporada de caza en Sierra Morena: · Caza mayor (jabalí, ciervo, gamo, muflón): 1 de octubre a 28/29 de febrero · Caza menor (conejo, liebre, perdiz, zorro): 1 de octubre a 31 de diciembre (en algunas áreas hasta 31 de enero) · Aves migratorias (tórtola, codorniz): 1 de agosto a 30 de septiembre 2. Ciclos ecológicos y disponibilidad de especies El conocimiento del comportamiento natural y los ciclos biológicos de las especies facilita una cacería más efectiva. Por ejemplo, el ciervo tiene su momento óptimo durante la berrea, que ocurre entre septiembre y octubre, cuando los machos están más activos y vocales. El jabalí presenta mayor actividad en invierno, especialmente en enero, lo que favorece su caza. La perdiz roja es más accesible durante la media veda en noviembre. Además, Sierra Morena acoge eventos cinegéticos como la Feria de Caza de Córdoba (FECICOR), que incluye exhibiciones y competiciones, y las monterías tradicionales que se organizan en diciembre y enero. Estos eventos fomentan la cultura cinegética y la conservación. 3. Protecciones legales y cierres estacionales en Sierra Morena La normativa protege especies emblemáticas y regula las vedas para garantizar la sostenibilidad. La caza del lince ibérico está totalmente prohibida, al igual que la de aves protegidas como el buitre negro y el águila imperial. Existen vedas reproductivas que impiden cazar entre marzo y julio para respetar los períodos de cría. En el caso del ciervo, solo se permite la caza de machos adultos durante la temporada establecida. Estas medidas aseguran la conservación de las poblaciones y la biodiversidad del ecosistema. 4. Vías administrativas para la autorización de caza Para cazar legalmente en Sierra Morena es imprescindible contar con la licencia de caza expedida por la Junta de Andalucía, además del permiso del coto privado o autorización para terrenos públicos. También es obligatorio disponer de un seguro de responsabilidad civil. Organizaciones como la Federación Andaluza de Caza (FAC) gestionan licencias y ofrecen información, mientras que la Asociación de Propietarios de Cotos de Caza de Jaén (APROCA) facilita datos sobre los cotos disponibles. La Consejería de Agricultura de la Junta de Andalucía es la autoridad competente en normativas oficiales. Cumplir con estos requisitos evita sanciones y promueve una caza ordenada y responsable. 5. Medidas de control y cumplimiento normativo en Sierra Morena La vigilancia es estricta para prevenir la caza furtiva y garantizar el respeto a las normas. Los guardas forestales realizan controles frecuentes y las multas por infracciones pueden superar los 6.000 euros, además de la retirada de la licencia de caza. Estas medidas buscan proteger el entorno natural y asegurar la continuidad de la actividad cinegética en condiciones sostenibles. 6. Prácticas adaptativas según la dinámica estacional La planificación y el equipo adecuado son fundamentales para una jornada de caza exitosa. En otoño e invierno se recomienda ropa térmica y prismáticos con visión nocturna para la caza de jabalíes, mientras que en verano es preferible utilizar calzado ligero y camuflaje específico para aves. Las estrategias varían: los recechos son efectivos para el ciervo durante la berrea, mientras que las monterías son ideales para el jabalí en invierno. Elegir el momento, el lugar y el equipo correcto maximiza las posibilidades de éxito y garantiza la seguridad del cazador.

Post: 10 September 06:26

Temporadas de Caza en NAVARRA: Temporadas y períodos de caza por Valles, Normativas Forales Actualizadas y Consejos para Cazadore 

Navarra, conocida por sus variados pai

Temporadas de Caza en NAVARRA: Temporadas y períodos de caza por Valles, Normativas Forales Actualizadas y Consejos para Cazadore Navarra, conocida por sus variados paisajes que incluyen montañas, bosques y valles, es un destino clave para los cazadores en España. Sus diversos hábitats, que incluyen humedales y dehesas, albergan una rica variedad de especies cinegéticas. Sin embargo, para disfrutar de una cacería legal y segura, es fundamental conocer las normativas, temporadas y particularidades de la región. 1. Calendario cinegético y normativa en Navarra Antes de organizar cualquier salida, es esencial consultar el calendario oficial de caza y las regulaciones establecidas por el Gobierno de Navarra. Las fechas varían según el tipo de pieza, y el incumplimiento de las normas puede acarrear sanciones graves. Temporadas principales de caza en Navarra: Caza mayor (jabalí, ciervo, gamo, muflón): 1 de octubre a 28 de febrero Caza menor (liebre, perdiz, faisán, conejo): 1 de octubre a 31 de enero Aves migratorias (patos, palomas): 1 de noviembre a 31 de enero Entre los factores que influyen en las temporadas destacan el clima, ya que los veranos secos afectan la actividad de los animales, y los periodos de migración, especialmente relevante para las aves acuáticas entre noviembre y diciembre. Además, en comparación con otras regiones como Andalucía, las temporadas en Navarra suelen ser más cortas y restrictivas. En los últimos años, se han implementado medidas más estrictas para proteger especies como el corzo y el ciervo ibérico en zonas específicas. 2. Épocas ideales para la caza mayor y menor Más allá de las fechas legales, el éxito de una jornada de caza depende del conocimiento del comportamiento de las especies. Los meses fríos suelen ofrecer mejores oportunidades, especialmente para la caza mayor. La caza mayor alcanza su mejor momento entre noviembre y enero, coincidiendo con la berrea del ciervo y la mayor actividad del jabalí. Para la caza menor, como la perdiz y el faisán, los meses ideales son de octubre a diciembre. Las aves acuáticas, por su parte, son más abundantes durante las oleadas migratorias invernales, de diciembre a febrero. Navarra celebra varios eventos destacados vinculados a la caza, que atraen a aficionados de toda España. Uno de los más emblemáticos es la Feria de la Caza de Tudela, donde se combinan exposiciones de armas, equipamiento y artesanía local con demostraciones de perros de caza y concursos de tiro. También son populares las monterías organizadas en cotos privados durante la temporada alta (noviembre-enero), que incluyen jornadas gastronómicas con carnes de caza. Otro evento clave es el Día del Cazador Navarro, organizado por la Federación Navarra de Caza, con talleres sobre gestión sostenible y seguridad en el campo. Además, en época de berrea (septiembre-octubre), muchos cotos ofrecen rutas guiadas para observar el apareo del ciervo, una actividad que acerca la naturaleza a no cazadores. Estos eventos no solo promueven la tradición cinegética, sino también el turismo rural y la conservación de los ecosistemas. 3. Especies protegidas y restricciones Además de respetar las temporadas, es crucial conocer las especies bajo protección legal. La caza del lince ibérico, el águila imperial ibérica y ciertos reptiles está totalmente prohibida. Asimismo, existen vedas absolutas entre marzo y agosto para garantizar la reproducción de las especies. La caza nocturna solo está permitida para el jabalí, previa autorización especial. 4. Licencias y trámites necesarios Para cazar legalmente en Navarra, es obligatorio contar con una licencia de caza emitida por las autoridades competentes, un permiso de armas y un seguro de responsabilidad civil. Los cazadores pueden unirse a asociaciones como la Federación Navarra de Caza, que facilitan el acceso a cotos y ofrecen asesoramiento. 5. Sanciones por incumplimiento Las infracciones pueden resultar muy costosas. Cazar sin licencia puede acarrear multas de hasta 6.000 €, mientras que la caza de especies protegidas puede llegar a los 30.000 €, además de posibles cargos penales. Ignorar los periodos de veda también conlleva sanciones que oscilan entre 2.000 y 5.000 €. 6. Consejos para una cacería exitosa El equipo y la estrategia son clave. Para la caza mayor, se recomienda un rifle .308 Win, mientras que para la caza menor es ideal una escopeta del 12. La ropa de camuflaje en tonos tierra (verde, marrón) ayuda a pasar desapercibido. En cuanto a tácticas, el acecho en comederos es efectivo para el jabalí, mientras que la modalidad "al salto" funciona bien para liebres al amanecer.

Post: 9 September 07:07

Zámek Hluboká nad Vltavou
Hluboká je dnes významnou loveckou památkou. Zámek však nikdy loveckým hradem ani zámkem nebyl.

Již v dobách 1. světové války a druhé polovině

Zámek Hluboká nad Vltavou Hluboká je dnes významnou loveckou památkou. Zámek však nikdy loveckým hradem ani zámkem nebyl. Již v dobách 1. světové války a druhé polovině 19. století sloužil jako základna pro pořádání tzv. hlubocké honební sezóny, která zde byla pořádána každoročně pro vybranou společnost Schwarzenbergů. Samotné hony trvaly 14 dnů a po roce 1907 pouze 6 dnů. Lovila se okolní zvěř drobná. Ve Staré oboře se pořádaly naháňky na zvěř černou, daňky a muflony. Do roku 1913 se zde pořádaly také parforsní hony. Samotný výřad ulovené zvěře spárkaté se konal na nádvoří hlubockého zámku. Historie: Zámek Hluboká byl původně založen jako strážný hrad v polovině 13. století českými králi a jako královsky majetek byl dáván často do zástavy. V držení se zde vystřídalo několik šlechtických rodů. Mezi významné patřili např. Pernštejnové, kteří založili v roce 1940 nedaleký rybník Bezdrev, rozlohou druhý největší v Čechách. Významný šlechtický rod pánů z Hradce zakoupil hlubocké panství v roce 1561. O dva roky později nechali noví majitelé původní gotický hrad stavebně upravit na renesanční zámek. Koncem 16. století byl dalším majitelem panství rod malovců z Malovic, jako protestanti však přišli o majetek v roce 1619 a o čtyři roky později jako náhradu za válečné pohledávky získal panství od císaře Ferdinanda II. Habsburka španělský generál Don Baltazar de Marradas. Od jeho synovce v roce 1661 koupil Hlubokou Jan Adolf I. Schwarzenberg. Schwarzenbergové pobývali na Hluboké do konce roku 1939, kdy poslední majitel Dr. Adolf emigroval před nacisty do zámoří. O svůj majetek definitivně přišli zvláštním zákonem Lex Schwarzenberg v roce 1947. Díky velice dobře spravovanému majetku a rozsáhlým hospodářským aktivitám Schwarzenbergové hlubocký zámek dvakrát stavebně upravili, nejprve počátkem 18. století v barokním stylu, později provedli rozsáhlou rekonstrukci zámku v romantickém stylu nové gotiky v letech 1840 - 1871 včetně úpravy parku a okolní krajiny. Byl přestavěn po vlivem cest tehdejšího majitele, knížete Jana Adolfa II. Schwarzenberga a jeho manželky Eleonory, roz. princezny Liechtenstein, do Anglie. Hlavní předlohou projektu byl královský zámek Windsor. Přestavba byla započata podle plánů vídeňského architekta Franze Beera, po jeho smrti pokračoval hlavně v projektování honosných interiérů schwarzenberský stavitel Damasius Deworetzky.

Post: 22 January 17:41

Caza en Andalucía: Ruta Cinegética por las Sierras, Marismas y Dehesas del Sur de España con Tradiciones Milenarias

Andalucía es una de las regiones más populares de Esp

Caza en Andalucía: Ruta Cinegética por las Sierras, Marismas y Dehesas del Sur de España con Tradiciones Milenarias Andalucía es una de las regiones más populares de España para la caza. Esta región del sur es famosa por sus diversos paisajes, su rica fauna y su larga tradición de caza. Andalucía ofrece a los cazadores oportunidades únicas para la caza de aves grandes y pequeñas, así como aves acuáticas. Características geográficas y naturales de la región desde el punto de vista de la caza Andalucía se distingue por su diversidad de paisajes: - Montañas: Sierra Nevada y otras cadenas montañosas ofrecen caza de caza mayor como cabras montesas, ciervos y muflones. - Bosques: los bosques de hoja Ancha y coníferas (por ejemplo, en la provincia de Huelva) son el hogar de jabalíes, corzos y caza menor. - Estepas y llanuras: las zonas interiores como Sevilla y Córdoba son ideales para la caza de liebres, perdices y codornices. - Costa: las zonas costeras atraen aves acuáticas como patos y gansos. Cazadores y demografía de la región Andalucía es una de las regiones más populares para la caza en España. Según las asociaciones regionales, hay alrededor de 200, 000 cazadores registrados aquí. La caza es una parte importante de la cultura y la economía locales, especialmente en las zonas rurales. La mayoría de los cazadores son hombres de entre 30 y 60 años, pero también hay un número creciente de cazadores y mujeres jóvenes. Características de la caza - Accesibilidad: los cotos de caza ocupan una gran parte del territorio de la región. - Variedad: aquí se puede cazar tanto caza menor (liebres, perdices) como grande (ciervos, jabalíes, corzos). - Tradiciones: la caza se realiza a menudo en grupos, con el uso de perros (especialmente para la caza de liebres y perdices). Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Ciervos, jabalíes, corzos, muflones, cabras montesas. - Métodos: caza de corral, caza desde la torre, caza desde el enfoque. 2. Caza menor: - Liebres, conejos, perdices, codornices, palomas. - Técnicas: caza con perros, caza con aves amigas (cetrería). 3. Caza acuática: - Patos, gansos. - Técnicas: caza en cuerpos de agua usando espantapájaros. Animales de caza en la región - Caza mayor: ciervo, corzo europeo, jabalí, muflón, cabra montés. - Caza menor: conejo, perdiz roja, codorniz, paloma. - Aves: patos, gansos, aves de corral. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Andalucía están reguladas por las autoridades regionales y dependen del tipo de caza: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza acuática: de octubre a febrero. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Andalucía hay asociaciones de caza activas que ayudan a organizar la caza, protegen los derechos de los cazadores y se dedican a la conservación de la naturaleza. Los más grandes son: - Federación Andaluza de Caza. - Asociación de Cazadores de Sevilla. - Club de Cazadores de Córdoba. Legislación de caza en la región La caza en Andalucía se rige por leyes regionales que se ajustan a la legislación general española. Demanda principal: - Tener una licencia de caza (licencia de armas y permiso de caza). - Cumplimiento de temporadas y cuotas de tiro. - Prohibición del uso de métodos prohibidos (por ejemplo, venenos, trampas). - Seguro de responsabilidad civil obligatorio para los cazadores. Tradiciones de la región desde el punto de vista de la caza - Montería: tradicional corral de caza mayor, que se lleva a cabo en grupos con perros y corrales. - Caza de galgos: popular en las zonas de estepa para la caza de liebres. - Cetrería: un tipo de caza raro pero conservado, especialmente en la provincia de Huelva. Datos interesantes sobre la caza en la región 1. La caza del muflón es la tarjeta de visita de la región Andalucía es una de las pocas regiones de España donde se permite la caza de muflones. Este tipo de caza se introdujo en la península Ibérica a mediados del siglo XX y se arraigó perfectamente en las regiones montañosas de Andalucía. La caza del muflón es considerada una de las más prestigiosas y desafiantes, ya que estos animales habitan en zonas montañosas de difícil acceso, como Sierra morena. 2. Andalucía, patria de Montería La Montería es una caza tradicional española de corral de caza mayor, que se originó precisamente en Andalucía. Este tipo de caza se lleva a cabo en grupos donde participan cazadores, bateadores y perros. Montería no es solo una caza, sino todo un ritual que une a las personas y conserva las tradiciones antiguas. En Andalucía todavía se celebran importantes competiciones de Montería que atraen a participantes de toda España. 3. Caza de cabras montesas en Sierra Nevada Sierra Nevada es la cadena montañosa más alta de España, y la caza de cabras de montaña aquí se considera una de las más difíciles y extremas. Estos animales viven a más de 2.000 metros de altitud, y cazarlos requiere de un excelente estado físico, habilidades de escalada y paciencia del cazador. El trofeo de cabra montés de Sierra Nevada es el sueño de muchos cazadores. 4. Andalucía, un paraíso para la caza de perdices La región es famosa por sus poblaciones de perdiz roja, que es uno de los sitios de caza menor más populares. Andalucía alberga competiciones internacionales de caza de perdices que atraen a cazadores de todo el mundo. Los cotos de caza son especialmente populares en las provincias de Córdoba y Jaén. 5. La cetrería, una antigua tradición La cetrería, o caza con aves de captura, tiene raíces antiguas en Andalucía. Este tipo de caza era popular entre la nobleza árabe en la época de al-Andalus (España musulmana). Hoy en día, la cetrería se conserva en algunas zonas de la región, especialmente en la provincia de Huelva, donde se celebran manifestaciones y competiciones. Andalucía es un paraíso para los cazadores, donde se combinan ricas tradiciones, variedad de caza y excelentes condiciones naturales. Si planea cazar en España, es

Post: 8 May 13:36

Český název „lovec“ se objevuje již v 11. století. Panovníka obklopovala početná lovecká družina, pro jejich pobyt na loveckých výpravách se v rozsáhlých lesích stavěly l

