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Caccia nella Sila: Caratteristiche, Normative e Tradizioni La Sila, situata in Calabria, è uno dei territori più affascinanti d’Italia per gli amanti della caccia. Con i suoi vasti boschi, laghi e montagne, questa regione offre un’esperienza venatoria unica. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulla caccia nella Sila, dalle caratteristiche geografiche alle normative, passando per tradizioni e curiosità. Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio La Sila è un altopiano montuoso ricoperto da foreste di pini larici, faggi e abeti, che creano un habitat ideale per diverse specie di fauna selvatica. La presenza di laghi, come il Lago Arvo e il Lago Cecita, attira uccelli acquatici e altri animali. Il clima è fresco in estate e rigido in inverno, con abbondanti nevicate che rendono la caccia invernale particolarmente suggestiva. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso In Calabria, la caccia è un’attività radicata, soprattutto nelle zone rurali. Secondo i dati di Federcaccia, nella regione sono registrati circa 30.000 cacciatori, molti dei quali operano proprio nella Sila. La caccia è spesso un’attività familiare, con tradizioni che si tramandano da generazioni. Particolarità della caccia La caccia nella Sila si distingue per la vastità dei territori e la varietà di ambienti. I cacciatori possono praticare sia la caccia individuale che quella in gruppo, con un forte rispetto per l’equilibrio ecologico. La gestione della fauna è attenta, con programmi di ripopolamento e conservazione delle specie. Tipi di caccia e specie cacciabili Cinghiale: Molto diffuso nella zona, è una delle prede più ricercate. Lepre e coniglio selvatico: Presenti nelle aree boschive e agricole. Volpe: Cacciata per il controllo della popolazione. Fagiano e pernice: Presenti nelle zone aperte e ai margini dei boschi. Selvaggina acquatica: Anatre e altri uccelli acquatici sono cacciati vicino ai laghi. Stagioni venatorie Le stagioni di caccia sono regolate dalla legge regionale. Ecco i periodi principali: Cinghiale: Da ottobre a gennaio. Lepre e coniglio: Da settembre a dicembre. Fagiano e pernice: Da ottobre a gennaio. Selvaggina acquatica: Da settembre a gennaio. Le date precise possono variare ogni anno, quindi è consigliabile consultare il calendario venatorio della Regione Calabria. Associazioni e club di caccia Le principali associazioni venatorie attive nella Sila includono Federcaccia Calabria e Arcicaccia. Queste organizzazioni promuovono la caccia responsabile, organizzano eventi e corsi di formazione, e collaborano con le autorità per la gestione sostenibile della fauna. Normative sulla caccia La caccia nella Sila è regolamentata da leggi nazionali e regionali. I requisiti principali includono: Possesso di una licenza di caccia (licenza di tipo A o B). Rispetto delle quote di abbattimento. Divieto di utilizzo di metodi di caccia illegali (es. trappole o veleni). Partecipazione obbligatoria a programmi di conservazione della fauna. Le violazioni possono comportare multe salate e la revoca della licenza. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La cultura locale lega la caccia ai rituali contadini. Durante l’ "Aspromonte Hunting Festival", si celebra la tradizione con gare di tiro e degustazioni di piatti a base di cinghiale. Dopo le battute, è usanza condividere il "pane di grano arso" accompagnato da vino Cirò. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione La Sila fu riserva di caccia dei Borbone nel XVIII secolo, come testimoniato da mappe storiche dell’Archivio di Stato di Napoli. Il lupo appenninico, simbolo del parco, è oggetto di progetti di monitoraggio che coinvolgono cacciatori e biologi. Nel 2022, un cacciatore ha immortalato un esemplare raro di aquila reale nei pressi del Lago Cecita, confermando la biodiversità dell’area. La caccia nella Sila è un’esperienza unica, che combina tradizione, rispetto per la natura e passione. Con una fauna variegata, paesaggi incantevoli e una comunità di cacciatori accogliente, questa regione è una meta imperdibile per gli appassionati. Ricorda sempre di rispettare le normative e di praticare una caccia etica e sostenibile. Buona caccia! #CacciaSila #SelvagginaCalabrese #BraccataSullAltopiano #LupiEDintorni #TradizioneVenatoria #CacciatoriDelSud #Italia #PassioneVenatoria #SulleTracceDelCinghiale #FaunaDellaSila #BattuteDiCaccia #CiròETradizione #CacciatoriResponsabili #Italia #BiodiversitàSilana #SentieriDiCaccia

Post: 29 May 12:58

Caccia in EMILIA-ROMAGNA: Tra Pianure, Appennini e Antiche Tradizioni Venatorie Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio L'Emilia-Romagna si estende tra il fiume Po a nord e gli Appennini a sud, offrendo una varietà di ambienti: pianure fertili, colline ondulate e montagne boscose. Questa diversità territoriale crea habitat ideali per numerose specie cacciabili, rendendo la regione particolarmente attraente per gli appassionati di caccia. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Emilia-Romagna sono registrati circa 35.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una crescente attenzione verso la formazione dei giovani cacciatori. La caccia è particolarmente radicata nelle zone rurali e montane della regione. Caratteristiche della caccia La caccia in Emilia-Romagna è molto diversificata grazie all

Post: 13 May 07:12

Caccia in ABRUZZO: Tra Montagne Selvagge, Parchi Incontaminati e Tradizioni Venatorie Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio L’Abruzzo, situato nel centro-sud Italia, è una regione prevalentemente montuosa, con il 65% del territorio coperto da montagne e colline. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella sono tra le aree protette più importanti, ma esistono anche zone aperte alla caccia. Le foreste di faggi e querce ospitano cinghiali, cervi, caprioli e lupi (quest’ultimi protetti e non cacciabili). Nelle zone più basse e collinari si trovano lepri, fagiani e volpi. La regione è anche ricca di corsi d’acqua, ideali per la caccia agli uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Abruzzo sono registrati circa 10.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70

Post: 13 May 07:18

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