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Caccia nelle MARCHE: Tra i Tesori dei Sibillini e il Richiamo del Conero, un’Arte che Sfida il Tempo Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Le Marche, situate nel centro Italia, sono una regione caratterizzata da una grande varietà di paesaggi: montagne, colline e una stretta fascia costiera. Gli Appennini marchigiani offrono habitat ideali per cinghiali, caprioli e lepri, mentre le zone collinari e le pianure sono ricche di fagiani, pernici e volpi. La regione è anche caratterizzata da numerosi corsi d’acqua, come il Metauro e il Tronto, che favoriscono la presenza di uccelli acquatici. Le aree boschive, prevalentemente di querce e faggi, sono particolarmente adatte alla caccia. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Nelle Marche, attualmente, il numero dei cacciatori dovrebbe aggirarsi attorno alle 15.000 unità (la scorsa stagione venatoria erano 17.740), praticamente dimezzati rispetto a 20 anni fa, quando erano 26.74

Post: 16 May 08:04

Il cervo è arrivato sul mercato per la caccia ai prezzi bassi! Prima di acquistare, prova sicuramente… Negli ultimi anni, un fenomeno insolito ma sempre più frequente ha catturato l'attenzione in alcune zone rurali d'Italia: i cervi rossi selvatici (Cervus elaphus) che si avvicinano ai villaggi. Questi magnifici animali, solitamente legati alle foreste fitte e alle colline remote, stanno lentamente cambiando i loro comportamenti tradizionali, spingendosi verso le aree abitate alla ricerca di nuove risorse alimentari. Il cervo rosso è uno degli ungulati terrestri più grandi d'Europa, con maschi adulti (detti "stags") che possono raggiungere un'altezza di circa 130 cm al garrese e pesare fino a 250 kg. Le femmine (chiamate "hinds") sono generalmente più piccole. La loro pelliccia varia dal marrone chiaro al rossiccio durante l'estate, mentre diventa più scura e ispida durante l'inverno per adattarsi alle condizioni climatiche fredde. In Italia, il cervo rosso è principalmente presente

Post: 9 January 22:52

Caccia in Puglia: Dove la Macchia Mediterranea Incontra l’Avventura Venatoria Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Puglia, situata nel sud Italia, è una regione prevalentemente pianeggiante e collinare, con una lunga fascia costiera sul Mar Adriatico e sul Mar Ionio. Le Murge e il Gargano offrono habitat ideali per cinghiali, lepri e volpi, mentre le zone pianeggianti e le aree agricole sono ricche di fagiani, pernici e starne. La macchia mediterranea, tipica della regione, offre un habitat ideale per molte specie di fauna selvatica. Le zone umide, come quelle del Parco Nazionale del Gargano, favoriscono la presenza di uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Puglia sono registrati circa 20.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e

Post: 23 May 17:31

Molise: Caccia Sostenibile tra Montagne, Tradizioni e Sapori della Selvaggina Locale Il Molise, una regione italiana ancora poco conosciuta ma ricca di fascino, offre opportunità uniche per gli appassionati di caccia. Grazie alla sua varietà geografica e alla presenza di aree protette, questa terra rappresenta un vero paradiso per chi ama la natura e la tradizione venatoria. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla caccia in Molise. Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Il Molise, situato nel sud Italia, è una regione prevalentemente montuosa e collinare, con una breve fascia costiera sul Mar Adriatico. L’Appennino Molisano e il Massiccio del Matese offrono habitat ideali per cinghiali, caprioli e lepri, mentre le zone collinari e le pianure sono ricche di fagiani, pernici e volpi. La macchia mediterranea, tipica della regione, offre un habitat ideale per molte specie di fauna selvatica. Le zone umide, come quelle del fiume Biferno e

Post: 20 May 15:29

Caccia in TRENTINO-ALTO ADIGE: Tra le Dolomiti, i Camosci e l’Anima Venatoria delle Alpi Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Il Trentino-Alto Adige, situato nel nord Italia, è una regione prevalentemente montuosa, con le Alpi che dominano il paesaggio. Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, offrono habitat ideali per cervi, caprioli, camosci e stambecchi. Le foreste di abeti e larici sono ricche di fauna selvatica, mentre le valli e le zone collinari ospitano lepri, volpi e galli cedroni. La regione è anche caratterizzata da numerosi laghi e fiumi, che favoriscono la presenza di uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Trentino-Alto Adige sono registrati circa 12.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e montane. La caccia è un

Post: 15 May 14:06

Caccia in ABRUZZO: Tra Montagne Selvagge, Parchi Incontaminati e Tradizioni Venatorie Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio L’Abruzzo, situato nel centro-sud Italia, è una regione prevalentemente montuosa, con il 65% del territorio coperto da montagne e colline. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella sono tra le aree protette più importanti, ma esistono anche zone aperte alla caccia. Le foreste di faggi e querce ospitano cinghiali, cervi, caprioli e lupi (quest’ultimi protetti e non cacciabili). Nelle zone più basse e collinari si trovano lepri, fagiani e volpi. La regione è anche ricca di corsi d’acqua, ideali per la caccia agli uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Abruzzo sono registrati circa 10.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70

Post: 13 May 07:18

Il museo italiano della Beccaccia ha pubblicato un video. La beccaccia è un vero maestro dell'adattamento, in grado di tollerare con destrezza anche forti schiocchi freddi durante lo svernamento. Con l'aiuto del suo lungo becco sensibile, scava il terreno alla ricerca di vermi e insetti, anche sotto strati di neve soffice. Il terreno non è congelato, e questa è la cosa principale. L'areale della beccaccia comprende quasi interamente l'ecozona paleartica. Dall'Europa fino alle isole atlantiche (Azzorre, Canarie) e le isole britanniche, l'Asia fino alla Cina, Mongolia, e Tibet. In Italia si trova nel periodo dello svernamento, tra ottobre e marzo, nei boschi, meglio se misti a caducifoglie, con prevalenza di betulle, carpini, frassini, querce, robinie, castagni, ontani, larici e faggi, ma anche abeti, e pini, in primavera nidifica in un'ampia fascia di territorio che comprende il nord Europa e l'Asia centrale. Solo eccezionalmente nidifica sulle Alpi e ancor più raramente sugli Appen

Post: 29 January 03:14

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