Český název „lovec“ se objevuje již v 11. století. Panovníka obklopovala početná lovecká družina, pro jejich pobyt na loveckých výpravách se v rozsáhlých lesích stavěly lovecké hrádky např. Křivoklát (zmiňovaný již v roce 1109), Jivno, Zbečno, Jenčov, Týřov, Počáply-Králův dvůr, Nový Hrad u Kunratic (1411-1412). Lovecký personál je usídlován v tzv. účelových obcích (Loveč, Lovčice, Psáry, Ohaře, Sokolníky aj.), kde žije družinným životem. Lovecké roboty poddaných jsou známy již ve 12. století. V usnesení Českého sněmu z roku 1573 se uvádí, že právo lovu souvisí s vlastnictvím pozemků (panovník, šlechta, kláštery, královská města). Usnesení však obsahuje i nařízení o ochraně zvěře, což znamená počátek myslivosti u nás. I řada dalších usnesení Českého sněmu se zabývá chovatelskými hledisky. Po Bílé hoře (1620) je česká šlechta potlačována, přicházejí cizí rody. Lov se stává záležitostí společenské reprezentace. Od 16. století se rozvíjejí palné zbraně, koncem 17. století se objevují lovecké ručnice. Císař Ferdinand III. (1637-1657) vydává roku 1641 ustanovení o lovu pro Čechy, ve kterém se uvádí, že myslivost je kratochvílí šlechtickou“, poddaní jsou při lovech povinni robotami. Znamená to utužení robotných povinností poddaných, znamená to však také rozmach pytláctví (ze msty, pro obživu, z lovecké vášně). Vydávají se různé patenty proti pytláctví, např. císaře Karla VI. (1711-1740) z roku 1732. Vzdělávání potřebného personálu (myslivců) se děje zpravidla tříletou výuční dobou u zkušeného myslivce (učebního pána), zakončené slavnostním „přijetím v počet myslivců“ a předáním výučního listu, tesáku a lovecké trubky. Císař Josef II. (1780-1790) vydává v roce 1781 patent o zrušení nevolnictví a v roce 1786 řád o myslivosti neboli všeobecný honební patent, který uvolňuje poddaným v robotách, upravuje ochranu polních plodin, ukládá hradit škody působené lovem a zvěří, nařizuje černou zvěř uzavřít do obor, atd. Vzhledem k nedostatku bezplatné pracovní síly nastává odklon od chovů velké zvěře a zintenzivnění chovů drobné zvěře; s tím souvisí i rozvoj brokové střelby. Snižují se stavy jelení zvěře a přibývá zvěře srnčí. Začátkem 19. století nastává největší rozvoj bažantnictví, importují se nové druhy ba-žantů, muflon a jelenec viržinský, koncem století jeleni sika, rozšiřuje se chov kamzíků. S rozvojem brokové střelby se proslavuje české puškařství. Myslivost se podřizuje lesnímu hospodářství. V roce 1905 je vysazena na Dobříšsku ondatra. V revolučním roce 1848 bylo zrušeno poddanství. Císař František Josef I. (1848-1916) vydává v Olomouci dne 7. března 1849 říšský zákon o myslivosti č. 154; bylo zrušeno dominikální výsadní lovecké právo a právo myslivosti bylo spojeno s vlastnictvím půdy. Odborným spolkem, který sdružoval jak lesníky či myslivce z povolání tak i myslivce ze záliby byla v roce 1869 založená „Pražská lesnická jednota Hubertus“. V roce 1883 vznikl „Spolek honební a ochrany zvěře. Po vzniku Československa v roce 1918 byl v roce 1919 ustaven „Československý lo-vecký a kynologický říšský svaz“. V roce 1923 je založena jednotná myslivecká organizace – Československá myslivecká jednota. Po osvobození v roce 1945 vychází zákon o myslivosti č. 225/1947 Sb. (s platností od 1.1.1948). Pro celé území republiky je právo myslivosti sjednoceno. Zákon prosazuje ne-jen aspekt hospodářský, ale i kulturní. Právo myslivosti je nadále vázáno na vlastnictví ho-nebního pozemku. V důsledku politických událostí z roku 1948 byly od roku 1951 vyloučeni z pronájmu honiteb jednotlivci, uzavírat nájemní smlouvy mohly jenom tzv. lidové myslivecké společnosti. V roce 1962 byl vydán – pro celé území tehdejší republiky – nový zákon o myslivosti č. 23/1962 Sb., který odloučil výkon práva myslivosti od vlastnictví honebních pozemků. Právo myslivosti příslušelo organizacím – státním lesům, státním statkům, jednotným zemědělským družstvům -, které ho mohly či musely za úplatu postoupit uživatelům, a sice pouze mysliveckým sdružením. Nejmenší výměna honitby byla stanovena na 500 ha. Odborným spolkem, který sdružoval jak lesníky či myslivce z povolání tak i myslivce ze záliby byla v roce 1869 založená „Pražská lesnická jednota Hubertus“. V roce 1883 vznikl „Spolek honební a ochrany zvěře. Po vzniku Československa v roce 1918 byl v roce 1919 ustaven „Československý lovecký a kynologický říšský svaz“. Mezinárodní spolupráce v myslivosti byla již za první republiky. ČSR patřila k zakládajícím členům Mezinárodní lovecké rady – C.I.C., která byla založena v roce 1928 a oficiálně zahájila svou činnost v roce 1930. V roce 1961 se ČSMJ sloučila se slovenským Sväzom poĺovných ochranných združení, název centrální organizace byl změněn na Československý myslivecký svaz (ČSMS). V důsledku federalizace státu v roce 1969 byla ukončena činnost ČSMS a ustaven Český myslivecký svaz (ČMS). V roce 1970 byl ustaven Federální výbor mysliveckých svazů v ČSSR (FV MS), jako společný koordinační a poradní orgán Českého mysliveckého svazu a slovenského poĺovnického zväzu. Podle nového zákona o myslivosti č. 270/92 Sb. se ČMS stal organizací s členstvím myslivců zcela dobrovolným a byl zbaven spoluúčasti na řízení myslivosti. Myslivecká sdružení se podle zákona o sdružování občanů č. 83/1990 Sb. stala samostatnými právnímu subjekty. V roce 1992 byl název Český myslivecký svaz změněn na Českomoravská myslivecká jednota (ČMMJ). Předsedou byl zvolen Prof.ing. Josef Hromas,Csc. Česká republika je členem Mezinárodní rady pro myslivost a ochranu zvěře CIC. Zastoupením ČR je pověřena ČMMJ. Od roku 1995 je ČMMJ také členem Federace mysliveckých organizací Evropské unie – F.A.C.E. V roce 2012 byla myslivost zapsána jako nehmotná kulturní památka na Seznam nemateriálních statků tradiční a lidové kultury České republiky. Od roku 2016 je české sokolnictví zapsáno organizací UNESCO na seznamu Mistrovských děl ústního a nehmotného dědictví lidstva.

Post: 13 October 09:56

Caccia nelle Zone del Gennargentu: Un’Esplorazione tra Montagne Selvagge, Caratteristiche geografiche, Tradizioni Sarde e Rigore Ambientale

Il Gennargentu, situato nel c

Caccia nelle Zone del Gennargentu: Un’Esplorazione tra Montagne Selvagge, Caratteristiche geografiche, Tradizioni Sarde e Rigore Ambientale Il Gennargentu, situato nel cuore della Sardegna, è una delle aree più selvagge e affascinanti d’Italia. Con i suoi paesaggi montani, valli remote e boschi incontaminati, questa regione offre opportunità di caccia uniche per chi cerca un’avventura autentica immersa nella natura. Tuttavia, la pratica venatoria è strettamente regolamentata per proteggere l’ecosistema fragile e garantire uno sviluppo sostenibile. Questo articolo esplora tutto ciò che un cacciatore deve sapere sulla caccia nelle zone del Gennargentu. Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Il Gennargentu si distingue per: Paesaggi Montani : Vette imponenti come Punta La Marmora (1.834 m), profonde valli e pendii boscosi. Vegetazione : Dominata da foreste di leccio, sugherete e macchia mediterranea, con pascoli alpini e corsi d’acqua. Fauna Locale : La regione ospita specie endemiche e adattate all’ambiente montano, come il cervo sardo, il muflone, il cinghiale e piccoli volatili come il gallo cedrone sardo. Questi elementi rendono il Gennargentu un habitat ideale per molte specie di grande e piccolo gioco. Cacciatori e Demografia della Regione Non esistono dati precisi sul numero di cacciatori attivi nel Gennargentu, ma si stima che siano alcune migliaia, principalmente concentrati nelle comunità rurali della Sardegna. La maggior parte dei cacciatori proviene dalla regione o dalle isole limitrofe, legati alle tradizioni locali. I giovani cacciatori sono in diminuzione, mentre rimane attiva una generazione più anziana che mantiene vive le pratiche venatorie. Caratteristiche della Caccia nel Gennargentu La caccia in questa regione presenta sfide e peculiarità: Terreno Impervio : Il territorio montuoso e accidentato richiede resistenza fisica, esperienza e buona conoscenza del territorio. Specie Protette : Molte aree sono interdette alla caccia per preservare la biodiversità, soprattutto per specie endemiche come il cervo sardo. Condizioni Climatiche : Le temperature possono variare drasticamente, soprattutto durante l’inverno, influenzando la pianificazione delle battute di caccia. Tipi di Caccia e Specie Presenti Nel Gennargentu sono praticabili diverse forme di caccia: Caccia al Grande Gioco : Mufloni, cervi sardi e cinghiali sono le principali prede. Caccia al Piccolo Gioco : Lepri, volpi e piccoli uccelli come il gallo cedrone sardo. Caccia agli Uccelli Migratori : Durante la stagione migratoria, si possono cacciare specie come la beccaccia e la quaglia. Stagioni di Caccia nella Regione Le stagioni di caccia sono stabilite dalla Regione Sardegna e dal Ministero dell'Ambiente: Grande Gioco : Settembre a Dicembre, con permessi speciali per alcuni periodi. Piccolo Gioco : Ottobre a Dicembre. Uccelli Migratori : Settembre a Novembre. La caccia è vietata durante la primavera per proteggere la riproduzione. Associazioni e Club di Cacciatori Le associazioni di caccia nella regione sono ben organizzate e attive: Federazione Italiana della Caccia (FIDC) : Promuove la caccia sostenibile e supporta i cacciatori locali. Associazioni Locali : Gruppi come l’Associazione Cacciatori Sardi organizzano battute collettive e attività di monitoraggio faunistico. Legislazione sulla Caccia La caccia nel Gennargentu è disciplinata da norme rigorose: Licenze Obbligatorie : Ogni cacciatore deve possedere una licenza valida e rispettare i limiti di prelievo. Aree Protette : Zone come il Parco Nazionale del Gennargentu sono completamente interdette alla caccia. Multe Severissime : Attività illegali comportano sanzioni pesanti, inclusa la confisca delle armi. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La caccia nel Gennargentu ha radici storiche: Controllo del Territorio : I cacciatori locali hanno sempre svolto un ruolo nel monitoraggio del territorio e nella protezione delle colture. Condivisione del Bottino : La carne ottenuta veniva spesso divisa tra le famiglie del villaggio. Eventi Culturali : In passato, la caccia era associata a festività e celebrazioni rurali. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione Parco Nazionale del Gennargentu : È una delle aree protette più importanti della Sardegna, vietata alla caccia. Muflone Iconico : Il muflone è considerato un simbolo della fauna sarda e una preda ambita dai cacciatori. Turismo Sostenibile : La caccia è vista come un’attività complementare al turismo eco-sostenibile. Trasformazione Culturale : Oggi, la caccia è più un hobby che una necessità economica. La caccia nelle zone del Gennargentu rappresenta un’esperienza unica per chi apprezza la natura e le tradizioni sarde. Tuttavia, è essenziale rispettare le normative e comprendere l'impatto ambientale delle proprie azioni. I cacciatori che visitano questa regione devono prepararsi adeguatamente, collaborare con le autorità locali e contribuire alla conservazione di questo patrimonio naturale. #CacciaGennargentu #SardegnaCaccia #CacciaAlpina #MufloneSardo #CacciaSostenibile #GalloCedroneSardo #CacciaRegolamentata #QuagliaAutunnale #BeccacciaMontana #CacciaInMontagna #TurismoSostenibile #BiodiversitàSardegna #CacciaEcosostenibile #ParcoNazionaleGennargentu #TradizioniVenatorie #CacciaItalia

Post: 19 June 15:24

Chile, región de Coquimbo: Temporadas de caza, licencias y normas, tipos de presa y épocas óptimas para la caza, multas y responsabilidades legales

La caza en Chile no e

Chile, región de Coquimbo: Temporadas de caza, licencias y normas, tipos de presa y épocas óptimas para la caza, multas y responsabilidades legales La caza en Chile no es solo una actividad recreativa, sino también una práctica regulada con fechas, normas y límites bien definidos. La región de Coquimbo, ubicada al norte del país, destaca por su diversidad faunística y sus condiciones climáticas únicas que influyen directamente en los períodos de caza. A continuación, se presenta una guía completa para cazadores interesados. ¿Cómo se regulan las temporadas de caza en la región de Coquimbo? Normas generales y particularidades estacionales En Chile, el calendario de caza se establece anualmente por parte del Servicio Agrícola y Ganadero (SAG). En la región de Coquimbo, la temporada de caza suele comenzar en mayo y finalizar en septiembre. No obstante, estas fechas pueden variar según la situación ecológica, la densidad poblacional de ciertas especies y los estudios realizados por expertos. El clima tiene un papel fundamental en la determinación de las temporadas. El clima subropical seco y los marcados contrastes térmicos entre el día y la noche afectan la actividad de los animales. Por ejemplo, ciervos y muflones tienden a bajar de las montañas en busca de alimento durante los meses más fríos, haciéndolos más accesibles para los cazadores. Comparado con regiones vecinas como Atacama o Magallanes, los plazos en Coquimbo varían ligeramente. Gracias a un invierno más suave, en Coquimbo la temporada puede prolongarse unas semanas más que en zonas más al norte. En los últimos cinco años, se han producido cambios orientados a reducir los períodos de caza para algunas especies debido a la disminución de sus poblaciones. Por ejemplo, en 2021 se prohibió temporalmente la caza de la perdiz gris (Nothoprocta cinerascens) ante su drástica reducción. ¿Cuándo es mejor cazar? Temporadas, tipos de presa y épocas óptimas para la caza En Coquimbo se distinguen dos temporadas principales: la de caza mayor y la de caza menor. Entre la caza mayor se encuentran: Ciervo rojo, Muflón, Jabalí. Estos animales son más activos entre mayo y julio, especialmente durante la época de celo. La caza del muflón en las laderas de los Andes resulta muy popular entre junio y agosto. La caza menor incluye: Perdiz gris, Codorniz, Faisán pampeano. Para estas especies, los mejores meses son agosto y septiembre, cuando las aves se agrupan antes de iniciar su período reproductivo. Cada año, en agosto, se celebra el Festival de Caza en el Valle del Elqui , donde cazadores locales e internacionales participan en competencias, ferias y talleres dedicados a la caza trofeo. Especies prohibidas, limitaciones por edad y sexos y veda temporal Las normativas de caza en Chile están diseñadas para preservar la biodiversidad y evitar la extinción de ciertas especies. En la región de Coquimbo existen las siguientes restricciones: Solo se permite cazar ejemplares adultos. Para muchas especies hay criterios específicos basados en dientes o tamaño de cuernos. Está prohibido abatir hembras, especialmente aquellas acompañadas de crías. Queda totalmente prohibida la caza de: Cóndor andino, Puma, Tapir, Algunas aves en peligro de extinción. También existen vedas temporales , relacionadas con las épocas de reproducción. Por ejemplo, está prohibida la caza de aves entre marzo y abril, y de ciervos entre octubre y abril. La caza está completamente prohibida en parques nacionales y reservas naturales, como el Parque Nacional Fray Jorge y la Reserva Nacional Río Clarillo. Cómo obtener una licencia de caza en la región de Coquimbo, documentos, organización y apoyo de clubes Para cazar legalmente en la región, es necesario obtener una licencia temporal o permanente a través del SAG. Los extranjeros deben registrarse mediante un club local de caza. El proceso de obtención de licencia incluye: Presentar una solicitud en la oficina del SAG. Entregar certificado médico. Abonar una tarifa ($50–70 USD). Tener un seguro de accidentes. Pasar una prueba sobre normas de caza y seguridad. Organizaciones locales como el Club de Caza y Pesca La Serena ofrecen ayuda en los trámites, proveen instructores y organizan safaris de caza. Consecuencias por incumplir las normas de caza, multas y responsabilidades legales Infringir las fechas establecidas, cazar ilegalmente o disparar a especies prohibidas implica sanciones severas. Las multas dependen de la gravedad de la infracción: Caza fuera de temporada: entre $100 y $500 USD Caza de especies protegidas: hasta $2000 USD y posible acción penal Uso de armamento prohibido: confiscación del arma y multa Además, se puede aplicar una prohibición de cazar por un período de uno a cinco años. Consejos para elegir el momento, lugar y tácticas de caza según la temporada La elección del tiempo y lugar depende del tipo de presa y del objetivo del cazador. Aquí algunos consejos prácticos: Para ciervos y muflones : Lo ideal es cazar al amanecer o al atardecer en zonas montañosas. Usa llamadas durante la época de celo. Para aves : La mejor hora es al inicio del día, en praderas y zonas arbustivas. Emplea reclamos y camuflaje. Para jabalíes : La caza nocturna con visores térmicos y linternas es eficaz. También puedes usar perros rastreadores. La elección del equipo varía según la temporada. En meses fríos, se requiere ropa térmica y protección contra el viento. En terrenos de alta montaña, es clave contar con calzado cómodo y herramientas de orientación. Prepárate siempre para condiciones climáticas cambiantes y lleva agua y botiquín de primeros auxilios contigo.

Post: 10 September 10:00

Caza en Cataluña: Experiencia de Caza Única Entre los Pirineos Catalanes y Zonas Mediterráneas con Rica Biodiversidad

Cataluña es una región autónoma en el noreste de Es

Caza en Cataluña: Experiencia de Caza Única Entre los Pirineos Catalanes y Zonas Mediterráneas con Rica Biodiversidad Cataluña es una región autónoma en el noreste de España, conocida por sus diversos paisajes, su rica fauna y su larga tradición de caza. Esta región atrae a cazadores tanto de España como del extranjero debido a sus condiciones naturales únicas y su infraestructura bien organizada para la caza. Características geográficas y naturales de la región Cataluña es una región con una increíble variedad de paisajes, por lo que es uno de los lugares más atractivos para la caza en España. Las características geográficas y naturales de la región afectan directamente las especies de caza disponibles aquí, así como la distribución de la caza. Considerémoslos con más detalle. 1. Zonas montañosas Cataluña se encuentra parcialmente en los Pirineos, uno de los sistemas montañosos más importantes de Europa. Estas montañas ocupan la parte Norte de la región y ofrecen condiciones únicas para la caza: Zonas de alta montaña: aquí viven especies como corzos, jabalíes y muflones. La caza en estas áreas requiere una buena preparación física y habilidades de orientación en terrenos difíciles. Estribaciones: los ciervos y jabalíes son más comunes en estas zonas, así como la caza menor como las liebres y los conejos. 2. Andamio Los bosques de Cataluña ocupan una gran parte del territorio de la región y son un hábitat importante para muchas especies de caza: Bosques de hoja ancha: estos bosques, dominados por Robles y hayas, albergan jabalíes, corzos y ciervos. Estas zonas son ideales para la caza desde el acercamiento o desde la torre. Bosques de coníferas: los bosques de Pinos, especialmente en la provincia de Lérida, son el hogar de jabalíes y corzos. También atraen caza menor como liebres y conejos. 3. Llanuras y estepas Las zonas interiores de Cataluña, como Lleida y Tarragona, son vastas llanuras y estepas ideales para la caza menor: Zonas de estepa: aquí viven liebres, conejos, perdices rojas y codornices. Estas zonas son populares para la caza de perros, especialmente galgos. Tierras de cultivo: los campos y viñedos atraen palomas y codornices, y también sirven como base de forraje para los jabalíes. 4. Embalses y zonas costeras Cataluña tiene una extensa costa mediterránea, así como muchos ríos y lagos, lo que hace que la región sea atractiva para la caza acuática: Ríos y lagos: cuerpos de Agua como el río Ebro y el lago Banioles atraen patos, gansos y aves de corral. Estas zonas son ideales para la caza con animales de peluche y señuelos. Zonas costeras: los pantanos y lagunas como el Delta del Ebro son un hábitat importante para las aves migratorias, lo que los hace populares entre los cazadores de aves acuáticas. 6. Parques naturales y áreas protegidas Cataluña tiene muchos parques naturales y áreas protegidas donde la caza está estrictamente regulada o prohibida: Parque nacional de Aigüestortes y Estany de Sant Maurici: la Caza está prohibida aquí, pero el parque es un hábitat importante para muchas especies de caza. Parque natural del Montseny: aquí se permite la caza, pero con restricciones para mantener el equilibrio del ecosistema. Características de la caza - Accesibilidad: los cotos de caza ocupan una gran parte del territorio de la región. - Variedad: aquí se puede cazar tanto caza menor (liebres, perdices) como grande (ciervos, jabalíes, corzos). - Tradiciones: la caza se realiza a menudo en grupos, con el uso de perros (especialmente para la caza de liebres y perdices). Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Ciervos, jabalíes, corzos, muflones. - Métodos: caza de corral, caza desde la torre, caza desde el enfoque. 2. Caza menor: - Liebres, conejos, perdices, codornices, palomas. - Técnicas: caza con perros, caza con aves amigas (cetrería). 3. Caza acuática: - Patos, gansos. - Técnicas: caza en cuerpos de agua usando espantapájaros. Animales de caza en la región - Caza mayor: ciervo, corzo europeo, jabalí, muflón. - Caza menor: conejo, perdiz roja, codorniz, paloma. - Aves: patos, gansos, aves de corral. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Cataluña están reguladas por las autoridades regionales y dependen del tipo de caza: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza acuática: de octubre a febrero. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Cataluña hay asociaciones de caza activas que ayudan a organizar la caza, protegen los derechos de los cazadores y se dedican a la conservación de la naturaleza. Los más grandes son: - Federació Catalana de Caza. - Associació de Cazadores de Lleida. - Club de Cazadores de Tarragona. Legislación de caza en la región La caza en Cataluña se rige por leyes regionales que se ajustan a la legislación general española. Demanda principal: - Tener una licencia de caza (licencia de armas y permiso de caza). - Cumplimiento de temporadas y cuotas de tiro. - Prohibición del uso de métodos prohibidos (por ejemplo, venenos, trampas). - Seguro de responsabilidad civil obligatorio para los cazadores. Tradiciones de la región desde el punto de vista de la caza - Montería: tradicional corral de caza mayor, que se lleva a cabo en grupos con perros y corrales. - Caza de galgos: popular en las zonas de estepa para la caza de liebres. - Cetrería: un tipo de caza raro pero conservado, especialmente en la provincia de Lérida. Datos interesantes sobre la caza en la región - Cataluña es una de las pocas regiones de España donde se permite la caza de muflones. - En la región se celebran competiciones internacionales de caza de perdices. - La caza del venado en los Pirineos es considerada una de las más difíciles y prestigiosas de España. Cataluña es un paraíso para los cazadores, donde se combinan ricas tradiciones, variedad de caza y excelentes condiciones naturales. Si planea cazar en España, esta región debería estar en su lista.

Post: 14 May 12:13

Reglas y plazos, Temporadas de caza en la provincia de Formosa, Argentina: todo lo que debe saber el cazador moderno

Reglas y plazos: cómo se regula la caza en la provin

Reglas y plazos, Temporadas de caza en la provincia de Formosa, Argentina: todo lo que debe saber el cazador moderno Reglas y plazos: cómo se regula la caza en la provincia de Formosa Normalmente, la temporada de caza en Formosa comienza en mayo y termina en septiembre — un periodo que coincide con el otoño e invierno en el hemisferio sur. Esta fecha responde a que durante estas épocas disminuye la actividad animal, concluye la época de apareamiento de la mayoría de las especies y se presentan condiciones climáticas más favorables para una caza segura. La regulación se realiza mediante decretos anuales del gobierno provincial, elaborados con la participación de expertos biólogos y representantes de organizaciones cinegéticas. Las fechas pueden variar algunos días dependiendo de las condiciones climáticas específicas de cada año. Formosa se diferencia de regiones vecinas como Chaco o Salta por su mayor humedad y diversidad de paisajes: aquí se encuentran bosques tropicales, pampas y zonas pantanosas. Esto influye en la migración y comportamiento de los animales, por lo que las temporadas de caza en Formosa no siempre coinciden con las de otras partes del país. Estacionalidad de la caza: cuándo y a qué especies se puede cazar en Formosa Dependiendo del tipo de pieza, en Formosa se distinguen temporadas de caza para: Caza mayor : principalmente pumas, jaguares (en cantidades limitadas), muflones y jabalíes. Caza menor : incluye codornices, patos, palomas, faisanes y otras aves. Los mejores momentos para cazar animales grandes son junio–agosto, cuando la vegetación es menos densa, la visibilidad mejora y los animales suelen salir a espacios abiertos en busca de alimento. Para aves, la mejor temporada es mayo–julio, especialmente en zonas ribereñas y pantanosas donde se reúnen especies migratorias. La actividad animal es máxima en las primeras horas de la mañana y al atardecer. En estos momentos aumenta la probabilidad de éxito en la caza. También vale la pena prestar atención a los festivales cinegéticos locales , como la "Fiesta de la Caza" en la ciudad de Concepción, donde se realizan exposiciones, talleres y competencias de tiro. Prohibiciones y restricciones: qué no se puede hacer durante la caza en Formosa En Formosa existen normas estrictas sobre la caza de ciertas especies y categorías de animales: Está prohibido cazar hembras y crías, especialmente de pumas y jabalíes. Totalmente prohibida la caza de algunas especies como el jaguar, el pecarí, el capibara, el tapir y varias aves incluidas en el Libro Rojo de Argentina. Se aplican restricciones temporales durante los períodos de reproducción de los animales, generalmente de octubre a abril. Durante este tiempo, la caza está completamente prohibida en toda la provincia. El incumplimiento de estas normas implica multas y confiscación de armas. También pueden surgir consecuencias penales si se demuestra caza ilegal de especies protegidas. Cómo obtener una licencia de caza en la provincia de Formosa Para obtener el derecho a cazar en Formosa, hay que seguir estos pasos: Obtener la licencia nacional de caza (Carnet Nacional de Cazador). Realizar un curso de seguridad y ecología en un centro acreditado. Presentar una solicitud ante la Subsecretaría de Recursos Naturales de la provincia. Pagar la tarifa anual y recibir una licencia temporal. La afiliación a uno de los clubes de caza es obligatoria para extranjeros. Clubs de caza populares: Club de Caza y Pesca Formosa, Asociación de Cazadores del Impenetrable. Estos ofrecen acceso a terrenos privados, ayudan con el papeleo y organizan excursiones grupales. Sanciones por violar las temporadas de caza en la provincia de Formosa Infringir los plazos establecidos de caza conlleva responsabilidad administrativa y penal. Las multas pueden oscilar entre 50.000 y 300.000 pesos argentinos (aproximadamente entre $200 y $1.200 USD), dependiendo de la gravedad de la infracción. En caso de reincidencia, puede haber confiscación de armas, pérdida de licencia por hasta cinco años e incluso procesos judiciales. Además, por caza ilegal de especies protegidas están previstas sanciones penales que pueden llegar hasta dos años de prisión. Consejos para elegir momento, lugar y tácticas de caza según la temporada Elegir bien el momento y el lugar es clave para tener éxito en la caza. Aquí tienes consejos prácticos: Para cazar puma : lo ideal es ir a zonas montañosas entre julio y agosto. Usa perros para rastrear y caza temprano por la mañana. Para codorniz y pato : la mejor época es principios de mayo. Las zonas pantanosas cerca de los ríos Bermejo y Paraguay son ideales. Para cazar muflón : la temporada comienza en junio. Son efectivas las estrategias con cebo y escondites camuflados. Equipo necesario : ropa impermeable, óptica de calidad, radio y GPS. En zonas tropicales es importante la protección contra insectos y serpientes. Táctica : en la temporada de lluvias (primavera y verano) es mejor usar puntos fijos de observación, mientras que en la temporada seca es más eficaz la caza móvil.

Post: 10 September 14:56

Caza en Guadalajara: Desde la Alcarria hasta la Sierra Norte, Caza Menor y Mayor con Amplios Terrenos y Fuerte Identidad Local

Guadalajara, situada en la comunidad Autón

Caza en Guadalajara: Desde la Alcarria hasta la Sierra Norte, Caza Menor y Mayor con Amplios Terrenos y Fuerte Identidad Local Guadalajara, situada en la comunidad Autónoma de Castilla-la mancha, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Guadalajara se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras del sistema ibérico hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Guadalajara, pero se sabe que en Castilla-la mancha se han registrado unos 80.000 cazadores. Guadalajara, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Guadalajara se caracteriza por su alta organización y diversidad. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región Guadalajara, en la comunidad autónoma de Castilla-La Mancha, es un destino privilegiado para los amantes de la caza gracias a su diversidad de paisajes y especies. Aquí te presentamos los principales tipos de caza que se practican en esta región: 1. Caza Mayor La caza mayor es una de las modalidades más destacadas en Guadalajara, especialmente por la abundancia de ciervos, jabalíes y muflones. Montería: Es la forma más tradicional y popular. Consiste en batir una zona con perros y cazadores para dirigir a los animales hacia los puestos de los tiradores. Es especialmente frecuente en otoño e invierno. Rececho: Modalidad más selectiva y solitaria. El cazador, acompañado de un guía, rastrea y se acerca a un animal específico, generalmente en terrenos montañosos. Aguardo o Espera: Se realiza desde un puesto fijo, como una torreta o escondite, especialmente de noche, para cazar jabalíes. 2. Caza Menor La caza menor es otra de las grandes atracciones de Guadalajara, con especies como la perdiz, el conejo, la liebre y la tórtola. Al Salto o Al Paso: El cazador recorre el terreno con perros de caza, que levantan las piezas para que el tirador las abata. Es común en zonas de campo abierto y laderas. Ojeo: Similar a la montería, pero aplicado a la caza menor. Un grupo de batidores dirige a las aves (como perdices) hacia los puestos de los cazadores. Caza con Reclamo: Utilizada principalmente para la caza de tórtolas y zorzales. Se emplean aves reclamo y señuelos para atraer a las piezas. 3. Caza con Perros Los perros son fundamentales en muchas modalidades de caza en Guadalajara. Perros de Muestra: Utilizados para localizar aves como la perdiz y la codorniz. Razas como el pointer o el setter son las más comunes. Perros de Rastro: Usados para seguir el rastro de animales como el jabalí o el conejo. Razas como el podenco andaluz o el sabueso son muy valoradas. Perros de Cobro: Especializados en recuperar piezas abatidas, como los labradores o los spaniels. 4. Cetrería La cetrería, o caza con aves rapaces, es una tradición ancestral en España. En Guadalajara, esta modalidad se practica principalmente para la caza de conejos, liebres y pequeñas aves. Las especies más utilizadas son el halcón peregrino y el azor. 5. Caza de Especies Invasoras Debido a la proliferación de especies invasoras como el arruí o el muflón en algunas zonas, se organizan batidas específicas para controlar sus poblaciones. 6. Caza Nocturna La caza nocturna está permitida en Guadalajara para ciertas especies, como el jabalí. Se realiza con el uso de focos y equipos de visión nocturna, siempre bajo estrictas regulaciones. 7. Caza Deportiva En algunos cotos privados, se organizan jornadas de caza deportiva, donde los participantes compiten por abatir el mayor número de piezas o las de mayor tamaño. Guadalajara es un paraíso para los cazadores, ofreciendo una amplia gama de modalidades que se adaptan a todos los gustos y niveles de experiencia. Ya sea en las sierras o en las llanuras, la caza en esta región combina tradición, deporte y conservación de la naturaleza. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en Guadalajara, como Federación de Caza de Castilla-la Mancha (Federación de caza de Castilla-la mancha). Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Guadalajara está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Guadalajara tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Guadalajara ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #guadalajara #españa

Post: 30 May 12:43

Castilla la Mancha para cazadores entusiastas: Descubra las joyas ocultas y las emocionantes experiencias de caza que le esperan en Castilla la Mancha mientras se sumerge

Castilla la Mancha para cazadores entusiastas: Descubra las joyas ocultas y las emocionantes experiencias de caza que le esperan en Castilla la Mancha mientras se sumerge en la belleza natural, la vida silvestre y la cultura de esta encantadora región. Castilla — la Mancha es una de las regiones más pintorescas y ricas en recursos naturales de España. Sus vastas llanuras, cordilleras y bosques crean las condiciones ideales para la caza. Esta región es famosa por sus tradiciones de caza, la diversidad de la caza y el estricto cumplimiento de las normas ambientales. Características geográficas y naturales de la región desde el punto de vista de la caza Castilla-la mancha se encuentra en el centro de España y cubre un área de aproximadamente 79.000 km2. La región se caracteriza por un paisaje diverso, desde llanuras y estepas hasta macizos montañosos (por ejemplo, las montañas de Toledo y la Sierra de Alcaraz). Aquí predomina el clima Mediterráneo con veranos calurosos e inviernos suaves, lo que contribuye a la riqueza de la fauna. Los bosques de roble, pino y enebro, así como las vastas tierras de cultivo, crean las condiciones ideales para el hábitat de la caza. Cazadores y demografía de la región Castilla — la mancha es una de las regiones más populares para la caza en España. Según los datos de 2023, hay alrededor de 50.000 cazadores registrados en la región, una parte significativa del número total de cazadores en el país (alrededor de 1 millón). La caza aquí no es solo un pasatiempo, sino también una parte importante de la cultura y la economía locales. Características de la caza La caza en Castilla-la mancha se caracteriza por su accesibilidad y diversidad. La región ofrece caza individual y grupal, con énfasis en el uso sostenible de los recursos naturales. Los cotos de caza locales están bien organizados y la infraestructura (cabañas de caza, guías, transporte) está desarrollada a un alto nivel. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: incluye caza de ciervos, corzos, jabalíes y muflones. 2. Caza de caza menor: la caza de liebres, conejos, perdices y codornices es popular. 3. Cetrería: un tipo tradicional de caza que se ha conservado en la región. 4. Caza con enfoque: se practica en zonas montañosas. 5. Caza de corral (Montería): especialmente popular en la temporada de caza de jabalíes y ciervos. Animales de caza en la región - Caza mayor: ciervo, Corzo, jabalí, muflón. - Caza menor: liebre, conejo, perdiz, codorniz, paloma. - Depredadores: zorro, lobo (en cantidades limitadas). Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Castilla-la mancha están reguladas por las autoridades locales y dependen del tipo de caza. Plazos aproximados: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Jabalí: todo el año (dependiendo de la población). - Aves migratorias: de octubre a febrero. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Castilla-la mancha existen numerosas asociaciones y clubes de caza que se dedican a la organización de la caza, la formación y la defensa de los derechos de los cazadores. Los más conocidos son: Federación De Caza de Castilla-la Mancha. Asociación de Cazadores de Toledo. - Club de Monteros de Ciudad Real. Legislación de caza en la región La caza en Castilla-la mancha está regulada tanto por la legislación nacional como regional. Demanda principal: - Tener una licencia de caza. - Cumplimiento de las cuotas de tiro. - Prohibición del uso de métodos de caza prohibidos (por ejemplo, venenos o trampas). - Seguro obligatorio de responsabilidad civil. Tradiciones de la región desde el punto de vista de la caza La caza en Castilla-la mancha tiene profundas raíces históricas. Las técnicas tradicionales, como la cetrería y la Montería, han sobrevivido hasta nuestros días. Los lugareños se enorgullecen de sus tradiciones de caza, que se transmiten de generación en generación. Se presta especial atención al respeto de la naturaleza y al uso sostenible de los recursos. Datos interesantes sobre la caza en la región 1. Castilla-la mancha es una de las pocas regiones de España donde se permite la caza del lobo (en cantidades limitadas). 2. La región es famosa por sus ferias de caza, como la Feria de Caza y Pesca en ciudad Real. 3. Los cotos de caza locales se utilizan a menudo para filmar documentales sobre la naturaleza. 4. La región está desarrollando activamente el ecoturismo, que combina la caza y la observación de la vida silvestre. Castilla — la mancha es un lugar único para los cazadores, donde se combinan ricos recursos naturales, una estricta observancia de las leyes y profundas tradiciones. La región ofrece una variedad de oportunidades para la caza, por lo que es uno de los destinos más atractivos de España. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #castillalamancha #españa

Post: 21 May 14:22

Caza en Castilla y León: Explora los Mejores Terrenos de Caza Mayor y Menor Entre Valles, Montañas y Bosques del Norte

Castilla y León es la mayor región autónoma de Esp

Caza en Castilla y León: Explora los Mejores Terrenos de Caza Mayor y Menor Entre Valles, Montañas y Bosques del Norte Castilla y León es la mayor región autónoma de España, con una superficie de 94.223 km2. Es un lugar con una rica naturaleza, paisajes variados y cotos de caza únicos. La región es famosa por sus montañas, llanuras, bosques y ríos, por lo que es uno de los mejores lugares para cazar en Europa. Características geográficas y naturales de la región desde el punto de vista de la caza Castilla y León presenta una diversidad de paisajes: - Montañas: las montañas del Cantábrico y las montañas del sistema central (como la Sierra de Gredos) ofrecen caza mayor. - Llanuras: las vastas zonas de estepa son ideales para la caza de liebres, perdices y codornices. - Bosques: la región tiene muchos bosques de Robles, hayas y pinos, hogar de jabalíes, corzos y ciervos. - Ríos y embalses: los ríos Duero, Eresma y otros atraen la caza acuática. Cazadores y demografía de la región Castilla y León es una de las regiones más populares para la caza en España. Según las asociaciones regionales, hay alrededor de 150,000 cazadores registrados aquí, lo que representa una parte significativa del número total de cazadores en el país (alrededor de 1 millón). La caza es una parte importante de la cultura y la economía locales, especialmente en las zonas rurales. Características de la caza Castilla y León desarrolla activamente el turismo de caza. Muchas granjas de caza ofrecen servicios para cazadores extranjeros, que incluyen: - Organización de la caza. - Alojamiento y comida. - Alquiler de equipos y armas. - Servicios de guías y guardabosques. - Variedad: aquí se puede cazar tanto caza menor (liebres, perdices) como grande (ciervos, jabalíes, corzos). - Tradiciones: la caza se realiza a menudo en grupos, con el uso de perros (especialmente para la caza de liebres y perdices). - Infraestructura La región cuenta con una infraestructura desarrollada para los cazadores: - Granjas de caza: Muchos terrenos están equipados con torres, refugios y comederos. - Clubes y asociaciones: los Cazadores pueden unirse a clubes locales que organizan la caza y protegen sus intereses. - Tiendas y servicios: las principales ciudades como Valladolid y Salamanca cuentan con tiendas especializadas para cazadores. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Ciervos, jabalíes, corzos, muflones. - Métodos: caza de corral, caza desde la torre, caza desde el enfoque. 2. Caza menor: - Liebres, conejos, perdices, codornices, palomas. - Técnicas: caza con perros, caza con aves amigas (cetrería). 3. Caza acuática: - Patos, gansos. - Técnicas: caza en cuerpos de agua usando espantapájaros. Animales de caza en la región - Caza mayor: ciervo, corzo europeo, jabalí, muflón, lobo ibérico (la caza del lobo está estrictamente regulada). - Caza menor: conejo, perdiz roja, codorniz, paloma. - Aves: patos, gansos, aves de corral. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Castilla y León están reguladas por las autoridades regionales y dependen del tipo de caza: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza acuática: de octubre a febrero. - Lobo: temporada estrictamente limitada, generalmente de octubre a febrero, solo en ciertas zonas. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Castilla y León hay asociaciones de caza activas que ayudan a organizar la caza, protegen los derechos de los cazadores y se dedican a la conservación de la naturaleza. Los más grandes son: - Federación de Caza de Castilla y León. - Asociación de Cazadores de León. - Club de Cazadores de Salamanca. Legislación de caza en la región La caza en Castilla y León se rige por leyes regionales que se ajustan a la legislación general española. Demanda principal: - Tener una licencia de caza (licencia de armas y permiso de caza). - Cumplimiento de temporadas y cuotas de tiro. - Prohibición del uso de métodos prohibidos (por ejemplo, venenos, trampas). - Seguro de responsabilidad civil obligatorio para los cazadores. Tradiciones de la región desde el punto de vista de la caza - Montería: tradicional corral de caza mayor, que se lleva a cabo en grupos con perros y corrales. - Caza de galgos: popular en las zonas de estepa para la caza de liebres. - Cetrería: un tipo de caza raro pero conservado, especialmente en la provincia de Valladolid. Datos interesantes sobre la caza en la región Castilla y León es una de las pocas regiones de España donde se permite la caza del lobo ibérico (con restricciones). - En la región se celebran competiciones internacionales de caza de perdices. - La caza del venado en la Sierra de Gredos es considerada una de las más difíciles y prestigiosas de España. Castilla y León es un paraíso para los cazadores, donde se combinan ricas tradiciones, variedad de caza y excelentes condiciones naturales. Si planea cazar en España, esta región debería estar en su lista. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #castillayleon #españa

Post: 8 May 14:12

Salamanca: un paraíso para los cazadores en el oeste de España. Geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León

Salamanca, situada en la comunidad

Salamanca: un paraíso para los cazadores en el oeste de España. Geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León Salamanca, situada en la comunidad Autónoma de Castilla y León, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Salamanca se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de la Sierra de Francia hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Salamanca, pero se sabe que en Castilla y León se han registrado unos 100.000 cazadores. Salamanca, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Salamanca es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. - Técnicas: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza de montaña: - Instalaciones principales: gamuza y cabra de montaña. - Técnicas: rejo y caza con aproximación. 4. Cetrería La cetrería, o caza con aves rapaces, es una tradición ancestral en España. En Salamanca, esta modalidad se practica principalmente para la caza de conejos, liebres y pequeñas aves. Las especies más utilizadas son el halcón peregrino y el azor. 5. Caza de Especies Invasoras Debido a la proliferación de especies invasoras como el arruí o el muflón en algunas zonas, se organizan batidas específicas para controlar sus poblaciones. 6. Caza Nocturna La caza nocturna está permitida en Salamanca para ciertas especies, como el jabalí. Se realiza con el uso de focos y equipos de visión nocturna, siempre bajo estrictas regulaciones. 7. Caza Deportiva En algunos cotos privados, se organizan jornadas de caza deportiva, donde los participantes compiten por abatir el mayor número de piezas o las de mayor tamaño. Especies Más Cazadas Caza Mayor: Ciervo, jabalí, gamo, muflón y cabra montés. Caza Menor: Perdiz roja, conejo, liebre, tórtola y zorzal. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Salamanca están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza de montaña: de octubre a diciembre. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en Salamanca, como Federación de Caza de Castilla y León (Federación de caza de Castilla y León). Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Salamanca está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Salamanca tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes - Salamanca es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos y jabalíes. - La región es conocida por sus monterias - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en Salamanca a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Salamanca ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #salamanca #españa

Post: 3 June 11:12

Caza en la Comunidad Valenciana: Desde el Interior Montañoso hasta la Costa, Caza Regulada y Fincas para Todas las Modalidades

La región de Valencia, situada en la costa

Caza en la Comunidad Valenciana: Desde el Interior Montañoso hasta la Costa, Caza Regulada y Fincas para Todas las Modalidades La región de Valencia, situada en la costa este de España, es famosa por su diversidad de paisajes, su rica fauna y su larga tradición de caza. Esta región atrae a cazadores de toda Europa debido a sus condiciones naturales únicas y su infraestructura bien organizada para la caza. Características geográficas y naturales de la región desde el punto de vista de la caza La región de Valencia comprende tres provincias: Castellón, Valencia y Alicante. Sus paisajes van desde llanuras costeras hasta cordilleras como la Sierra de Espadán y la Sierra de Aitana. Estos territorios están cubiertos de densos bosques, olivares, viñedos y zonas áridas, lo que crea las condiciones ideales para el hábitat de diversas especies de caza. La riqueza de flora y fauna hace de Valencia una de las regiones más atractivas para la caza en España. Cazadores y demografía de la región Según las asociaciones regionales de caza, hay unos 50.000 cazadores registrados en Valencia. Esta es una de las tasas más altas de España, lo que subraya la popularidad de la caza entre la población local. La mayoría de los cazadores son hombres de entre 30 y 60 años, pero también hay un creciente interés en la caza entre los jóvenes y las mujeres. Características de la caza en la región La caza en Valencia se caracteriza por la diversidad de técnicas y la disponibilidad de terrenos. La región ofrece caza individual y grupal, con o sin perros. Se presta especial atención a la preservación del equilibrio ecológico, por lo que los cazadores están obligados a cumplir con reglas y cuotas estrictas. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: Incluye caza de jabalí, muflón y Corzo. Estas especies habitan en zonas montañosas y bosques. 2. Caza de caza menor: la caza de conejos, liebres, perdices y codornices es Popular. Estas especies se distribuyen en zonas llanas y áridas. 3. Caza con perros: Especialmente popular para encontrar conejos y perdices. 4. Cetrería: método Tradicional que se practica en algunas partes de la región. Animales de caza en la región - Caza mayor: jabalí, muflón, Corzo, cabra española. - Caza menor: conejo, liebre, perdiz, codorniz, paloma. - Depredadores: zorro, tejón(caza limitada). Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Valencia están reguladas por las autoridades regionales y dependen del tipo de caza: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza acuática: de octubre a febrero. Las fechas exactas pueden cambiar cada año, por lo que se recomienda a los cazadores que revisen la información antes de viajar. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Valencia existen numerosas asociaciones de caza que se dedican a la organización de la caza, la formación y la defensa de los derechos de los cazadores. Los más conocidos son: - Federación de Caza de la Comunidad Valenciana. - Asociación de Cazadores de Valencia. Estas organizaciones proporcionan información sobre licencias, organizan excursiones de caza y organizan actividades educativas. Legislación de caza en la región La caza en Valencia se rige por leyes regionales que cumplen con la legislación general española. Demanda principal: - Tener una licencia de caza. - Pago de impuestos por el uso de cotos de caza. - Cumplimiento de cuotas y reglas de disparo. - Prohibición del uso de métodos de caza prohibidos (por ejemplo, trampas o venenos). Tradiciones de la región desde el punto de vista de la caza La caza en Valencia tiene profundas raíces históricas. Los lugareños tradicionalmente usan la caza como una forma de mantener el equilibrio entre el hombre y la naturaleza. Se presta especial atención a la cetrería, considerada Patrimonio cultural de la región. También son populares los festivales de caza, donde los cazadores comparten experiencias y organizan competiciones. Datos interesantes sobre la caza en la región Valencia es una de las pocas regiones de España donde se permite la caza del muflón, introducido aquí a mediados del siglo XX. - En la región se desarrolla activamente el ecoturismo, que incluye excursiones de caza para extranjeros. Valencia. - la cetrería de Valencia está inscrita en la lista del Patrimonio cultural inmaterial de la UNESCO. La caza en Valencia no es solo una locura deportiva, sino también una oportunidad para disfrutar de la naturaleza y la cultura únicas de la región. Siguiendo las reglas y respetando la tradición, los cazadores pueden tener una experiencia inolvidable en uno de los rincones más pintorescos de España. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #valencia #españa

Post: 20 May 14:41

Caza en Huelva: Ecosistemas Mixtos y Fauna Abundante en una Provincia Ideal para Caza Menor y Experiencias Cinegéticas Rurales

Huelva, situada en el suroeste de España e

Caza en Huelva: Ecosistemas Mixtos y Fauna Abundante en una Provincia Ideal para Caza Menor y Experiencias Cinegéticas Rurales Huelva, situada en el suroeste de España en la comunidad Autónoma de Andalucía, es una de las regiones más atractivas para la caza. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Huelva se caracteriza por una diversidad de paisajes, desde la Sierra de Aracena hasta las vastas llanuras y pantanos del parque nacional de Doñana. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es Mediterráneo, con inviernos suaves y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea cómoda la mayor parte del año. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Huelva, pero se sabe que en Andalucía hay unos 300.000 cazadores registrados. Huelva, debido a su popularidad, atrae a una buena parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Huelva es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, muflón y Corzo. - Técnicas: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza con Perros Los perros son fundamentales en muchas modalidades de caza en Huelva. Perros de Muestra: Utilizados para localizar aves como la perdiz y la codorniz. Razas como el pointer o el setter son las más comunes. Perros de Rastro: Usados para seguir el rastro de animales como el jabalí o el conejo. Razas como el podenco andaluz o el sabueso son muy valoradas. Perros de Cobro: Especializados en recuperar piezas abatidas, como los labradores o los spaniels. 4. Cetrería La cetrería, o caza con aves rapaces, es una tradición ancestral en Andalucía. En Huelva, esta modalidad se practica principalmente para la caza de conejos, liebres y pequeñas aves. Las especies más utilizadas son el halcón peregrino y el azor. 5. Caza de Especies Invasoras Debido a la proliferación de especies invasoras como el arruí o el muflón en algunas zonas, se organizan batidas específicas para controlar sus poblaciones. 6. Caza Nocturna La caza nocturna está permitida en Huelva para ciertas especies, como el jabalí. Se realiza con el uso de focos y equipos de visión nocturna, siempre bajo estrictas regulaciones. 7. Caza Deportiva En algunos cotos privados, se organizan jornadas de caza deportiva, donde los participantes compiten por abatir el mayor número de piezas o las de mayor tamaño. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Huelva están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza acuática: de octubre a febrero. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en Huelva, como Federación Andaluza de Caza (Federación andaluza de caza). Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Huelva está muy regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Huelva tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes Huelva es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza del ciervo. - La región es conocida por sus monterias - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en Huelva a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Huelva ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #huelva #españa

Post: 29 May 16:35

Caza en Córdoba: Cotos Prestigiosos, Dehesas y Sierras en una de las Capitales de la Caza Mayor del Sur Peninsular

Córdoba, ubicada en la comunidad Autónoma de Andalucía

Caza en Córdoba: Cotos Prestigiosos, Dehesas y Sierras en una de las Capitales de la Caza Mayor del Sur Peninsular Córdoba, ubicada en la comunidad Autónoma de Andalucía en el sur de España, es una de las regiones más populares para la caza. Debido a sus características geográficas y naturales únicas, esta región atrae a cazadores de todo el mundo. Características geográficas y naturales de la región Córdoba es famosa por su variedad de paisajes, desde las cordilleras de Sierra morena hasta vastas llanuras y olivares. Estas condiciones crean un entorno ideal para el hábitat de muchas especies de caza. El clima de la región es Mediterráneo, con veranos calurosos e inviernos suaves, lo que hace que la caza sea cómoda casi todo el año. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Córdoba, pero se sabe que la caza es una parte importante de la cultura local. Hay alrededor de 30,000 cazadores registrados en la región, incluidos residentes locales y turistas de otros países europeos. Características de la caza La caza en Córdoba es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de Caza en Córdoba Córdoba, en el corazón de Andalucía, ofrece una amplia variedad de modalidades de caza, adaptadas a los diferentes tipos de terreno y especies que habitan en la región. Aquí te presentamos los principales tipos de caza que se practican en esta zona: 1. Caza Mayor La caza mayor es una de las modalidades más populares en Córdoba, gracias a la abundancia de especies como el ciervo, el jabalí y el muflón. - Montería: Es la forma más tradicional y extendida. Consiste en batir una zona con perros y cazadores para dirigir a los animales hacia los puestos de los tiradores. Es especialmente popular durante la temporada de otoño e invierno. - Rececho: Modalidad más selectiva y solitaria. El cazador, acompañado de un guía, rastrea y se acerca a un animal específico, generalmente en terrenos montañosos. - Aguardo o Espera: Se realiza desde un puesto fijo, como una torreta o escondite, especialmente de noche, para cazar jabalíes. 2. Caza Menor La caza menor es otra de las grandes atracciones de Córdoba, con especies como la perdiz, el conejo, la liebre y la tórtola. - Al Salto o Al Paso: El cazador recorre el terreno con perros de caza, que levantan las piezas para que el tirador las abata. Es común en zonas de campo abierto y laderas. - Ojeo: Similar a la montería, pero aplicado a la caza menor. Un grupo de batidores dirige a las aves (como perdices) hacia los puestos de los cazadores. - Caza con Reclamo: Utilizada principalmente para la caza de tórtolas y zorzales. Se emplean aves reclamo y señuelos para atraer a las piezas. 3. Caza con Perros Los perros son fundamentales en muchas modalidades de caza en Córdoba. - Perros de Muestra: Utilizados para localizar aves como la perdiz y la codorniz. Razas como el pointer o el setter son las más comunes. - Perros de Rastro: Usados para seguir el rastro de animales como el jabalí o el conejo. Razas como el podenco andaluz o el sabueso son muy valoradas. - Perros de Cobro: Especializados en recuperar piezas abatidas, como los labradores o los spaniels. Especies Más Cazadas - Caza Mayor: Ciervo, jabalí, gamo, muflón y cabra montés. - Caza Menor: Perdiz roja, conejo, liebre, tórtola y zorzal. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Córdoba están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores En Córdoba existen varias organizaciones de caza, como la Federación Andaluza de Caza. Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Córdoba está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Córdoba tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes - Córdoba es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza del ciervo. - La región es conocida por sus monterías - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en Córdoba a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Córdoba ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #cordoba #españa

Post: 29 May 11:03

La Reserva Natural Villavicencio: fechas, licencias, normas y tácticas, características estacionales de la caza, multas y responsabilidades legales

¿Cuándo se puede caza

La Reserva Natural Villavicencio: fechas, licencias, normas y tácticas, características estacionales de la caza, multas y responsabilidades legales ¿Cuándo se puede cazar? Normativa y temporadas de caza en Villavicencio Reserva Natural Villavicencio es una zona protegida ubicada al este de la provincia de Mendoza (Argentina), donde predominan paisajes esteparios, desiertos áridos y ecosistemas únicos de las Pampas. En esta región está permitida la caza deportiva y controlada de especies introducidas y nativas. La temporada de caza generalmente comienza a mediados de abril y finaliza a principios de agosto. Estas fechas pueden variar año a año, según lo determine el Ministerio de Ambiente y Desarrollo Sostenible de la provincia de Mendoza. Las decisiones se toman considerando los ciclos biológicos de los animales, especialmente sus períodos de reproducción y migración. El clima del área es árido, con marcadas diferencias térmicas entre el día y la noche. Esto influye directamente en la actividad de los animales: durante el invierno (época de caza), muchas especies se concentran cerca de fuentes de agua o en zonas más resguardadas, facilitando su avistamiento. Características estacionales de la caza: ¿cuál es la mejor época para visitar Villavicencio? La caza en la región se divide en dos periodos principales: Temporada de invierno (abril – agosto): es la principal época para cazar la mayoría de las especies. Temporada de otoño/primavera (septiembre – marzo): permite cazar solo algunas especies no protegidas o realizar prácticas controladas junto a clubes locales. Dependiendo del tipo de presa: Caza mayor: cabra montesa, uro, muflón — disponibles exclusivamente en los meses de invierno. Caza menor: liebre, faisán, ratón de campo — disponibles desde septiembre hasta febrero, aunque con limitaciones. La mejor hora para cazar es al amanecer y al anochecer, cuando los animales son más activos. Durante el invierno, esto suele ser entre las 6 y las 9 de la mañana y entre las 17 y las 19 horas. Esta época también coincide con festivales locales relacionados con la caza, como la «Fiesta de la Caza» en octubre, donde se realizan exposiciones, competencias y talleres para cazadores novatos. ¿Qué no se puede cazar? Prohibiciones, límites y especies protegidas Está prohibido disparar contra hembras y crías de cualquier especie, independientemente de la época del año. Algunas especies, como los pumas, cóndores y ciervos pampeanos, cuentan con protección legal, por lo que su caza es ilegal. Además, existen límites temporales específicos que incluyen prohibiciones totales durante la época de apareamiento, que comprende los meses de enero y febrero, así como épocas cerradas en marzo-abril y agosto-septiembre, períodos de transición en los que únicamente está permitido prepararse para la próxima temporada de caza. Cómo obtener una licencia de caza en Villavicencio: trámites y colaboración con organizaciones cinegéticas Para poder cazar legalmente en Reserva Natural Villavicencio, es necesario poseer una licencia de caza provincial válida para toda la región. Este documento debe tramitarse con anticipación, preferiblemente antes de que comience la temporada. El primer paso consiste en reunir la documentación necesaria: copia del DNI (Documento Nacional de Identidad), certificado médico que acredite idoneidad física para portar armas, y un diploma que demuestre haber completado un curso sobre seguridad y ética en la caza. Estos cursos suelen ser impartidos por instituciones autorizadas y son obligatorios para todos los solicitantes. Una vez reunidos los documentos, se debe pagar una tarifa estatal, que en 2024 ronda los 5000 pesos argentinos. Posteriormente, la solicitud se presenta ante la Dirección de Caza y Pesca de la provincia de Mendoza, donde se revisará y procesará. Normalmente, el trámite lleva entre 7 y 15 días hábiles. Consecuencias de incumplir las normas de caza en Villavicencio: multas y responsabilidades legales Incumplir las fechas establecidas, disparar a especies prohibidas o cazar sin licencia tiene consecuencias claras y severas. Las multas pueden oscilar entre los 10 000 y los 100 000 pesos argentinos, según la gravedad de la infracción. Además, se puede proceder a la incautación del arma y del equipo utilizado, la suspensión del derecho a obtener licencias por un período de hasta cinco años, y en casos de reincidencia o si se mata una especie protegida, puede iniciarse un proceso penal. Durante la temporada de caza, inspectores realizan operativos aleatorios para verificar que los cazadores tengan los documentos requeridos y respeten las normas. Los extranjeros que violen la ley podrían ser expulsados del país. Cómo elegir el momento, lugar y táctica adecuados para cazar en Villavicencio La elección de la táctica dependerá de la época del año y del tipo de presa que se busque: En invierno (temporada principal): es recomendable usar camuflaje y acercarse con cuidado, ya que los animales tienden a ser más cautelosos. Los mejores lugares suelen estar cerca de pozas de agua y en valles protegidos. En otoño y primavera: resultan eficaces técnicas como los rodeos y el uso de perros, especialmente para cazar liebres y faisanes. Equipamiento: en invierno se requiere ropa térmica, camuflaje adaptado al paisaje estepario y armas potentes de largo alcance. Para aves, se recomienda escopetas con distintos tipos de boquillas. Los mejores sitios para cazar son las zonas interiores del parque, donde hay mayor densidad animal. También son populares los campos privados arrendados a agricultores locales.

Post: 12 September 10:54

Fechas de caza en La Región de Los Ríos, Chile:normas y plazos de caza, especies protegidas y restricciones legales, una licencia de caza

Normas y plazos de caza en la R

Fechas de caza en La Región de Los Ríos, Chile:normas y plazos de caza, especies protegidas y restricciones legales, una licencia de caza Normas y plazos de caza en la Región de Los Ríos La Región de Los Ríos, ubicada en el sur de Chile, es conocida por su rica biodiversidad y sus excelentes condiciones para la caza. La actividad está regulada por el Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) y el Ministerio del Medio Ambiente. La temporada principal de caza suele extenderse desde principios de abril hasta finales de julio, aunque las fechas exactas pueden variar cada año dependiendo de estudios ecológicos y del monitoreo de las poblaciones animales. Las particularidades climáticas de la región —húmeda y templada con inviernos fríos y veranos suaves— influyen directamente en los períodos de actividad animal, y por ende, en los tiempos permitidos para la caza. Por ejemplo, en zonas montañosas la temporada puede comenzar más tarde debido al manto de nieve, mientras que en valles y bosques bajos, los animales son más accesibles ya desde el inicio del otoño. En comparación con regiones vecinas como Los Lagos o Maule, la temporada en Los Ríos comienza un poco antes, lo cual se debe al clima más moderado y a una alta densidad de ciertas especies como el ciervo de cola blanca (Odocoileus hemionus ) y el conejo europeo. En los últimos años, se ha intensificado el control sobre el cumplimiento de las normas de caza, impulsado por el creciente interés de turistas y residentes, así como por la necesidad de preservar el equilibrio ecológico. Actividad estacional de la fauna en La Región de Los Ríos La temporada de caza en Los Ríos se divide en dos periodos principales: la temporada principal , que se extiende entre mayo y junio, y una fase adicional , incluyendo un período inicial en abril y uno final en julio. Durante este tiempo, se registra la mayor actividad de animales, especialmente de especies grandes como el ciervo de cola blanca, el guanaco y especies introducidas como el muflón y el ciervo axis. Para la caza menor, entre las más populares figuran el conejo europeo, la perdiz gris y aves acuáticas como patos silvestres. Estas especies son más fáciles de encontrar hacia el final del otoño y principios del invierno, cuando se concentran cerca de cuerpos de agua y áreas abiertas, facilitando su localización. Un evento destacado es "La Feria del Cazador", celebrada anualmente en Valdivia. Esta feria combina exposiciones de armamento, talleres prácticos de rastreo y demostraciones con perros de caza. Este festival marca simbólicamente el inicio oficial de la temporada y reúne tanto a cazadores locales como internacionales. Especies protegidas y restricciones legales en la caza Chile aplica normativas estrictas para garantizar la sostenibilidad de las especies faunísticas. Está prohibido cazar hembras y crías de la mayoría de las especies, especialmente durante la época de reproducción, que generalmente ocurre entre agosto y octubre. Dentro de las especies protegidas se encuentran el puma, la nutria, el tapir chileno y ciertos tipos de aves como el águila colorada y el cóndor andino. Además, existen temporadas completamente cerradas, normalmente de agosto a marzo, cuando se prohíbe cualquier tipo de caza para proteger el ciclo de reproducción y desarrollo de las crías. Esta medida se aplica sin excepciones en todo el territorio regional, incluso en propiedades privadas si no se posee una autorización especial para fines científicos o manejo controlado. Cómo obtener una licencia de caza en la Región de Los Ríos Para participar legalmente en actividades de caza en la región, es necesario tramitar una licencia ante el SAG. El proceso implica presentar certificado médico, identificación personal, prueba de haber completado un curso de seguridad con armas y una póliza de seguro. Asimismo, se requiere ser miembro de alguna asociación cinegética registrada, como la Asociación de Cazadores de Valdivia o la Federación Chilena de Caza. Estas organizaciones no solo ayudan en los trámites burocráticos, sino que también organizan safaris de caza, brindan información actualizada sobre terrenos de caza y promueven la educación ambiental y la ética de caza responsable. Para extranjeros, se recomienda trabajar con guías locales o empresas especializadas que garanticen el cumplimiento de todos los requisitos legales. Sanciones por incumplir las normas de caza Cazar fuera de temporada o disparar a especies protegidas conlleva multas de hasta 500.000 pesos chilenos ($600 USD aproximadamente), confiscación de armas y suspensión de la licencia por hasta tres años. En casos graves, como dañar especies en peligro, se aplican sanciones penales. Consejos prácticos, elección de momento, equipo y tácticas de caza El éxito en la caza en Los Ríos depende en gran parte de elegir el momento adecuado, contar con el equipamiento correcto y aplicar tácticas eficaces. Las horas más productivas son al amanecer y al atardecer, cuando los animales salen a alimentarse. Para cazar especies grandes se recomienda usar rifles calibre .308 Winchester o .30-06 Springfield, mientras que para aves y pequeños mamíferos se prefieren escopetas calibre 12. Es importante llevar ropa camuflada, impermeable y cómoda, dado que en esta región llueve con frecuencia. No deben faltar herramientas como brújula, GPS, binoculares y un perro de caza de raza como los galgos o las razas tipo sabueso. Los guías locales recomiendan concentrarse en bosques cercanos a los ríos Calle-Calle y Valdivia, donde hay una alta densidad de animales.

Post: 10 September 07:54

Caza en la Región de MURCIA: Temporadas y períodos de caza, Normativas Autonómicas y Gestión de Licencias

La Región de Murcia destaca por su riqueza natural y variedad c

Caza en la Región de MURCIA: Temporadas y períodos de caza, Normativas Autonómicas y Gestión de Licencias La Región de Murcia destaca por su riqueza natural y variedad cinegética, ofreciendo escenarios únicos que van desde zonas montañosas hasta áreas semiáridas. Este entorno diverso atrae a numerosos cazadores que buscan aprovechar al máximo cada temporada. Para garantizar una experiencia segura, sostenible y legal, es imprescindible estar bien informado sobre los aspectos fundamentales que regulan esta actividad. 1. Calendario de caza regional y normativa en Murcia Para cazar en Murcia es vital conocer las fechas y regulaciones que marcan las autoridades ambientales. La Consejería de Medio Ambiente, Agricultura y Pesca es responsable de establecer el calendario oficial de caza, asegurando el equilibrio entre la actividad cinegética y la conservación de las especies. En Murcia, las temporadas de caza están estrictamente reguladas por esta Consejería, que establece los periodos de apertura y cierre según las especies y las zonas. La caza mayor suele abrir en octubre y extenderse hasta febrero, aunque algunas especies como el jabalí pueden cazarse en batidas durante casi todo el año debido a su sobrepoblación. La caza menor comienza en agosto-septiembre con la media veda para perdiz y codorniz, y continúa hasta enero-febrero para especies como el conejo y la liebre. El clima mediterráneo de Murcia, con veranos calurosos e inviernos suaves, afecta los ciclos reproductivos de las especies, lo que determina las fechas de veda. Además, la orografía variada, incluyendo Sierra Espuña y Valle del Segura, permite diferentes modalidades de caza según la zona. A diferencia de comunidades como Castilla y León, donde la caza mayor tiene temporadas más largas, en Murcia los periodos son más ajustados para proteger especies como el ciervo y el muflón. En los últimos años, se han introducido restricciones en la caza de liebre ibérica y perdiz roja para evitar su declive poblacional. Fechas concretas de temporada de caza en Murcia: Caza mayor (ciervo, jabalí, gamo): 1 de octubre a 28 de febrero Caza menor (perdiz, codorniz, conejo, liebre): 15 de agosto a 31 de enero Media veda (perdiz, codorniz): 15 de agosto a 30 de septiembre 2. Mejores temporadas para caza mayor y menor Conocer cuándo es más efectivo salir a cazar puede marcar la diferencia entre una jornada exitosa y una frustrante. Las diferentes especies tienen comportamientos específicos que varían según la estación y las condiciones ambientales. En caza mayor, el jabalí se puede cazar prácticamente todo el año, pero los mejores meses son noviembre y diciembre, cuando su actividad es mayor. El ciervo y el gamo tienen su momento ideal durante la berrea, que ocurre en septiembre y octubre, facilitando su avistamiento y caza selectiva. En caza menor, la perdiz y la codorniz son más activas durante la media veda, entre agosto y septiembre. El conejo es más fácil de cazar en otoño e invierno, cuando salen más de sus madrigueras. Murcia también alberga ferias cinegéticas como Expocaza Murcia, donde se promueve la caza sostenible y se presentan novedades del sector. 3. Zonas y especies protegidas: qué no se puede cazar en Murcia La protección de especies en peligro y el respeto por los ciclos naturales son esenciales para mantener el equilibrio ecológico. Murcia cuenta con normativas estrictas que limitan la caza de ciertos animales y establecen vedas durante periodos clave. Algunas especies están totalmente prohibidas, como el lince ibérico, en peligro crítico, el águila real y otras rapaces, y la tortuga mora. Además, existen vedas temporales durante la época de cría, que abarca de marzo a julio, para proteger a las especies en reproducción. 4. Cómo unirse a la caza: licencias y permisos Para cazar en Murcia no basta con tener ganas; es necesario cumplir con los requisitos legales que garantizan una práctica responsable y regulada. Obtener las licencias y permisos adecuados es el primer paso para disfrutar de esta actividad sin contratiempos. Para cazar en Murcia, se necesita la licencia de caza expedida por la Región de Murcia, el permiso del coto o terreno, ya sea público o privado, y un seguro de responsabilidad civil. Entre las organizaciones clave para cazadores destacan la Federación de Caza de la Región de Murcia, que ofrece cursos y asesoramiento, la Asociación de Cazadores de Murcia y Aproca España, especializada en caza mayor. 5. Sanciones que pueden arruinar tu temporada en Murcia Respetar la normativa no solo es una cuestión ética, sino que también evita sanciones que pueden suponer multas elevadas y la pérdida de la licencia. La vigilancia y control son rigurosos para preservar la fauna y el orden en la caza. Las multas por caza furtiva o fuera de temporada pueden llegar a 6.000 euros, e incluso conllevar la retirada de la licencia, lo que imposibilita la práctica cinegética legal en la región. 6. Consejos expertos: cuándo, cómo y con qué cazar Además del conocimiento legal y de los calendarios, la experiencia y la preparación técnica aumentan las probabilidades de éxito. Madrugar es clave, especialmente en verano, cuando los animales buscan refugio del calor. Para la caza mayor se recomienda un rifle de alto calibre, mientras que para la caza menor es adecuada una escopeta del calibre 12 o 20. La ropa mimética debe adaptarse a la estación, usando tonos verdes en primavera y tonos tierra en otoño para camuflarse eficazmente en el entorno. Equiparse con binoculares, GPS y equipo de seguridad también contribuye a una jornada de caza segura y provechosa. Con esta información, cualquier cazador en Murcia podrá planificar su temporada con conocimiento, respeto por la naturaleza y cumplimiento de las normativas vigentes, disfrutando así de una experiencia cinegética responsable y exitosa.

Post: 9 September 09:31

Caza en LA MANCHA: Temporadas y períodos de caza, Normativas y Mejores Zonas para Aprovechar la Riqueza Cinegética de Castilla-La Mancha

La Mancha, conocida por sus vast

Caza en LA MANCHA: Temporadas y períodos de caza, Normativas y Mejores Zonas para Aprovechar la Riqueza Cinegética de Castilla-La Mancha La Mancha, conocida por sus vastas llanuras, montes bajos y clima extremo, es un referente para los aficionados a la caza en España. Su diversidad de hábitats, que incluyen humedales y dehesas, permite la presencia de una rica variedad de especies cinegéticas. No obstante, disfrutar de una jornada de caza segura y legal requiere conocimiento detallado sobre normativas, temporadas y particularidades locales. 1. Calendario de caza regional y normativa en La Mancha Antes de planificar cualquier salida cinegética en Castilla-La Mancha, es fundamental conocer el calendario oficial de caza y las normativas establecidas por la Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha. Estas regulaciones garantizan la conservación de las especies y la sostenibilidad de los ecosistemas, equilibrando la tradición cinegética con la protección ambiental. Las temporadas varían según la especie, y cada una tiene fechas específicas que deben respetarse para evitar sanciones y proteger la biodiversidad. El clima seco durante los veranos influye en la actividad animal, que suele concentrarse al amanecer y al atardecer. La migración de aves acuáticas en noviembre y diciembre afecta las temporadas de caza. En comparación con otras regiones, Castilla-La Mancha mantiene temporadas más cortas y estrictas, especialmente para especies sensibles como el corzo y el ciervo ibérico. Temporadas principales de caza en Castilla-La Mancha 2024/2025: Media veda: desde el 20 de agosto Caza menor y aves no migratorias: 8 de octubre – 8 de febrero Aves migratorias no acuáticas: 8 de octubre – 31 de enero Caza mayor (ciervo, gamo, muflón, jabalí): 8 de octubre – fecha variable según especie Corzo (machos): 1 de abril – 31 de julio y 1 – 30 de septiembre Corzo (hembras): 1 de enero – 22 de febrero 2. Mejores temporadas para caza mayor y menor Conocer las fechas legales es solo el primer paso para planificar una temporada exitosa. Los meses fríos, de noviembre a enero, son propicios para la caza mayor, coincidiendo con la berrea del ciervo y la mayor actividad del jabalí. La caza menor, que incluye perdiz, faisán, liebre y conejo, tiene su mejor momento de octubre a diciembre. Las aves acuáticas se cazan principalmente entre diciembre y febrero durante las migraciones. Destacan eventos como la Feria de Caza y Pesca en Ciudad Real y las monterías tradicionales en Los Yébenes. Los festivales y eventos cinegéticos en Castilla-La Mancha, como la Feria Nacional de la Caza, Pesca y Turismo (FERCATUR), son citas imprescindibles para los amantes de la caza y la naturaleza. Esta feria, que se celebra anualmente en Ciudad Real, reúne a miles de visitantes y expositores en un espacio de más de 20.000 metros cuadrados, donde se presentan desde equipos y armas hasta actividades culturales y gastronómicas relacionadas con la carne de caza. Además de ser un punto de encuentro para profesionales y aficionados, FERCATUR promueve la conservación, el turismo cinegético y el desarrollo económico regional, con demostraciones en vivo, talleres y concursos que enriquecen la experiencia de los asistentes. Asimismo, durante la temporada de caza en La Mancha, se organizan monterías tradicionales en zonas como Los Yébenes, que combinan la práctica cinegética con la convivencia y la transmisión de conocimientos entre cazadores. Estos eventos fortalecen la cultura cinegética local y ofrecen oportunidades para disfrutar de la caza mayor en un entorno controlado y respetuoso con el medio ambiente. La celebración de ferias y monterías contribuye a la promoción de una caza sostenible, fomentando el respeto por la fauna y el entorno natural de la región. 3. Zonas y especies protegidas: qué no se puede cazar en Castilla-La Mancha Especies como el lince ibérico, el águila imperial y ciertos reptiles están totalmente protegidas. La caza está vedada de marzo a agosto para proteger la reproducción. La caza nocturna solo está permitida para jabalí con autorización especial. Además, está prohibido el uso de visores térmicos para la caza menor. 4. Cómo unirse a la caza: licencias y permisos Para cazar legalmente se requiere licencia de caza, permiso de armas y seguro de responsabilidad civil. Estos trámites se gestionan en las Oficinas Comarcales Agrarias. 5. Sanciones que pueden arruinar tu temporada en Castilla-La Mancha El incumplimiento de la normativa puede acarrear multas de hasta 6.000 €, sanciones de hasta 30.000 € por caza de especies protegidas y multas de 2.000 a 5.000 € por incumplir vedas. El desconocimiento de la ley no exime de responsabilidad, por lo que es imprescindible actuar con prudencia. 6. Consejos expertos: cuándo, cómo y con qué cazar Para tener éxito en la caza en la región de La Mancha, es importante seguir algunos consejos prácticos. En primer lugar, se recomienda estudiar cuidadosamente el terreno y el comportamiento de la fauna para elegir el mejor momento y lugar para cazar. La caza es más efectiva durante las primeras horas de la mañana y al atardecer, cuando los animales están más activos. En segundo lugar, la elección adecuada del equipo aumenta significativamente las probabilidades de éxito: para la caza mayor se recomienda un rifle calibre .308 Win, y para la caza menor, una escopeta de calibre 12. También es fundamental usar ropa de camuflaje en tonos naturales para mezclarse con el entorno y no asustar a la presa. Técnicas como el acecho cerca de comederos para jabalíes y la caza al salto para liebres al amanecer son muy efectivas en esta región. Por último, es imprescindible respetar todas las normativas locales y llevar consigo las licencias y permisos necesarios para que la caza sea no solo productiva, sino también legal.

Post: 9 September 06:55

Ai Confini del Parco del Pollino: Calendario di Caccia con Date e Zone Consentite per una Pratica Legale

Il Parco del Pollino tra Basilicata e Calabria
A cavallo tra Bas

Ai Confini del Parco del Pollino: Calendario di Caccia con Date e Zone Consentite per una Pratica Legale Il Parco del Pollino tra Basilicata e Calabria A cavallo tra Basilicata e Calabria, il Parco Nazionale del Pollino rappresenta uno degli ultimi santuari della caccia d'alta quota in Italia. Con i suoi 1.925 km² di territorio, il parco applica un rigoroso sistema di zonazione che divide l'area in tre diverse tipologie: zone di riserva integrale (35% della superficie), aree a caccia controllata (55%) e zone a concessione venatoria (10%). Questo complesso sistema di gestione garantisce la conservazione delle specie più pregiate mentre permette un'attività venatoria sostenibile. Stagioni di caccia nel Pollino Il calendario venatorio per il 2024 prevede periodi ben definiti per ciascuna specie. Il camoscio appenninico può essere cacciato dal 1° ottobre al 15 dicembre con un massimo di 80 capi prelevabili in tutta la stagione. Per il cinghiale, la stagione si estende dal 15 settembre al 31 gennaio, ma esclusivamente attraverso battute organizzate. Il cervo è invece cacciabile dal 20 settembre al 10 novembre solo tramite selezione controllata con permessi speciali. Da notare il divieto assoluto per il muflone, protetto fino al 2026 per un programma di ripopolamento. Le tre fasce altimetriche del Pollino L'orografia unica del parco crea tre distinte zone di caccia. Nelle faggete tra gli 800 e i 1.500 metri si trovano i migliori territori per il cervo. Salendo più in quota, tra i 1.500 e i 2.000 metri, i prati alpini diventano il regno del camoscio appenninico. Infine, le gole fluviali e le zone più basse offrono corridoi naturali per il cinghiale, particolarmente attivo all'alba e al tramonto. Regole fondamentali per cacciare nel parco Tutti i cacciatori devono obbligatoriamente frequentare il Corso Faunistico del Pollino, che ha un costo di 180 euro. È tassativo l'uso di munizioni non tossiche in tutto il territorio del parco, così come è obbligatorio dotare i cani da caccia di collari GPS. Particolarmente rigido è il divieto di caccia entro un chilometro dalle tane di lupo, con 24 branchi costantemente monitorati dal personale del parco. Come ottenere i permessi di caccia Per cacciare nel Parco del Pollino è necessario possedere la regolare licenza di caccia italiana, il tesserino regionale (sia della Basilicata che della Calabria, a seconda della zona scelta), un'assicurazione RC valida e soprattutto l'approvazione dell'ente parco. Quest'ultima richiede spesso la presentazione di un piano di caccia dettagliato. Sanzioni e multe nel Parco Nazionale Le infrazioni vengono punite con sanzioni particolarmente severe. Cacciare in zona protetta può costare fino a 15.000 euro di multa, mentre l'uso di munizioni al piombo comporta la revoca immediata della licenza. Anche la mancanza del collare GPS per i cani da caccia viene sanzionata con 5.000 euro. Consigli pratici dai cacciatori locali Ottobre è considerato il mese migliore per la caccia al camoscio, mentre per il cinghiale i periodi ideali sono l'inizio della stagione e i mesi invernali. L'attrezzatura deve essere adatta all'ambiente montano: setticanna obbligatoria per le quote più alte, scarpe da trekking con suola Vibram per i terreni scoscesi. Molti cacciatori consigliano di scaricare l'app "Piano Visitatori" per avere aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni delle varie zone.

Post: 29 August 13:00

Segovia: un paraíso de caza en el corazón de España. Geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León 

Segovia, situada en la comunidad Autónoma de

Segovia: un paraíso de caza en el corazón de España. Geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León Segovia, situada en la comunidad Autónoma de Castilla y León, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Segovia se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de la Sierra de Guadarrama hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Segovia, pero se sabe que en Castilla y León se han registrado unos 100.000 cazadores. Segovia, debido a su popularidad, atrae a una buena parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Segovia es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. - Técnicas: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza de caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza de montaña: - Instalaciones principales: gamuza y cabra de montaña. - Técnicas: rejo y caza con aproximación. 4. Cetrería: - Método tradicional, especialmente popular en las zonas montañosas. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Segovia están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza de montaña: de octubre a diciembre. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en Segovia, como Federación de Caza de Castilla y León (Federación de caza de Castilla y León). Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Segovia está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Segovia tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes - Segovia es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos y jabalíes. - La región es conocida por sus monterias - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en Segovia a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Segovia ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. Segovia no es solo un destino de caza, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, cada cazador encontrará algo a su gusto, desde emocionantes cacerías de corral hasta paseos aislados con un rifle a través de paisajes pintorescos. El estricto cumplimiento de la legislación y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Segovia no solo sea divertida, sino también una actividad responsable. Hechos adicionales - En Segovia se encuentran algunos de los cotos de caza más grandes de España, donde se pueden encontrar especies raras de caza. - Los clubes de caza locales participan activamente en programas de conservación y restauración de poblaciones de vida silvestre. - La caza en Segovia a menudo se acompaña de visitas guiadas a lugares históricos como castillos y monasterios, lo que hace que el viaje sea aún más intenso e interesante. Segovia es un verdadero paraíso para los cazadores, donde se puede disfrutar no solo de la caza en sí, sino también de la naturaleza, cultura y hospitalidad únicas de los lugareños. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazadeaves #lacaza #galgosespañoles #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #segovia #españa

Post: 16 June 06:13

Lugo es un lugar donde los amantes de la caza pueden disfrutar de la naturaleza y sumergirse en el ambiente de las tradiciones de caza de Galicia.

 Esta región ofrece un

Lugo es un lugar donde los amantes de la caza pueden disfrutar de la naturaleza y sumergirse en el ambiente de las tradiciones de caza de Galicia. Esta región ofrece una variedad de paisajes y la oportunidad de conocer las características únicas de la caza en esta área. Lugo, situada en la comunidad Autónoma de Galicia, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Lugo se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de las montañas del Cantábrico hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es oceánico, con inviernos suaves y veranos frescos, lo que hace que la caza sea cómoda la mayor parte del año. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Lugo, pero se sabe que hay unos 40.000 cazadores registrados en Galicia. Lugo, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Lugo es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región - Caza mayor: Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. Métodos: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. - Caza menor: Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. Métodos: caza con perros, caza con enfoque. - Caza de montaña: Las principales instalaciones son: gamuza y cabra montés. Técnicas: rejo y caza con aproximación. - Cetrería: Método tradicional, especialmente popular en las zonas montañosas. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Lugo están reguladas por la legislación local: Caza mayor: desde octubre hasta febrero. Caza menor: desde octubre hasta enero. Caza de montaña: desde octubre hasta diciembre. Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en Lugo, como la Federación Galega de Caza. Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Lugo está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Lugo tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes - Lugo es considerado uno de los mejores lugares de España para cazar ciervos y jabalíes. - La región es conocida por sus monterías, las tradicionales cacerías de jabalíes y ciervos. - La caza en Lugo a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Lugo ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. Lugo no es solo un destino de caza, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, cada cazador encontrará algo a su gusto, desde emocionantes cacerías de corral hasta paseos aislados con un rifle a través de paisajes pintorescos. El estricto cumplimiento de la legislación y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Lugo no solo sea divertida, sino también una actividad responsable. Hechos adicionales En Lugo se encuentran algunos de los cotos de caza más grandes de España, donde se pueden encontrar especies raras de caza. Los clubes de caza locales participan activamente en programas para preservar y restaurar las poblaciones de vida silvestre. La caza en Lugo a menudo se acompaña de visitas guiadas a lugares históricos como castillos y monasterios, lo que hace que el viaje sea aún más intenso e interesante. Lugo es un verdadero paraíso para los cazadores, donde se puede disfrutar no solo de la caza en sí, sino también de la naturaleza única, la cultura y la hospitalidad de los lugareños. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazadeaves #lacaza #galgosespañoles #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #lugo #españa

Post: 13 June 11:03

Caza en Girona: Caza de Alta Calidad en Zonas Boscosas, Pirineicas y Costeras de la Región Noreste de Cataluña

Girona, situada en el corazón de la comunidad Autónoma de

Caza en Girona: Caza de Alta Calidad en Zonas Boscosas, Pirineicas y Costeras de la Región Noreste de Cataluña Girona, situada en el corazón de la comunidad Autónoma de Cataluña, es considerada uno de los rincones más atractivos para los cazadores en España. Esta región, debido a sus condiciones naturales únicas y su rica diversidad de fauna, atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Girona es sorprendente por su diversidad de paisajes, desde las majestuosas cadenas montañosas de los Pirineos hasta las vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima de la región es Mediterráneo, con inviernos suaves y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea cómoda la mayor parte del año. Cazadores y demografía de la región En Girona existe una rica tradición de caza que se remonta a un pasado lejano. La región atrae a cazadores de todo el mundo por su diversidad de caza y sus condiciones naturales únicas. En Girona, como en toda Cataluña, hay un gran interés por la caza. No hay datos precisos sobre el número de cazadores en esta región, pero se sabe que hay unos 60.000 cazadores registrados en Cataluña. Girona, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos los lugareños y turistas extranjeros. La caza en Girona es muy organizada y variada. Muchas actividades se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios se encargan de crear las condiciones ideales para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden aprovechar los servicios de guías profesionales y perros bien entrenados, lo que simplifica enormemente y hace que el proceso de caza sea más divertido y eficiente. En Girona se practican diferentes tipos de caza, que se pueden dividir en dos categorías principales: caza mayor y caza menor. 1. Caza mayor incluye los siguientes objetos: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. Las técnicas de caza incluyen la caza de corral (Montería), la caza desde la torre y el ocultamiento. 2. Caza de caza menor incluye los siguientes objetos: liebre, conejo, perdiz y paloma. Las técnicas de caza incluyen la caza con perros y la caza con enfoque. 3. Caza de montaña Los principales objetivos de caza son la gamuza y la cabra montés. Las técnicas de caza incluyen el rejejo y la caza con aproximación. 4. Cetrería Este método tradicional es especialmente popular en las zonas montañosas. Temporadas de caza en Girona Las temporadas de caza en Girona están determinadas por la legislación local. - La caza mayor está permitida de octubre a febrero. - Caza de caza menor-de octubre a enero. - Caza de montaña-de octubre a diciembre. - El jabalí está permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores En Girona existen numerosas organizaciones de caza. Una de estas asociaciones es Federació Catalana de Caça - Federación Catalana de caza. Estos clubes brindan un apoyo integral a los cazadores mediante la organización de excursiones divertidas, la realización de actividades de capacitación y la supervisión estricta del cumplimiento de la ley. La caza en Girona es una actividad estrictamente regulada que se realiza de acuerdo con la legislación. Para participar en la caza es necesario cumplir con una serie de requisitos: Obtener una licencia de caza y un permiso de armas. Seguro de responsabilidad civil. Cumplir con las cuotas establecidas para disparar cada tipo de caza. La caza en Girona tiene profundas raíces históricas y es una parte importante de la cultura de la región. Los lugareños guardan cuidadosamente tradiciones como la cetrería y el uso de perros de compañía, incluidos los galgos españoles. Girona es famosa por ser uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos y jabalíes. En la región se llevan a cabo actividades tradicionales de corral y caza conocidas como monterías. La caza en Girona a menudo se acompaña de una degustación de platos locales gourmet, incluidas delicias de caza. Girona es un lugar único para la caza, donde se combinan la belleza prístina de la naturaleza, la excelencia de los organizadores y una rica tradición. Esto lo convierte en una opción ideal para aquellos que buscan no solo el proceso de caza en sí, sino también obtener experiencias inolvidables. Girona no es solo un destino de caza, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, cada cazador encontrará algo que hacer a su gusto, desde emocionantes cacerías colectivas hasta paseos aislados con un rifle por los pintorescos rincones de la naturaleza. El estricto cumplimiento de las leyes y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Girona no solo sea emocionante, sino también responsable. Más información Girona alberga algunos de los cotos de caza más extensos de España, donde se pueden encontrar especies raras de caza. Los clubes de caza locales participan activamente en programas para proteger y restaurar las poblaciones de vida silvestre, lo que los convierte en un eslabón importante en la conservación de la diversidad natural. En Girona, la caza a menudo se acompaña de fascinantes excursiones a monumentos históricos, como castillos y monasterios, lo que le da al viaje una saturación e interés especiales. Girona es un verdadero paraíso de caza, donde no solo se puede disfrutar del proceso de caza en sí, sino también sumergirse en la naturaleza increíble, conocer la rica cultura y sentir la hospitalidad de los lugareños. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazadeaves #lacaza #galgosespañoles #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #girona #españa

Post: 11 June 14:41

Caza en Tarragona: Mediterráneo y Montaña, el Equilibrio Perfecto para Caza Responsable en Fincas de Alto Valor Ecológicо

Tarragona, ubicada en la comunidad Autónoma de

Caza en Tarragona: Mediterráneo y Montaña, el Equilibrio Perfecto para Caza Responsable en Fincas de Alto Valor Ecológicо Tarragona, ubicada en la comunidad Autónoma de Cataluña en el noreste de España, es uno de los destinos más populares para los cazadores. Esta región atrae a los entusiastas del aire libre con sus paisajes naturales únicos y su diversidad de fauna, por lo que es un lugar verdaderamente único para la caza. Características geográficas y naturales de la región Tarragona se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de los Pirineos hasta las vastas llanuras y la costa mediterránea. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de diferentes especies de caza, lo que hace que la caza en esta región sea un verdadero placer. El clima es Mediterráneo, con inviernos suaves y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea cómoda durante la mayor parte del año. Cazadores y demografía de la región Tarragona atrae no solo a los cazadores europeos, sino también a los lugareños. La diversidad de la fauna y la abundancia de cotos de caza hacen de esta región un destino popular para actividades al aire libre. Se desconoce el número exacto de cazadores en Tarragona, pero hay unos 50.000 aficionados a la caza registrados en Cataluña. Debido a su popularidad, Tarragona atrae a un gran número de cazadores, incluidos lugareños y turistas extranjeros. La caza en Tarragona es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones ideales para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden aprovechar los servicios de guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente e interesante. En la región se pueden distinguir las siguientes especies de caza: 1. Caza mayor: Diferentes tipos de caza están disponibles en Tarragona, incluyendo: 1. Caza mayor: Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. Métodos: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza de caza menor: Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza de aves acuáticas: Objetos principales: patos y gansos. Técnicas: caza con señuelos de peluche y señuelo. 4. Cetrería: La forma tradicional, popular en las zonas montañosas. Las leyes locales establecen restricciones estacionales para la caza en Tarragona: La caza mayor está permitida de octubre a febrero. Caza menor: de octubre a enero. Caza de aves acuáticas-de octubre a febrero. La caza del jabalí está permitida durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. En Tarragona existen asociaciones y clubes de cazadores. Existen numerosas organizaciones de caza en Tarragona, entre ellas la Federació Catalana de Caça (Federación Catalana de caza). Estas organizaciones ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Regulación legal de la caza La caza en esta región está estrictamente regulada. Los requisitos básicos incluyen: - Licencia disponible: para la caza es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. Requisito - Tener un seguro: todos los cazadores están obligados a tener un seguro de responsabilidad civil. - Cumplimiento de cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Tarragona tiene profundas raíces históricas. La población local conserva y desarrolla con cuidado tradiciones como la cetrería y el uso de perros de compañía, en particular, los galgos españoles. Datos interesantes - Tarragona es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos. Tarragona es una región famosa por sus tradiciones y cultura. Aquí no solo se puede disfrutar de la magnífica naturaleza, sino también de la caza. En Tarragona se llevan a cabo las tradicionales cacerías de jabalíes y ciervos. A menudo, la caza se acompaña de una degustación de platos de caza que forman parte de la cocina local. Tarragona ofrece oportunidades únicas para los cazadores que valoran la naturaleza, la profesionalidad y la tradición. Esto hace que la región sea un destino ideal para aquellos que desean una experiencia de caza inolvidable. Tarragona no es solo un paraíso para los cazadores, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, todos los cazadores encontrarán algo que les guste: desde emocionantes cacerías de corral hasta paseos aislados con un rifle por lugares pintorescos. El estricto cumplimiento de la legislación y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Tarragona no solo sea emocionante, sino también una actividad responsable. Hechos adicionales En Tarragona se encuentran algunos de los cotos de caza más grandes de España. Aquí se pueden encontrar especies raras de caza. Los clubes de caza locales participan activamente en programas para preservar y restaurar las poblaciones de vida silvestre. En Tarragona, la caza suele ir acompañada de visitas guiadas a lugares históricos como castillos y monasterios, lo que hace que el viaje sea más intenso e interesante. Tarragona es un lugar ideal para los cazadores, donde se puede disfrutar no solo del proceso de caza en sí, sino también de la naturaleza, cultura y hospitalidad únicas de los lugareños. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazadeaves #lacaza #galgosespañoles #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #taragona #españa

Post: 10 June 14:08

Caza en Lleida: Terrenos Rurales y de Media Montaña con Amplia Oferta de Caza en el Corazón del Prepirineo Catalán

La ubicación geográfica y las condiciones naturales ún

Caza en Lleida: Terrenos Rurales y de Media Montaña con Amplia Oferta de Caza en el Corazón del Prepirineo Catalán La ubicación geográfica y las condiciones naturales únicas de Lleida crean un ambiente único para los cazadores. Aquí se puede encontrar de todo, desde las cordilleras de los Pirineos hasta amplias llanuras y valles. El clima de la región es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que el otoño y el invierno sean especialmente atractivos para los amantes de la caza. Se desconoce el número exacto de cazadores en Lleida, pero en Cataluña hay unos 50.000. Lleida atrae a una gran parte de ellos, incluidos residentes locales y turistas extranjeros. Las peculiaridades de la caza en Lleida son la variedad de especies de caza y las condiciones naturales únicas que hacen de Esta región un destino ideal para aquellos apasionados de esta afición. La caza en Lleida es una actividad cuidadosamente organizada y variada que se lleva a cabo principalmente en terrenos privados. Los propietarios de estos territorios crean las condiciones ideales para la cría de caza, lo que hace que el proceso de caza no solo sea efectivo, sino también realmente emocionante. Los cazadores pueden beneficiarse del acompañamiento profesional y los servicios de perros entrenados, lo que facilita enormemente el proceso y garantiza la seguridad en el campo. La región practica una variedad de tipos de caza, cada uno de los cuales tiene sus propias características únicas y requiere habilidades y conocimientos especiales. 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. - Métodos: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza de caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros y caza con enfoque. 3. Caza de montaña: - Instalaciones principales: gamuza y cabra de montaña. - Técnicas: rejo y caza con enfoque. 4. Cetrería: Un método tradicional que es especialmente popular en las zonas montañosas. Las temporadas de caza en Lleida están reguladas por la legislación local y dependen del tipo de caza. La caza mayor generalmente se cosecha de octubre a febrero. De octubre a enero se permite la caza menor en Lleida y de octubre a diciembre la caza de montaña. El jabalí, debido a su alta población, está disponible para la caza durante todo el año en algunas áreas. Hay varias organizaciones de caza en Lleida, como la Federació Catalana de Caça, que ayudan a los cazadores en la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la legislación. La caza en Lleida está estrictamente regulada. Los requisitos básicos incluyen tener una licencia de caza, un permiso de armas y un seguro de responsabilidad civil obligatorio. Además, se establecen cuotas de tiro para cada tipo de caza. La caza en Lleida tiene una larga tradición histórica que es cuidadosamente preservada por los lugareños. Aquí se practican tipos de caza como la cetrería y con perros de compañía como los galgos españoles. Lleida es una región pintoresca de España conocida por sus cotos de caza. Es considerado uno de los mejores lugares para cazar ciervos y jabalíes. En Lleida se llevan a cabo las tradicionales cacerías de estos animales, llamadas monterías. La caza en Lleida es una combinación única de naturaleza, organización profesional y profunda tradición. Esto hace que la región sea un destino ideal para los cazadores que valoran la alta calidad y la experiencia inolvidable. Además de la caza, Lleida invita a sus huéspedes a sumergirse en una rica historia y cultura. Aquí no solo se puede disfrutar de la caza, sino también familiarizarse con las costumbres y tradiciones locales. La estricta observancia de la legislación y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Lleida no solo sea divertida, sino también una actividad responsable. Lleida es un verdadero paraíso para los cazadores, donde no solo se puede disfrutar del proceso, sino también sumergirse en la atmósfera única de la increíble naturaleza, la rica cultura y la hospitalidad de los lugareños. Los alrededores de Lleida son famosos por algunos de los cotos de caza más extensos de España, que abundan en una variedad de especies de caza. Aquí puedes encontrar especímenes raros, lo que hace que la caza en estas partes sea especialmente atractiva para los verdaderos conocedores. Los clubes de caza locales participan activamente en los programas de conservación y restauración de las poblaciones de vida silvestre, lo que contribuye a mantener el equilibrio natural y la diversidad. Además, la caza en Lleida suele ir acompañada de fascinantes excursiones a lugares históricos como majestuosos castillos y antiguos monasterios. Esto hace que el viaje a Lleida sea aún más intenso e interesante. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazademontaña #lacaza #galgosespañoles #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #lleida #españa

Post: 10 June 09:10

Zamora para Cazadores: Explorando una de las Mejores Regiones del Noroeste de España para Caza Mayor y Menor

Zamora se encuentra en la comunidad Autónoma de Castilla y L

Zamora para Cazadores: Explorando una de las Mejores Regiones del Noroeste de España para Caza Mayor y Menor Zamora se encuentra en la comunidad Autónoma de Castilla y León. La región es famosa por sus majestuosas cadenas montañosas de la Sierra de la culebra, vastas llanuras y valles. El clima en Zamora es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos. Esto hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Zamora también es famosa por su variedad de especies de caza, entre las que se encuentran jabalíes, corzos, ciervos, liebres y muchos otros animales. Además, en Zamora se encuentran cotos de caza donde se pueden cazar diferentes tipos de caza. Estos lugares se distinguen por su belleza natural y variedad de paisajes, lo que los convierte en una verdadera decoración de la región. Zamora no solo es un lugar donde los cazadores pueden disfrutar de las bellezas de la naturaleza, sino que también es un gran lugar para relajarse con amigos y familiares. Aquí puede pasar tiempo al aire libre, hacer un picnic o simplemente disfrutar del paisaje. Aunque no hay datos precisos sobre el número de cazadores en Zamora, se sabe que en Castilla y León se han registrado unos cien mil cazadores. Debido a su popularidad, Zamora atrae a un número significativo de cazadores, tanto locales como turistas extranjeros. En Zamora, la caza es una actividad bien organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean todas las condiciones necesarias para una vida cómoda y la cría de caza. Los cazadores pueden contar con instructores profesionales y perros bien entrenados, lo que hace que el proceso de caza sea más eficiente y divertido. En Zamora existen diversos tipos de caza, entre ellos: 1. Caza de caza mayor, cuyos objetivos son el ciervo, el jabalí, el Corzo y el muflón. 2. Caza de caza menor. Los principales métodos de caza mayor incluyen: 1. Caza de corral (Montería), que se lleva a cabo con la ayuda de un grupo de cazadores que rodean y acorralan al animal en una trampa previamente preparada. 2. Caza desde una torre, en la que el cazador se encuentra en una elevación y usa un arma para detectar y derrotar a la presa. 3. La ocultación, en la que el cazador se acerca discretamente al animal y trata de atraparlo. En Zamora existen diferentes tipos de caza, incluyendo caza menor, caza de montaña y caza mayor. Los principales objetos de caza menor incluyen liebre, conejo, perdiz y paloma. En este tipo de caza se utilizan tanto técnicas tradicionales, como la caza con perros, como modernas, como la caza con perros. En Zamora existen estrictas normas y restricciones para la caza de caza de montaña. Los principales objetivos de caza aquí son la gamuza y la cabra montés. Se utilizan dos métodos principales: el rejejo y la caza desde el enfoque. La cetrería es un método tradicional que es especialmente popular en las zonas montañosas de Zamora. Temporadas de caza en la región: 1. Caza mayor: de octubre a febrero. 2. Caza menor: de octubre a enero. 3. Caza de montaña: de octubre a diciembre. 4. Caza del jabalí: se permite durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. En Zamora existen diversas organizaciones de caza, como la Federación de Caza de Castilla y León, que ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la legislación. La caza en Zamora está regulada por la ley. Los requisitos básicos incluyen: 1. Cumplimiento de las normas y restricciones establecidas. 2. Tener el equipo y las armas necesarios. 3. Licencia de caza. Obtener una licencia de caza y un permiso de armas En Zamora, como en otras regiones de España, la caza tiene sus propias peculiaridades. Hay reglas estrictas que todos los cazadores deben seguir. Por ejemplo, todos los cazadores que viajen a Zamora deberán contar con un seguro de responsabilidad civil. Además, hay restricciones de tiro para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Zamora tiene raíces profundas y está estrechamente relacionada con las tradiciones locales. Los lugareños guardan cuidadosamente y transmiten de generación en generación tradiciones antiguas, como la cetrería y el uso de razas especiales de perros como el galgo español. Datos interesantes Zamora es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos y jabalíes. Aquí se llevan a cabo las cacerías tradicionales de estos animales, que se llaman monterías. La caza en Zamora suele ir acompañada de una degustación de platos locales elaborados con caza. Esto hace que el proceso de caza sea aún más divertido y memorable. Zamora es un destino ideal para los amantes de la caza, que aprecian no solo el proceso en sí, sino también la oportunidad de conocer la cultura y las tradiciones de esta región. Aquí puede disfrutar de la belleza de la naturaleza, obtener impresiones inolvidables y sentir el espíritu de la historia. Zamora no es solo un lugar para cazar, es todo un mundo lleno de rica historia y cultura. Desde emocionantes cacerías colectivas hasta paseos aislados con un rifle por lugares pintorescos, cada cazador encontrará algo que le guste aquí. La caza en Zamora no solo es una actividad fascinante, sino también responsable, que requiere un estricto cumplimiento de la legislación y respeto por las tradiciones. Durante la caza en Zamora, también se organizan excursiones a lugares históricos como castillos y monasterios, lo que hace que el viaje sea aún más divertido y variado. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #zamora #españa

Post: 5 June 15:48

León: un lugar precioso para los cazadores en el Norte de España. Disfruta la geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León 

León, situada en la

León: un lugar precioso para los cazadores en el Norte de España. Disfruta la geografía, tradiciones y características de la caza en Castilla y León León, situada en la comunidad Autónoma de Castilla y León, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región León se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de los montes Cantábricos y los Pirineos hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en León, pero se sabe que en Castilla y León se han registrado unos 100.000 cazadores. León, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en León se caracteriza por su alta organización y diversidad. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. - Técnicas: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza de caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza de montaña: - Instalaciones principales: gamuza y cabra de montaña. - Técnicas: rejo y caza con aproximación. 4. Cetrería: - Método tradicional, especialmente popular en las zonas montañosas. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en León están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza de montaña: de octubre a diciembre. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores Hay varias organizaciones de caza en León, como Federación de Caza de Castilla y León (Federación de caza de Castilla y León). Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en León está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en León tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes León es considerado uno de los mejores lugares de España para cazar ciervos y jabalíes. - La región es conocida por sus monterias - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en León a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Leon ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. León no es solo un lugar para cazar, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, cada cazador encontrará algo a su gusto, desde emocionantes cacerías de corral hasta paseos aislados con un rifle a través de paisajes pintorescos. El estricto cumplimiento de la ley y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en León no solo sea divertida, sino también una actividad responsable. Hechos adicionales León, GTO. - en León se encuentran algunos de los cotos de caza más grandes de España, donde se pueden encontrar especies raras de caza. - Los clubes de caza locales participan activamente en programas de conservación y restauración de poblaciones de vida silvestre. - La caza en León suele ir acompañada de visitas guiadas a lugares históricos como castillos y monasterios, lo que hace que el viaje sea aún más intenso e interesante. León es un verdadero paraíso para los cazadores, donde se puede disfrutar no solo de la caza en sí, sino también de la naturaleza única, la cultura y la hospitalidad de los lugareños. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #leon #españa

Post: 5 June 13:43

Caza en Burgos: Reservas Naturales del Norte con Caza Controlada de Corzo, Jabalí y Especies de Bosque Atlántico

Burgos, situada en la comunidad Autónoma de Castilla y L

Caza en Burgos: Reservas Naturales del Norte con Caza Controlada de Corzo, Jabalí y Especies de Bosque Atlántico Burgos, situada en la comunidad Autónoma de Castilla y León, es una de las regiones más atractivas para la caza en España. Debido a sus condiciones naturales únicas y su riqueza de fauna, esta región atrae a cazadores de toda Europa. Características geográficas y naturales de la región Burgos se caracteriza por una variedad de paisajes, desde las cordilleras de los montes Cantábricos hasta vastas llanuras y valles. Estos territorios crean condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. El clima es continental, con inviernos fríos y veranos calurosos, lo que hace que la caza sea especialmente interesante durante los meses de otoño e invierno. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Burgos, pero se sabe que en Castilla y León se han registrado unos 100.000 cazadores. Burgos, debido a su popularidad, atrae a una gran parte de ellos, incluidos lugareños y turistas extranjeros. Características de la caza La caza en Burgos es muy organizada y variada. La mayoría de las cacerías se llevan a cabo en terrenos privados, donde los propietarios crean las condiciones óptimas para la reproducción de la caza. Los cazadores pueden contar con guías profesionales y perros entrenados, lo que hace que el proceso sea más eficiente y divertido. Tipos de caza en la región 1. Caza mayor: - Objetos principales: ciervo, jabalí, Corzo y muflón. - Técnicas: caza de corral (Montería), caza desde la torre y ocultamiento. 2. Caza menor: - Objetos principales: liebre, conejo, perdiz y paloma. - Técnicas: caza con perros, caza con enfoque. 3. Caza de montaña: - Instalaciones principales: gamuza y cabra de montaña. - Técnicas: rejo y caza con aproximación. 4. Cetrería: - Método tradicional, especialmente popular en las zonas montañosas. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Burgos están reguladas por la legislación local: - Caza mayor: de octubre a febrero. - Caza menor: de octubre a enero. - Caza de montaña: de octubre a diciembre. - Jabalí: permitido durante todo el año en algunas áreas debido a la alta población. Asociaciones y clubes de cazadores En Burgos existen varias organizaciones de caza, como la Federación de Caza de Castilla y León. Estos clubes ayudan a los cazadores con la organización de recorridos, la capacitación y el cumplimiento de la ley. Legislación de caza La caza en Burgos está estrictamente regulada. Demanda principal: - Licencia: es necesario obtener una licencia de caza y un permiso de armas. - Seguro: seguro de responsabilidad civil obligatorio. - Cuotas: se establecen límites de disparo para cada tipo de caza. Tradiciones de la región La caza en Burgos tiene profundas raíces históricas. Los lugareños conservan cuidadosamente las tradiciones, como la cetrería y el uso de perros de compañía (por ejemplo, galgos españoles). Datos interesantes - Burgos es considerado uno de los mejores lugares de España para la caza de ciervos y jabalíes. - La región es conocida por sus monterias - cacerías tradicionales de jabalíes y ciervos. - La caza en Burgos a menudo se combina con una degustación de la cocina local, incluidos los platos de caza. Burgos ofrece oportunidades únicas para los cazadores, combinando una rica naturaleza, organización profesional y una profunda tradición. Esto hace que la región sea una opción ideal para aquellos que aprecian la caza de calidad y una experiencia inolvidable. Burgos no es solo un destino de caza, sino también una región rica en historia y cultura. Aquí, cada cazador encontrará algo a su gusto, desde emocionantes cacerías de corral hasta paseos aislados con un rifle a través de paisajes pintorescos. El estricto cumplimiento de la legislación y el respeto por las tradiciones hacen que la caza en Burgos no solo sea divertida, sino también una actividad responsable #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #guadalajara #españa

Post: 3 June 14:34

Caccia in CALABRIA: Tra i Boschi dell’Aspromonte, il Richiamo del Cinghiale e le Tradizioni Mediterranee

Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto d

Caccia in CALABRIA: Tra i Boschi dell’Aspromonte, il Richiamo del Cinghiale e le Tradizioni Mediterranee Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Calabria, situata nel sud Italia, è una regione prevalentemente montuosa e collinare, con una stretta fascia costiera sul Mar Ionio e sul Mar Tirreno. L’Appennino Calabrese e l’Aspromonte offrono habitat ideali per cinghiali, caprioli e lepri, mentre le zone collinari e le pianure sono ricche di fagiani, pernici e volpi. La macchia mediterranea, tipica della regione, offre un habitat ideale per molte specie di fauna selvatica. Le zone umide, come quelle del Parco Nazionale della Sila, favoriscono la presenza di uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Calabria sono registrati circa 25.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e montane. La caccia è un’attività tradizionale, particolarmente radicata nella cultura locale. Caratteristiche della caccia La caccia in Calabria è fortemente influenzata dalla conformazione del territorio e dalla presenza di specie selvatiche. La caccia al cinghiale è una delle attività più diffuse, spesso praticata con l’ausilio di cani da seguita, come il Segugio Italiano. Nelle zone collinari e pianeggianti, la caccia alla lepre e al fagiano è comune. La caccia agli uccelli acquatici è limitata a poche aree, come i pressi del lago Ampollino e del fiume Crati. Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabili In Calabria si praticano diverse forme di caccia: Caccia al cinghiale: molto diffusa, praticata in tutto il territorio. Caccia al capriolo: comune nelle aree montane e collinari. Caccia alla lepre e al fagiano: popolare nelle zone collinari e agricole. Caccia alla volpe: permessa in alcune zone, ma con restrizioni. Caccia agli uccelli acquatici: anatre e folaghe nelle zone umide. Le specie principali sono: cinghiale, capriolo, lepre, fagiano, pernice, volpe, anatra e folaga. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia in Calabria sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ad esempio: Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio. Caccia al capriolo: da settembre a dicembre. Caccia alla lepre e al fagiano: dalla terza domenica di settembre a fine dicembre. Caccia alla volpe: permessa solo in determinati periodi e con autorizzazioni specifiche. Caccia agli uccelli acquatici: dalla terza domenica di settembre a fine gennaio. Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale. Associazioni e club di cacciatori nella regione In Calabria operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Calabria, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni promuovono la tutela dell’ambiente, la formazione dei cacciatori e la conservazione delle tradizioni venatorie. Organizzano anche eventi e gare di tiro per i soci. Legislazione Regionale Divieto di caccia nei parchi nazionali (Sila, Aspromonte) e in aree Natura 2000. Obbligo di munizioni non tossiche nelle zone umide. Quote annuali: 3.000 cinghiali, 1.000 cervi. Divieto di caccia notturna e uso di richiami elettronici per gli uccelli. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La Festa del Cinghiale a Taverna (novembre) celebra la carne con ricette come “nduja” e salsicce speziate. Nell’area grecanica della Costa dei Gelsomini, si tramanda il rito della “caccia al tordo” con reti tradizionali (oggi sostituite da metodi etici). Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione La Calabria ospita il muflone della Sila , una sottospecie endemica reintrodotta negli anni ’80. Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte è attivo il progetto Life Wolfnet per mitigare i conflitti tra lupi e attività venatorie. La regione è stata pioniera nell’uso di droni per il monitoraggio della fauna nelle aree remote. Nelle zone umide, come il lago Ampollino, si organizzano gare di caccia agli uccelli acquatici, molto apprezzate dai cacciatori locali. Cacciare in Calabria significa confrontarsi con una natura ancora selvaggia, tra boschi millenari e coste incontaminate. Le sfide logistiche sono compensate dalla ricchezza faunistica e dalla possibilità di vivere tradizioni antiche, sempre nel rispetto delle normative e dell’ambiente. Un’esperienza autentica per chi cerca contatto diretto con la biodiversità mediterranea. #CacciaInCalabria #Aspromonte #Cinghiale #Capriolo #Lepri #Fagiano #Volpi #Pernici #UccelliAcquatici #ParcoSila #ParcoAspromonte #TradizioniVenatorie #MufloneDellaSila #CacciaAlTordo #BiodiversitàMediterranea #CacciaSostenibile

Post: 19 May 12:55

Guida per la caccia nel VENETO: tradizioni regionali, associazioni e specie.

Il Veneto, con la sua varietà di ambienti naturali, offre numerose opportunità per la caccia

Guida per la caccia nel VENETO: tradizioni regionali, associazioni e specie. Il Veneto, con la sua varietà di ambienti naturali, offre numerose opportunità per la caccia. Dalle Dolomiti alle pianure venete, la regione presenta una fauna ricca e diversificata, rendendola un territorio ideale per diverse pratiche venatorie. Caratteristiche geografiche e naturali del Veneto dal punto di vista venatorio Il Veneto si distingue per la sua eterogeneità ambientale. Le Dolomiti, con i loro boschi e vallate, ospitano ungulati come cervi e caprioli, mentre le zone collinari e pianeggianti offrono habitat perfetti per cinghiali, lepri e fagiani. La laguna di Venezia e il delta del Po sono invece territori ideali per la caccia agli uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Il Veneto conta circa 40.000 cacciatori attivi, secondo i dati della Regione. La caccia ha radici profonde nella tradizione locale, con un forte coinvolgimento delle comunità rurali e montane. La presenza di numerose riserve di caccia testimonia l'importanza dell'attività venatoria nella gestione della fauna selvatica. Caratteristiche della caccia nel Veneto Le caratteristiche ambientali influenzano le tipologie di caccia praticate. Nelle zone montuose, la caccia di selezione agli ungulati è molto diffusa, mentre nelle aree collinari e pianeggianti prevale la caccia vagante alla piccola selvaggina e al cinghiale. La laguna e le zone umide offrono una delle migliori esperienze italiane per la caccia agli acquatici. Tipi di caccia e specie cacciabili nel Veneto Caccia di selezione: cervo, capriolo, muflone e camoscio nelle aree montane e collinari. Caccia al cinghiale: praticata in battuta o in girata nelle zone boschive e collinari. Caccia alla piccola selvaggina: fagiano, starna, pernice rossa, lepre. Caccia agli acquatici: anatre, alzavole, folaghe, germani reali nelle zone umide e lungo il Delta del Po. Caccia ai turdidi: tordo bottaccio, tordo sassello, merlo. Stagioni di caccia nel Veneto Il calendario venatorio varia in base alla specie: Ungulati: da giugno a febbraio (caccia di selezione regolamentata). Cinghiale: da ottobre a gennaio. Piccola selvaggina stanziale: da settembre a dicembre. Migratoria: da settembre a gennaio. Le date precise vengono stabilite annualmente dal calendario regionale. Associazioni e club di cacciatori nel Veneto In Veneto operano diverse associazioni venatorie, tra cui: Federcaccia Veneto Enalcaccia Veneto Arci Caccia Veneto Libera Caccia Veneto Questi enti promuovono la formazione dei cacciatori, la gestione faunistica e la tutela della tradizione venatoria. Legislazione sulla caccia nel Veneto La caccia nel Veneto è regolata dalla legge nazionale 157/92 e dalle normative regionali. Per cacciare è necessario possedere la licenza di caccia, che richiede: Superamento di un esame teorico-pratico. Iscrizione a un ATC (Ambito Territoriale di Caccia) o CA (Comprensorio Alpino). Assicurazione obbligatoria. Esistono limitazioni sulle specie cacciabili, sulle tecniche consentite e sulle aree protette, che vengono aggiornate ogni anno. Tradizioni venatorie del Veneto La caccia in Veneto è legata a profonde tradizioni gastronomiche. Tra i piatti tipici a base di selvaggina troviamo: Pastissada de caval (cavallo in umido, spesso accompagnato da polenta). Spezzatino di capriolo con vino rosso e spezie. Fagiano alla veneta cotto al forno con pancetta e erbe aromatiche. Le battute di caccia sono spesso seguite da momenti conviviali che rafforzano il senso di comunità tra i cacciatori. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione Riserva di caccia delle Dolomiti: una delle aree più rinomate per la caccia di selezione agli ungulati. Caccia alle anatre in laguna: la laguna veneta è considerata una delle migliori aree d'Italia per la caccia agli acquatici. La "marcatura" degli ungulati: per regolamentare la caccia di selezione, gli ungulati abbattuti vengono contrassegnati con appositi sigilli forniti dalla regione. La caccia nel Veneto rappresenta una fusione tra passione, gestione faunistica e rispetto delle tradizioni, offrendo un'esperienza unica ai cacciatori. #CacciaVeneto #CacciaItaliana #VenetoNatura #FaunaSelvatica #CacciatoriVeneti #CacciaSelezione #CacciaAcquatici #TradizioniVenatorie #AmbienteVeneto #GestioneFaunistica #ZoneUmide #DeltaDelPo #DolomitiVenete #LegislazioneVenatoria #SpecieCacciabili #PassioneVenatoria

Post: 12 May 13:46

František Ferdinand d´Este jako vášnivý lovec 
Zámek Konopiště založil nedaleko svého rodového sídla Benešova kolem r. 1294 pravděpodobně pražský biskup Tobiáš z Benešova

František Ferdinand d´Este jako vášnivý lovec Zámek Konopiště založil nedaleko svého rodového sídla Benešova kolem r. 1294 pravděpodobně pražský biskup Tobiáš z Benešova a to podle vzoru francouzských pevností, s válcovými věžemi, s parkánem, 4 bránami a padacím mostem Současnou podobu však zámek dostal až na přelomu 19. a 20. století, kdy zámek i s celým panstvím od Lobkoviců koupil František Ferdinand d´Este, od r. 1896 následník císařského trůnu, který byl vášnivý lovec. V rámci prohlídky, proto můžete vidět, mimo jiné sbírku jeho zbraní, loveckých trofejí i jeho soukromé pokoje. František Ferdinand d´Este ulovil za svůj život téměř 300 000 (uvádí se 274 889) kusů zvěře. Na zámku je asi 1,5 % těchto trofejí, tj. 4055 trofejí - z toho v lovecké chodbě na 1. prohlídkové trase je umístěno 860 trofejí a ve vitrině 3500 jeleních zubů – kelců; v parůžkovém salonu na 3. okruhu je 1122 srnčích parůžků a v přilehlé věžičce je umístěno 154 kamzičích růžků, dále na jedné z chodeb ve 3. patře jsou trofeje s různými anomáliemi (např. srnci parukáři). Většina trofejí je opatřena štítkem s datem a místem lovu, František Ferdinand je sám vlastnoručně instaloval. K druhové skladbě loveckých trofejí: jsou zde vycpaniny medvědů, 4 tygři indičtí, 4 levharti, zubři, dále buvolí rohy, nosorožčí kly, sloní oháňky a kuriózní předměty ze sloních tlap (popelník, odpadkový koš) parohy jelení, srnčí, daňčí, 2 hlavy losa, mufloní toulce, hlavy antilop a gazel z Indie, hlavy kance a velké množství kančích zbraní dále jsou zde vycpaniny a hlavy lišek, hlavičky vydry, jezevce, kuny lesní, tchoře, zajíce a velké množství tetřevích a tetřívčích tatrčí různé druhy vycpaných ptáků: z dravců – orli, supi, káně, poštolky, luňák, krahujec; drop, husa velká, kachny, kormoráni, ibis, kolpík, krocan, koroptev, bažant, datel, ledňáček, sovy a další druhy dnes už chráněných druhů ptactva

Post: 26 January 17:31

Polowania – uczmy się myślistwa od siebie nawzajem!
W kołach myśliwskich zarówno w Polsce, jak i za granicą, kontrowersje wzbudza tzw. polowanie dewizowe, praktykowane gł

Polowania – uczmy się myślistwa od siebie nawzajem! W kołach myśliwskich zarówno w Polsce, jak i za granicą, kontrowersje wzbudza tzw. polowanie dewizowe, praktykowane głównie w krajach bloku wschodniego. Pojęcie polowania dewizowego Polowanie dewizowe jest polowaniem organizowanym celem pozyskania przez państwo brakujących na rynku dewiz. Pod względem historycznym prekursorem polowań dewizowych w Polsce był Józef Mikołaj Potocki. Po II wojnie światowej kontakty myśliwskie krajów spoza żelaznej kurtyny i zachodnich ustały, a zmiana nastąpiła po 1956 roku. Obecnie polowanie dewizowe to coraz częściej wybierana forma myślistwa przez obcokrajowców. Polega na dokonywaniu odstrzałów np. na terenie Polski przez przyjezdnych myśliwych z zagranicy. Wszystko odbywa się w ramach określonych przez polskie prawo łowieckie. Myśliwi dzielą się między sobą swoimi doświadczeniami, zwyczajami i technikami polowań. Pozytywne strony polowań dewizowych Zwolennicy polowań dewizowych wskazują, że dzięki niemu myśliwi z różnych stron świata mogą współdzielić swoją piękną pasję, jaką jest myślistwo. Polowania stają się źródłem niezapomnianych doznań w łowiskach, lasach i wielu innych dodatkowych atrakcji. Poluje się indywidualnie lub grupowo na jelenie, sarny, daniele, muflony oraz zwierzynę drobną. Polowania dewizowe są źródłem dochodów dla kół myśliwskich i pozwalają na realizację innych celów myśliwym. Korzystają oni na doświadczeniu kolegów zza granicy, głównie z zachodu. Nawiązują nowe znajomości, dzieląc się swoimi wartościami, dorobkiem i umiejętnościami. Uczą się od siebie, a polscy myśliwi stają się przewodnikami przyjeżdżających tu kolegów po fachu.

Post: 19 April 14:15

Plazos de caza en Argentina en la región de Islas Malvinas: temporadas de caza, apertura y cierre, licencias, normas y mejores épocas para la caza, calendario de caza

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Plazos de caza en Argentina en la región de Islas Malvinas: temporadas de caza, apertura y cierre, licencias, normas y mejores épocas para la caza, calendario de caza Normas y plazos de caza en las Islas Malvinas: aspectos clave para cazadores Las Islas Malvinas (Falkland Islands) son una región con condiciones climáticas únicas y características naturales especiales que influyen en la planificación de las temporadas de caza. La caza está permitida exclusivamente durante períodos definidos por las autoridades locales, considerando la protección del ecosistema y la preservación de las especies. La temporada principal de caza comienza en otoño (septiembre-octubre) y termina en invierno (febrero-marzo). Estas fechas pueden variar según el año y el tipo de especie. Por ejemplo, la temporada para aves puede comenzar antes que para animales grandes. El clima de la región es templado-frío, con vientos fuertes y condiciones climáticas impredecibles, lo cual también afecta los calendarios de caza. En comparación con otras regiones cercanas de Sudamérica, como la Patagonia argentina, la estacionalidad en Islas Malvinas tiene sus particularidades. Allí el período cálido es más corto, por lo que las temporadas de caza suelen ser más reducidas. En los últimos años, se ha observado una tendencia al endurecimiento de las normas, relacionada con un mayor control ecológico y la tensión internacional por la disputa territorial. Calendario de caza: cuándo y a qué especies perseguir En Islas Malvinas hay dos temporadas principales de caza: Otoño-invierno (septiembre – febrero) — ideal para la caza de aves como patos y gansos. Fin del otoño-principios de primavera (octubre – marzo) — adecuado para cazar animales grandes, incluyendo muflones introducidos en las islas. Cada temporada tiene sus peculiaridades. Los mejores momentos para cazar aves acuáticas son finales de septiembre y octubre, cuando migran tras el invierno. Para animales grandes, los meses más productivos son de octubre a diciembre, coincidiendo con su época de apareamiento, donde su actividad aumenta considerablemente. También existen eventos locales relacionados con la cultura cinegética, aunque no están tan desarrollados como en otros países. En las Islas Malvinas no existen festivales tradicionales relacionados con las temporadas de caza, ya que la población local se dedica principalmente a la pesca y la ganadería. Sin embargo, algunos residentes, especialmente granjeros, pueden organizar pequeños eventos privados después de la temporada de caza de animales silvestres, por ejemplo, comidas con carne de lobo marino o aves. Prohibiciones y restricciones: qué NO hacer durante la caza en Islas Malvinas En las islas rigen normativas estrictas de conservación. Algunas especies están completamente prohibidas para la caza, entre ellas: Lobos marinos, Pingüinos de todas las especies, Aves endémicas. Además, hay restricciones sobre la caza de hembras y crías, con el objetivo de proteger la reproducción de las poblaciones, especialmente de especies introducidas como los muflones. También existen prohibiciones temporales durante las épocas de reproducción. Por ejemplo, la caza de ciertas aves está prohibida entre marzo y agosto.La caza total está vetada en algunos meses de invierno para permitir la recuperación de las poblaciones. Quienes violen estas normas se enfrentan a sanciones severas. Cómo obtener una licencia de caza en Islas Malvinas Para tener derecho a cazar, es necesario solicitar una licencia especial ante el Departamento de Protección Ambiental del gobierno local (Environmental Protection Department). El proceso incluye: Presentar una solicitud detallada con el tipo de animal y ubicación de caza Pagar la tarifa correspondiente Demostrar experiencia y conocimiento de las normas de caza Se recomienda encarecidamente a los cazadores extranjeros trabajar a través de clubes de caza locales o agencias turísticas especializadas. Estas organizaciones facilitan el trámite de documentos, alquiler de equipo y logística segura en las islas. Sanciones por incumplir los plazos de caza: el costo del error Violaciones como cazar fuera de temporada, disparar a especies prohibidas o hacerlo sin licencia se castigan con multas elevadas y posibles detenciones. Las multas pueden alcanzar varios miles de libras esterlinas, dependiendo de la gravedad. Repetidas infracciones pueden dar lugar a prohibiciones permanentes de entrada a las islas y participación en actividades de caza. Las autoridades colaboran activamente con organizaciones internacionales de conservación, lo que hace que el control sea especialmente riguroso. Consejos para cazadores: cómo elegir momento, lugar y tácticas La elección del tiempo y lugar depende de la especie objetivo. Para aves, las zonas pantanosas y costeras son ideales. Para animales grandes, son más efectivas las áreas montañosas y de ladera. La estacionalidad es clave: en otoño, los animales son más activos, pero el clima ya es frío. En invierno, la caza es más difícil por la nieve y el viento, pero sube la probabilidad de encontrar machos durante su época de celo. En cuanto al equipamiento, hay que prepararse para condiciones climáticas extremas. Es esencial llevar ropa impermeable, armas confiables y herramientas de navegación. Las tácticas varían según la especie: para aves, camuflaje y reclamos; para animales, paciencia, espera estratégica y uso de cebo.

Post: 12 September 14:12

Caza moderna en Cuenca: Explorar nuevas formas de caza, avances tecnológicos, y prácticas sostenibles y su papel en la configuración del futuro de la caza en Cuenca.

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Caza moderna en Cuenca: Explorar nuevas formas de caza, avances tecnológicos, y prácticas sostenibles y su papel en la configuración del futuro de la caza en Cuenca. Características geográficas y naturales de la región en términos de caza Cuenca es una provincia de la comunidad Autónoma de Castilla-la mancha situada en el centro de España. La región es conocida por sus macizos montañosos (por ejemplo, la Serranía de cuenca), Gargantas profundas, bosques de pinos y valles fluviales (río Júcar). El clima es continental, con inviernos fríos y veranos moderadamente cálidos. Las condiciones naturales hacen de Cuenca un lugar ideal para la caza, ofreciendo una variedad de paisajes y una rica fauna. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en cuenca, pero en España en su conjunto hay alrededor de 1 millón de cazadores con licencia. En esta región, la caza es una ocupación tradicional, especialmente en las zonas rurales. Muchos cazadores se agrupan en clubes y asociaciones, lo que contribuye al desarrollo de la cultura de la caza y la regulación de las actividades. Características de la caza La caza en cuenca es variada debido a las condiciones naturales únicas de la región. Aquí se pueden encontrar tanto tierras de montaña como áreas boscosas, lo que permite la caza de diferentes tipos de caza. Una característica de la región es la disponibilidad de cotos de caza y la posibilidad de participar en cacerías colectivas, que a menudo son organizadas por clubes locales. Tipos de caza en la región. Animales de caza en la región En cuenca se distribuyen las siguientes especies de caza: - Caza menor: conejos, liebres, perdices, codornices y palomas. - Caza mayor: jabalíes, ciervos, corzos, muflones y cabras montesas. - Caza de depredadores: zorros y gatos salvajes. La región es rica en vida silvestre debido a la diversidad de paisajes y los esfuerzos para preservar las poblaciones de animales. Especialmente popular es la caza de jabalíes y ciervos. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en cuenca están reguladas por la legislación española y dependen del tipo de caza. Por ejemplo: - La caza de conejos y caza menor generalmente está permitida de octubre a febrero. - La temporada de caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos, se extiende de septiembre a enero. - La caza de primavera está prohibida para la mayoría de las especies para garantizar la reproducción de las poblaciones. Las fechas exactas pueden variar según la provincia, por lo que es importante que los cazadores aclaren la información antes de viajar. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En cuenca existen numerosos clubes y asociaciones de caza que se dedican a la organización de la caza, la protección de las tierras y la promoción de esta actividad. Entre las organizaciones conocidas se encuentra la Federación de Caza de Castilla-la Mancha (Federación de Caza de Castilla-la mancha), que coordina las actividades de los cazadores y realiza actividades educativas. Legislación de caza en la región La caza en cuenca está regulada tanto por la legislación nacional como regional. Para participar en la caza es necesario: - Tener una licencia de caza (la licencia se emite después de aprobar el examen). - Obtener permiso para cazar en un terreno específico. - Cumplir con las cuotas y reglas establecidas para cada tipo de caza. La violación de las reglas de caza se castiga con multas y la privación de la licencia. Tradiciones de la región en términos de caza La caza en cuenca tiene profundas raíces históricas. Los métodos tradicionales de caza, como las redadas colectivas de jabalíes, aún persisten en la región. La caza sigue siendo una parte importante de la cultura local, y muchas familias transmiten las tradiciones de caza de generación en generación. De particular importancia son las cacerías colectivas, que a menudo van acompañadas de eventos festivos y golosinas. Datos interesantes sobre la caza en la región - Cuenca es una de las pocas regiones de España donde se puede cazar muflones, lo que la hace especialmente atractiva para los amantes de la caza rara. - La región es conocida por sus cotos de caza, que a menudo se alquilan para organizar la caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos. - En cuenca se celebran ferias anuales de caza, donde se pueden comprar equipos, socializar con personas de ideas afines y conocer las nuevas tendencias en la caza. La caza en cuenca es una experiencia única que combina una rica tradición, variedad de caza y paisajes pintorescos. Para los cazadores, esta región ofrece tanto interés deportivo como la oportunidad de sumergirse en la cultura y la historia de España. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #cuenca #españa

Post: 28 May 14:08

Caza nostálgica en Toledo: Recordando los días gloriosos de la caza en España, con historias del pasado, equipos tradicionales y recuerdos de formas perdidas, ofreciendo

Caza nostálgica en Toledo: Recordando los días gloriosos de la caza en España, con historias del pasado, equipos tradicionales y recuerdos de formas perdidas, ofreciendo una visión de la evolución de la caza en esta región. Características geográficas y naturales de la región en términos de caza Toledo es una provincia de la comunidad Autónoma de Castilla-la mancha situada en el centro de España. La región se caracteriza por una variedad de paisajes: hay llanuras, colinas, valles fluviales (como el río Tahoe) y áreas boscosas. El clima es Mediterráneo con influencias continentales: veranos calurosos e inviernos fríos. Las condiciones naturales hacen que Toledo sea un atractivo para la caza, ofreciendo abundantes terrenos para diversas especies de caza. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Toledo, pero en España en su conjunto hay alrededor de 1 millón de cazadores con licencia. En esta región, la caza es una ocupación tradicional, especialmente en las zonas rurales. Muchos cazadores se agrupan en clubes y asociaciones, lo que contribuye al desarrollo de la cultura de la caza y la regulación de las actividades. Características de la caza La caza en Toledo es variada debido a las condiciones naturales únicas de la región. Aquí se pueden encontrar tanto tierras llanas como áreas boscosas, lo que permite la caza de diferentes tipos de caza. Una característica de la región es la disponibilidad de cotos de caza y la posibilidad de participar en cacerías colectivas, que a menudo son organizadas por clubes locales. Tipos de caza en la región. Animales de caza en la región En Toledo se distribuyen las siguientes especies de caza: - Caza menor: conejos, liebres, perdices, codornices y palomas. - Caza mayor: jabalíes, ciervos, corzos y muflones. - Caza de depredadores: zorros y gatos salvajes. La región es rica en vida silvestre debido a la diversidad de paisajes y los esfuerzos para preservar las poblaciones de animales. Especialmente popular es la caza de conejos y jabalíes. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Toledo están reguladas por la legislación española y dependen del tipo de caza. Por ejemplo: - La caza de conejos y caza menor generalmente está permitida de octubre a febrero. - La temporada de caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos, se extiende de septiembre a enero. - La caza de primavera está prohibida para la mayoría de las especies para garantizar la reproducción de las poblaciones. Las fechas exactas pueden variar según la provincia, por lo que es importante que los cazadores aclaren la información antes de viajar. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Toledo existen numerosos clubes y asociaciones de caza que se dedican a la organización de la caza, la protección de las tierras y la promoción de esta actividad. Entre las organizaciones conocidas se encuentra la Federación de Caza de Castilla-la Mancha (Federación de Caza de Castilla-la mancha), que coordina las actividades de los cazadores y realiza actividades educativas. Legislación de caza en la región La caza en Toledo está regulada tanto por la legislación nacional como regional. Para participar en la caza es necesario: - Tener una licencia de caza (la licencia se emite después de aprobar el examen). - Obtener permiso para cazar en un terreno específico. - Cumplir con las cuotas y reglas establecidas para cada tipo de caza. La violación de las reglas de caza se castiga con multas y la privación de la licencia. Tradiciones de la región en términos de caza La caza en Toledo tiene profundas raíces históricas. Los métodos tradicionales de caza, como las redadas colectivas de jabalíes, aún persisten en la región. La caza sigue siendo una parte importante de la cultura local, y muchas familias transmiten las tradiciones de caza de generación en generación. De particular importancia son las cacerías colectivas, que a menudo van acompañadas de eventos festivos y golosinas. Datos interesantes sobre la caza en la región - Toledo es una de las pocas regiones de España donde se puede cazar muflones, lo que la hace especialmente atractiva para los amantes de la caza rara. - La región es conocida por sus cotos de caza, que a menudo se alquilan para organizar la caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos. Toledo organiza ferias anuales de caza donde se pueden comprar equipos, interactuar con personas de ideas afines y conocer las nuevas tendencias en la caza. La caza en Toledo es una experiencia única que combina una rica tradición, variedad de caza y paisajes pintorescos. Para los cazadores, esta región ofrece tanto interés deportivo como la oportunidad de sumergirse en la cultura y la historia de España. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #toledo #españa

Post: 28 May 12:27

Caza en Cáceres: Regreso a la Caza Tradicional en un Entorno de Sierras, Ríos y Fincas Privadas con Alta Diversidad Faunística

 Características geográficas y naturales d

Caza en Cáceres: Regreso a la Caza Tradicional en un Entorno de Sierras, Ríos y Fincas Privadas con Alta Diversidad Faunística Características geográficas y naturales de la región en términos de caza Cáceres es una provincia de la comunidad Autónoma de Extremadura en el oeste de España. La región es conocida por sus diversos paisajes: macizos montañosos (como la Sierra de Gredos y la Sierra de gata), vastas llanuras, bosques de Robles (dehesas) y valles fluviales. El clima es Mediterráneo con influencias continentales: veranos calurosos e inviernos suaves. Las condiciones naturales hacen de Cáceres una de las mejores regiones de caza de España, ofreciendo abundantes terrenos para diversas especies de caza. Cazadores y demografía de la región No hay datos precisos sobre el número de cazadores en Cáceres, pero en España en su conjunto hay alrededor de 1 millón de cazadores con licencia. En esta región, la caza es una parte importante de la cultura y la economía locales, especialmente en las zonas rurales. Muchos cazadores se agrupan en clubes y asociaciones, lo que contribuye al desarrollo de la cultura de la caza y la regulación de las actividades. Características de la caza La caza en Cáceres es variada debido a las condiciones naturales únicas de la región. Aquí se pueden encontrar tanto tierras de montaña como terrenos llanos, lo que permite la caza de diferentes tipos de caza. Una característica de la región es la disponibilidad de cotos de caza y la posibilidad de participar en cacerías colectivas, que a menudo son organizadas por clubes locales. Tipos de caza en la región. Animales de caza en la región En Cáceres se distribuyen las siguientes especies de caza: - Caza menor: conejos, liebres, perdices, codornices y palomas. - Caza mayor: jabalíes, ciervos, corzos, muflones y cabras montesas. - Caza de depredadores: zorros y gatos salvajes. La región es rica en vida silvestre debido a la diversidad de paisajes y los esfuerzos para preservar las poblaciones de animales. Especialmente popular es la caza de jabalíes y ciervos. Temporadas de caza en la región Las temporadas de caza en Cáceres están reguladas por la legislación española y dependen del tipo de caza. Por ejemplo: - La caza de conejos y caza menor generalmente está permitida de octubre a febrero. - La temporada de caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos, se extiende de septiembre a enero. - La caza de primavera está prohibida para la mayoría de las especies para garantizar la reproducción de las poblaciones. Las fechas exactas pueden variar según la provincia, por lo que es importante que los cazadores aclaren la información antes de viajar. Asociaciones y clubes de cazadores en la región En Cáceres existen numerosos clubes y asociaciones de caza que se dedican a la organización de la caza, la protección de las tierras y la promoción de esta actividad. Entre las organizaciones conocidas se encuentra Federación Extremeña de Caza (Federación extremeña de Caza), que coordina las actividades de los cazadores y realiza actividades educativas. Legislación de caza en la región La caza en Cáceres está regulada tanto por la legislación nacional como regional. Para participar en la caza es necesario: - Tener una licencia de caza (la licencia se emite después de aprobar el examen). - Obtener permiso para cazar en un terreno específico. - Cumplir con las cuotas y reglas establecidas para cada tipo de caza. La violación de las reglas de caza se castiga con multas y la privación de la licencia. Tradiciones de la región en términos de caza La caza en Cáceres tiene profundas raíces históricas. Los métodos tradicionales de caza, como las redadas colectivas de jabalíes, aún persisten en la región. La caza sigue siendo una parte importante de la cultura local, y muchas familias transmiten las tradiciones de caza de generación en generación. De particular importancia son las cacerías colectivas, que a menudo van acompañadas de eventos festivos y golosinas. Datos interesantes sobre la caza en la región - Cáceres es una de las pocas regiones de España donde se puede cazar muflones, lo que la hace especialmente atractiva para los amantes de la caza rara. - La región es conocida por sus cotos de caza, que a menudo se alquilan para organizar la caza de caza mayor, como jabalíes y ciervos. Cáceres acoge cada año ferias de caza donde se pueden adquirir equipos, conocer gente de ideas afines y conocer las nuevas tendencias en la caza. La caza en Cáceres es una experiencia única que combina una rica tradición, variedad de caza y paisajes pintorescos. Para los cazadores, esta región ofrece tanto interés deportivo como la oportunidad de sumergirse en la cultura y la historia de España. #caza #cazadores #cazamayor #cazadelvenado #montería #cetrería #ciervo #jabalí #cazaconperros #cazadecorral #perdizroja #conejo #clubdecazadores #cazadegalgos #caceres #españa

Post: 27 May 10:16

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